Gentilmente, gradirei un consiglio da parte vostra e vorrei anche capire le cause di questo
Da un po' di tempo il mio ragazzo (36 anni) è condizionato ad avere rapporti sessuali a causa del problema qui esposto.
Dice che non è un vero uomo e si abbatte molto dal punto di vista psicologico.
Tutto questo influenza negativamente il nostro rapporto di coppia perchè non facciamo mai l'amore perciò ci allontaniamo sempre di più, ed io non posso sempre far finta che tutto sia normale.
Non so come comportarmi perchè lui non ha nessuna intenzione di affrontare il problema con uno specialista.
Gentilmente, gradirei un consiglio da parte Vostra e vorrei anche capire le cause di questo "disturbo" per affrontare meglio con lui questa situazione.
Grazie mille.
Dice che non è un vero uomo e si abbatte molto dal punto di vista psicologico.
Tutto questo influenza negativamente il nostro rapporto di coppia perchè non facciamo mai l'amore perciò ci allontaniamo sempre di più, ed io non posso sempre far finta che tutto sia normale.
Non so come comportarmi perchè lui non ha nessuna intenzione di affrontare il problema con uno specialista.
Gentilmente, gradirei un consiglio da parte Vostra e vorrei anche capire le cause di questo "disturbo" per affrontare meglio con lui questa situazione.
Grazie mille.
[#1]
Gentile Amica
Apparentemente il problema sembrerebbe di natuta psicologica. L'eiaculazione precoce può essere la manifestazione involontaria del rifiuto del Partner al rapporto sessuale.
Altre volte è causato da disturbi irritativi prostatici o da una eccessiva sensibilità del glande.
E'fondamentale che lei non colpevolizzi il suo compagno, aiutandolo a mantenere una intimità fisica che porterà sicuramente ad una normalizzazione del rapporto
La saluto cordialmente
Dr.Maurizio Cerfeda
Lecce
Apparentemente il problema sembrerebbe di natuta psicologica. L'eiaculazione precoce può essere la manifestazione involontaria del rifiuto del Partner al rapporto sessuale.
Altre volte è causato da disturbi irritativi prostatici o da una eccessiva sensibilità del glande.
E'fondamentale che lei non colpevolizzi il suo compagno, aiutandolo a mantenere una intimità fisica che porterà sicuramente ad una normalizzazione del rapporto
La saluto cordialmente
Dr.Maurizio Cerfeda
Lecce
Dr.Maurizio Cerfeda
[#2]
Carissima Signora,
se -...da un pò di tempo...- come Lei riferisce, il fatto esposto sembrerebbe associarsi ad un nuovo evento, fisico o psichico, che ha coinvolto il Vostro rapporto di coppia.
Non necessariamente deve trattarsi di condizione intrinseca alla relazione: più spesso incidono caratteri in grado di influenzare l'autostima.
Peraltro, l'eiaculazione precoce, come definizione assoluta non esiste: si considera infatti tale per varie "sfumature", dall'eiaculazione pre copula, ad una durata, della copula stessa, insufficiente a garantire un'adeguata soddisfazione del piacere di coppia.
Il sintomo eiaculazione precoce invece diviene problema quando si smette di "giocare al sesso", richiudendosi in sè, non giocando più al gioco della più grande intimità fisica.
Da quanto da Lei riferito semmbrerebbe anche esistere, in questo periodo, anche un deficit dell'intimità psichica, che è premessa fondamentale per dare spazio all'intera sessualità.
Donna e uomo sono simili in questo: entrambi non "sentono" a comando, ogni incontro è nuovo, anche con una compagna o compagno di una vita.
Trovate nel Vostro tempo lo spazio per ricominciare a fare giocare il bambino che è in ciascuno di Voi.
Cercate la complicità, l'ascolto, la Vostra "birbanteria", magari con l'aiuto di uno psicoterapeuta: non per l'eiaculazione precoce, ma per ritrovarVi come il "primo giorno".
In Fede
Alessandro Dr. Roscetti
se -...da un pò di tempo...- come Lei riferisce, il fatto esposto sembrerebbe associarsi ad un nuovo evento, fisico o psichico, che ha coinvolto il Vostro rapporto di coppia.
Non necessariamente deve trattarsi di condizione intrinseca alla relazione: più spesso incidono caratteri in grado di influenzare l'autostima.
Peraltro, l'eiaculazione precoce, come definizione assoluta non esiste: si considera infatti tale per varie "sfumature", dall'eiaculazione pre copula, ad una durata, della copula stessa, insufficiente a garantire un'adeguata soddisfazione del piacere di coppia.
Il sintomo eiaculazione precoce invece diviene problema quando si smette di "giocare al sesso", richiudendosi in sè, non giocando più al gioco della più grande intimità fisica.
Da quanto da Lei riferito semmbrerebbe anche esistere, in questo periodo, anche un deficit dell'intimità psichica, che è premessa fondamentale per dare spazio all'intera sessualità.
Donna e uomo sono simili in questo: entrambi non "sentono" a comando, ogni incontro è nuovo, anche con una compagna o compagno di una vita.
Trovate nel Vostro tempo lo spazio per ricominciare a fare giocare il bambino che è in ciascuno di Voi.
Cercate la complicità, l'ascolto, la Vostra "birbanteria", magari con l'aiuto di uno psicoterapeuta: non per l'eiaculazione precoce, ma per ritrovarVi come il "primo giorno".
In Fede
Alessandro Dr. Roscetti
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 9.9k visite dal 23/03/2003.
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