Fitte testicoli e bassa schiena

Buonasera egregi dottori; avevo già postato un consulto sull'argomento (visibile a questo indirizzo: https://www.medicitalia.it/consulti/urologia/579186-fitte-ad-entrambe-i-testicoli.html) ma non potendo più replicare al medesimo per riportare i nuovi sviluppi, sono stato costretto dal sito ad aprire una nuova richiesta. Sarò il più breve possibile; in seguito alla sintomatologia riportata nel link, il tutto si è risolto nel giro di una ventina di giorni, spontaneamente e per questo motivo ho deciso di non consultare alcun specialista. Ad oggi però la situazione è questa: nei mesi successivi alla risoluzione, ho avuto qualche altro singolo evento della durata di un giorno in cui i sintomi si sono ripresentati ma in concomitanza dell'indossamento da parte mia di un particolare paio di jeans piuttosto stretti che ho provveduto recentemente a cestinare, in quanto l'ultimo episodio occorso in data 16/12 mi ha scatenato i medesimi sintomi che tuttora perdurano come in estate da quasi 10 giorni. In più aggiungo questa singolarità, ossia una fitta posteriore localzzata in prossimità dell'osso posto subito al di sopra del gluteo destro (scusate l'approssimazione) scatenata se tocco l'asta del pene sulla destra o se scopro il glande. È come se fosse un punto trigger che dà manifestazione in quella zona suddetta, localizzata sul "nocciolino" all'estrema destra sopra il gluteo dx. Posto questo, provvederò ad andare dallo specialista però vi chiedo nel frattempo: devo farlo con celerità? Pensate sia qualcosa di preoccupante? Avete consigli/ipotesi? Grazie tante. Siete preziosissimi.
P.s. la situazione su dimensione testicolare e assenza di noduli alla palpazione è rimasta invariata.
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Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.3k 656
Certo che se non va da uno specialista come detto mesi fa, hai voglia postare quesiti: le risposte che lei chiede non può esserr data via internet. La risposta già ricevuta è esaustiva, veda lei ora se è il caso di rimandare o meno i testicoli sono i suoi,
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Utente
Utente
La ringrazio per aver speso tempo nel rispondermi. Sottolineo di non esserci ancora stato non per chissà quale motivo, ma perchè ritengo personalmente che se dovessi recarmi dallo specialista ogni volta che ho un sintomo in qualunque parte del corpo che poi si risolve da solo, farei una vita non sostenibile quindi il mio approccio valutazione rischio-qualità della vita è pesato in codesta maniera, ognuno ha il suo. Ora al ripresentarsi mi sembra opportuno appunto intervenire ma nel frattempo desideravo sapere da esperti come voi se quanto detto in precedenza cambiava alla luce degli aggiornamenti o no (coi limiti del consulto a distanza). Lei mi sta dicendo che la risposta ricevuta in precedenza è esaustiva dunque il quadro non cambia.
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Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.3k 656
Non sono sintomi qualunque visto che son mesi che ci va dietro, poi esiste sia il medico di base, sia il servizio sanitario nazionale.Tenga presente che già le era stato detto di andare da specialista e LEI stessochiedeva nel suo post se era urgente o meno visto che già aveva intenzione di andarci.
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Utente
Utente
Grazie per la risposta. Il medico di base a cui mi ero rivolto in prima battuta credeva fosse un'infiammazione passeggera in quanto tastando non aveva riscontrato niente e mi aveva consigliato nimesulide. Al chè, al risolversi dei sintomi spontaneamente ed in base alle parole del curante ho ritenuto di non dovere andare dallo specialista. I sintomi ripresentati nei mesi successivi erano limitati a giorni singoli ed in maniera più lieve e non così frequenti, e li imputavo a quel particolare paio di jeans. Adesso però essendo ritornati in pianta stabile da 10 giorni, mi sono appunto attivato e nel frattempo che mi organizzo per andare, data la mia natura ansiosa, cercavo parole di esperti per evitare di farmi pensare a brutte situazioni. Sicurmente siete limitati dal fatto che non potete fare anamnesi diretta e palpazione però a lume di naso credo che sapete avvertire se c'è puzza di bruciato importante. Cercavo solo rassicurazione, od in caso contrario, urgenza alla luce delle novità. Grazie per l'attenzione.
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Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.3k 656
Faccia quello che vuole. Quello che va fatto le è stato detto e ripetuto . Conseguenze sue.
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Utente
Utente
Buonasera. Volevo aggiornare sulla situazione e ottenere consigli e risposte se possibile. Esprimerò le questioni per punti e vi sarei molto grato se rispondeste a tutte sempre per punti. Ho eseguito visita urologica e questi sono i punti:
1) Dopo anamnesi ed ecografia sia testicolare che basso addome mi è stata diagnosticata una prostatite e varicocele di 2 grado non significativa e deferentite al testicolo non dolente. Secondo voi il fatto che non mi sia stata fatta nè esplorazione rettale della prostata con dito nè tastati i testicoli ma solo le ecografie dirette, è sufficiente ad escludere che non ci sia altro?
2) Mi è stato prescritto agilev 500mg 1 compressa/die per 10 gg + inflog 5 con 2 copresse/die per 14 gg. Concordate su terapia?
3) Io soffro di reflusso e a volte dispepsia; i farmaci prescritti aggraveranno la mia situazione in tal senso? Posso evitare in qualche modo?
4) mi è stato detto che se la terapia non dovesse funzionare, di fare spermiogramma e vedere se è il caso di usare antibiotici per batteri specifici; a questo punto non sarebbe meglio farlo prima di iniziare la cura lo spermiogramma, in modo di prendere meno antibiotici possibili nel complesso?
Grazie a tutti