Può essere una prostatite? Meglio astenersi dal sesso?

Sono un maschio di 29 anni, altrimenti sano. Premetto che vengo da un mese di astinenza dal sesso e dalla masturbazione, nonostante esca periodicamente con una amica che si diverte a stuzzicarmi, ma senza avere rapporti. Qualche giorno fa, a seguito dell'ennesima uscita a vuoto, ho provato a "decongenstionarmi" attraverso la masturbazione ma in prossimità del climax sentivo un bruciore intenso che saliva attraverso l'asta e peggiorava durante l'espulsione del seme. Ho provato a masturbarmi di nuovo, ma oltre al bruciore ancora più intenso, notavo la mancata emissione del seme, che fuoriusciva debolmente solo qualche secondo dopo. Il giorno dopo mi è salita la febbre, fatto strano perchè avevo da poco avuto l'influenza, ed iniziavano i sintomi urinari: minzioni frequenti (anche 20 volte in una giornata), bruciore uretrale, senso di calore e congestione a livello prostatico, stimolo continuo ad evacuare senza riuscirci.

Su consiglio del medico di base iniziavo terapia con Ciproxin 500 mg x2 al giorno: già poche ore dopo la prima assunzione la febbre scompariva. Sono passati 4 giorni, la febbre è scomparsa, ma alcuni sintomi sono ancora presenti (urinazione leggermente fastidiosa ma flusso, colore e odore normali, sensazione di calore e congestione prostatica continua).

1) Considerando che il medico mi ha consigliato di sospendere l'antibiotico dopo 5 giorni, non sarebbe il caso di continuare qualora si tratti di prostatite?
2) Sesso e masturbazione in questa fase possono peggiorare i sintomi o ciò al contrario possono favorirne la risoluzione?

Grazie.
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Dr. Diego Pozza Andrologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Oncologo, Urologo 16k 473
caro lettore

senta il suo medico o si rivolga ad uno specialista
eiaculare durante uno stato di congestione prostatica fa bene ma senza esagerare,
senta però il medico per il proseguimento della terapia

Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org

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Utente
Utente
Purtroppo il medico di base mi ha fatto sospendere l'antibiotico al quinto giorno, ritenendo fosse sufficiente. Sono stato senza fastidi urinari per circa tre giorni dalla sospensione per poi riaverli nuovamente. Ad oggi il senso di congestione prostatica è completamente scomparso, tuttavia avverto di nuovo calore e bruciore uretrale, fastidio durante la minzione e minzioni frequenti e senso di incontinenza.
A questo punto, già di mio eiaculo pochissimo, ma adesso ho anche paura di farlo, giacchè appena ho una erezione sento il bruciore e il fastidio aumentare.

E' il caso di riprendere l'antibiotico? nonostante il bruciore, considerata la situazione, sarebbe meglio provare ad eiaculare almeno una volta a settimana?
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