Scomparsa delle erezioni spontanee

Salve, purtroppo da quasi 7 mesi non riesco ad avere un'erezione completa da consentirmi un rapporto sessuale. Premetto subito che le uniche erezioni che ho sono limitate al mattino, durante la giornata non ho alcuna erezione spontanea e la libido è quasi totalmente scomparsa. Per avere una erezione devo ricorrere alla masturbazione, ad ogni modo qualunque tipo di stimolazione non è abbastanza per averne una duratura e completa. Per quanto riguarda lo sperma è davvero molto esiguo e denso. La cosa mi preoccupa e non poco perché prima di questo problema aveva una notevole iperattività: numerose erezioni spontanee diurne che mi mettevano molto spesso in imbarazzo. Da circa 1 anno e mezzo soffro di una protrusione L5-S1, al momento questo problema si sta pian piano risolvendo (la protrusione si è ridotta di oltre il 60% rispetto all'inizio e i dolori sono diminuiti), dico questo perché dopo aver effettuato una visita da un andrologo mi ha specificato che la mancanza di erezioni poteva provenire da lì. L'andrologo non ha riscontrato problemi al pene e le analisi del sangue sono ok, il consiglio che mi ha dato è quello di assumere arginina e prima dei rapporti del Cialis. L'arginina ha avuto i suoi effetti per i primi 3 giorni: ho avuto un paio di erezioni diurne per i primi 3 giorni poi stop. Il Cialis, invece, ho preferito metterlo da parte. Non voglio essere dipendente da una pillola per avere rapporti sessuali.
La situazione è molto frustrante perché da un lato ho poca libido e dall'altro quando mi sento eccitato devo ricorrere a lunghe stimolazioni che in ogni caso non sono soddisfacenti. Per quanto riguarda avere rapporti con l'altro sesso è un discorso che ora non intendo minimamente affrontare: in questi mesi ho avuto degli approcci, alcuni senza erezioni e altri con delle erezioni che non mi hanno permesso di raggiungere l'orgasmo.
Il problema potrebbe essere psicologico? Dovrei rivolgermi nuovamente all'andrologo? Devo fare altre analisi?

Grazie in anticipo
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.7k 1.2k
Gentile lettore,

da quello che ci scrive è molto probabile che la componente psicologica nel suo caso giochi un ruolo non secondario.

Su gli eventuali altri esami da fare la mando o meglio la rimando al suo andrologo di riferimento.

Nel frattempo, se desidera poi avere più informazioni dettagliate su queste tematiche, le consiglio di consultare, se non ancora fatto, anche gl’articoli pubblicati sul nostro sito e visibili agl'indirizzi:

https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/184-quando-l-erezione-e-difficile-o-non-c-e-che-cosa-fare.html

https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/1234-nuove-terapie-emergenti-nel-trattamento-della-disfunzione-erettile-de.html

https://www.medicitalia.it/salute/andrologia/111-disfunzione-erettile.html .

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
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