Gonfiore post-circoncisione
Salve, sono un ragazzo di 17 anni.
Sono stato operato di circoncisione totale il 26/06/2017.
L’operazione è durata circa 45 minuti; una volta effettuato il bendaggio da parte del chirurgo, sono rimasto in ospedale per non più di mezz’ora, in attesa di istruzioni da parte del chirurgo. L’unica cosa che mi è stata detta era di tenere il pene all’insù per favorire la circolazione. Nient’altro.
Il giorno dopo, alla visita di controllo, è stato cambiato il bendaggio e mi è stata data una pomata per favorire la cicatrizzazione (Vea Olio) e un antibiotico.
La convalescenza inizialmente sembrava procedere nel modo giusto, e dalle varie visite post-intervento è risultato solamente che io avessi un “modestissimo edema”, di cui io non mi sono preoccupato minimamente.
Tuttavia, una volta che mi è stato detto di poter rimuovere il bendaggio (tra la seconda e la terza settimana post-intervento), questo gonfiore è aumentato (sulla parte destra dell’asta, tra la corona del glande e la cicatrice). Ho chiamato il chirurgo che mi ha detto di aspettare che si sgonfiasse, senza dovermi vedere. In pratica il chirurgo che mi ha operato mi ha ricontrollato solo due mesi dopo l’intervento: ha visto il gonfiore, lo ha massaggiato e mi ha detto di farlo io stesso ogni giorno e che piano piano sarebbe passato.
Il problema è che ad oggi, 21/12/2017, a 6 mesi dall’intervento, il gonfiore c’è, è sempre delle stesse dimensioni, e ce ne è uno grande la metà esattamente dalla parte opposta del pene.
Sono preoccupato perché questo gonfiore non sembra passare, e vista la mia età non vorrei avere questo freno per la mia vita sessuale e vorrei eliminarlo al più presto.
La mia domanda è: dovrei aspettare ancora un po’ (non conosco i tempi nei quali un edema si riassorbe), o forse dovrei preoccuparmi e farmi controllare da un dermatologo, dato che il chirurgo sembrava tutto meno che preoccupato?
E inoltre, è probabile che io debba operarmi nuovamente? Se sì, l’edema potrebbe ripresentarsi?
Conviene che io mi operi nuovamente in ospedale, o dovrei piuttosto optare per una clinica privata?
Infine, per quali motivi (eccetto lo “shock” dei tessuti per via dell’operazione) può un edema presentarsi? Avrei dovuto stare più attento ad eventuali sfregamenti?
Chiedo scusa per la lunga storia, ma per me è un grande problema e vorrei prenderlo di petto e risolverlo, anche per una questione di autostima.
Grazie
Sono stato operato di circoncisione totale il 26/06/2017.
L’operazione è durata circa 45 minuti; una volta effettuato il bendaggio da parte del chirurgo, sono rimasto in ospedale per non più di mezz’ora, in attesa di istruzioni da parte del chirurgo. L’unica cosa che mi è stata detta era di tenere il pene all’insù per favorire la circolazione. Nient’altro.
Il giorno dopo, alla visita di controllo, è stato cambiato il bendaggio e mi è stata data una pomata per favorire la cicatrizzazione (Vea Olio) e un antibiotico.
La convalescenza inizialmente sembrava procedere nel modo giusto, e dalle varie visite post-intervento è risultato solamente che io avessi un “modestissimo edema”, di cui io non mi sono preoccupato minimamente.
Tuttavia, una volta che mi è stato detto di poter rimuovere il bendaggio (tra la seconda e la terza settimana post-intervento), questo gonfiore è aumentato (sulla parte destra dell’asta, tra la corona del glande e la cicatrice). Ho chiamato il chirurgo che mi ha detto di aspettare che si sgonfiasse, senza dovermi vedere. In pratica il chirurgo che mi ha operato mi ha ricontrollato solo due mesi dopo l’intervento: ha visto il gonfiore, lo ha massaggiato e mi ha detto di farlo io stesso ogni giorno e che piano piano sarebbe passato.
Il problema è che ad oggi, 21/12/2017, a 6 mesi dall’intervento, il gonfiore c’è, è sempre delle stesse dimensioni, e ce ne è uno grande la metà esattamente dalla parte opposta del pene.
Sono preoccupato perché questo gonfiore non sembra passare, e vista la mia età non vorrei avere questo freno per la mia vita sessuale e vorrei eliminarlo al più presto.
La mia domanda è: dovrei aspettare ancora un po’ (non conosco i tempi nei quali un edema si riassorbe), o forse dovrei preoccuparmi e farmi controllare da un dermatologo, dato che il chirurgo sembrava tutto meno che preoccupato?
E inoltre, è probabile che io debba operarmi nuovamente? Se sì, l’edema potrebbe ripresentarsi?
Conviene che io mi operi nuovamente in ospedale, o dovrei piuttosto optare per una clinica privata?
Infine, per quali motivi (eccetto lo “shock” dei tessuti per via dell’operazione) può un edema presentarsi? Avrei dovuto stare più attento ad eventuali sfregamenti?
Chiedo scusa per la lunga storia, ma per me è un grande problema e vorrei prenderlo di petto e risolverlo, anche per una questione di autostima.
Grazie
[#1]
Caro signore,
il gonfiore a 6 mesi può derivare da:
1) residui di intervento (raro): tenga il pene alto fissato alla pancia con cerotto. Pratichi sesso: se ha una morosa dica di sacrificarsi per la scienza, sennò olio di gomito. Se in una ventina di giorni non recede
2) probabilmente è una sutura un po stretta. Serve ritocchino chirurgico. Niente di che.
il gonfiore a 6 mesi può derivare da:
1) residui di intervento (raro): tenga il pene alto fissato alla pancia con cerotto. Pratichi sesso: se ha una morosa dica di sacrificarsi per la scienza, sennò olio di gomito. Se in una ventina di giorni non recede
2) probabilmente è una sutura un po stretta. Serve ritocchino chirurgico. Niente di che.
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 9k visite dal 21/12/2017.
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