Non capisco se la prostatite persiste o se si tratta di ansia. Aiuto
Salve, sono un ragazzo di 20 anni e da circa 2/3 anni ho una vita sessuale non particolarmente soddisfacente. A 18 anni dopo un periodo di forte stress e forse eccessivo autoerotismo (dopo la rottura con la mia ex), ho iniziato ad avvertire dolori alla prostata e scarsa eiaculazione, a volte nulla. Sono stato operato di varicocele e dopo un anno in cui i problemi persistevano sono stato curato per prostatite cronica (che un altro medico ha smetito tramite ecografia dell'addome). La situazione è minimamente migliorata con 30 giorni di tavanic ma nel tenpo ho avuto altre infezioni da streptococco che ho curato. Adesso non so se effettivamente era una prostatite il problema o altro, fatto sta che ancora ogni tanto sento dolore testicolare, soprattutto a sinistra. Il varicocele è stato curato quindi non credo sia quello. Ho solo una cisti dell'epididimo che non se può o meno provocare dolore. Ma la cosa principale attualmente sono i problemi eiaculatori. La quantità è passata da 0.8 ml a circa 3 ml che sono accettabili, però lo sperma NON esce con forza, ma come una colata. E inoltre eiaculazione e orgasmo non coincidono. Lo sperma esce 1 secondo e mezzo più tardi rispetto a quando me lo aspetterei e psicologicamente questa cose mi da talmente fastidio da accentuare ancor di più il problema. Adesso non capisco se tutto ciò è causato da un problema che ormai si è cronicizzato (ma le visite non mostrano niente di esageratamente anormale. A parte prostata di dimensioni AI LIMITI superiori della norma e una minimissima infiammazione). Mi chiedevo se si tratti quindi di eiaculazione retrograda (a volte non sento contrazioni orgasmiche, altre volte le sento ma lo sperma esce in ritardo) oppure può essere tutto psicologico. Perchè tutti questi problemi mi hanno sconvolto e ogni volta che sto per eiaculare penso solo a quando uscirà e come uscirà e non a godermi il momento. Potreste illuminarmi? Inoltre alle ecografie risulta sempre un cospicuo meteorismo intestinale che fa pensare a problemi alimentari. Se fosse così, eventuali problemi alimentari potrebbero causare ciò che ho appena riferito? Voglio solo sapere se l'ansia eccessiva può causare problemi di mancata eiaculazione o mancati orgasmi o eiaculazioni senza forza o in ritardo. Voglio capire se devo stringere i denti e cercare un cura, se devo accettare una mia patologia o se la soluzione sta "semplicemente" nel combattere l'ansia. GRAZIE IN ANTICIPO
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Salve sicuramente la condizione psicologica può influire specialmente nella fase orgasmica non possiamo però escludere una componente di tipo infiammatorio congestizio a carico della prostata che va a comprimere i dotti eiaculatori ea togliere consistenza alLa contrazione del muscolo bulbo uretrale
https://youtu.be/pIVY2ZI-BA0
https://youtu.be/pIVY2ZI-BA0
Dr. Andrea Militello.
Specialista in UROLOGIA ANDROLOGIA.
Ecografia, urodinamica
www.urologia-andrologia.net
www.andrologiamilitello.
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Utente
Grazie per la risposta. Dopo aver fatto una uroflussometria con risultati non soddisfacenti il medico ha optato per un controllo tramite uretroscopia in cui ha trovato due sinechie fibrotiche nell'uretra anteriore e posteriore (prima di arrivare alla prostata). Dice che l'uretra era come appiccicata. Con una leggera pressione ha superato l'ostacolo e ora urino benissimo. Non so ancora come sarà la parte sessuale. Ciò che mi interessa però è sapere se queste sinechie tendono a ricomparire come le stenosi vere e proprie. Sa dirmi nulla a riguardo? Grazie ancora
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.5k visite dal 27/12/2017.
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