Impianto Protesi peniena semirigida
Buonasera vorrei sapere se è possibile e con quali risultati , espiantare una protesi semirigida impiantata da un mese. Si può ritornare alle stesse condizioni fisiche di prima riottenendo le stessa misure? Ho effettuato questa procedura mal consigliato e non avendo provato altre strategie prima...prima dell'intervento avevo normali erezioni mattutine..solo molta ansia prima dei rapporti...Sono disperato nonso che darei per tornare esattamente come prima dell'intervento.Vi prego aiutatemi ( anni 53)
[#1]
Caro Utente,per rispondere compiutamente, dovrei valutare gli esami che ha eseguito prima di sottoporsi all'impianto che,comunque,non prevede la possibilità di ritornare alle condizioni precedenti l'intervento.Conviene contattare uno specialista reale.Cordialità.
Dr. Pierluigi Izzo
www.studiomedicoizzo.it
info@studiomedicoizzo.it
[#2]
Utente
Grazie della risposta..diciamo che gli esami prima dell'intervento risultino in ottime condizioni ( ho buoni motivi per pensare questo..).calcolando appena un mese dall'intervento c'è possibilità che i corpi cavernosi svuotati dai cilindri protesici si riattacchino ( magari con qualche aiuto terapeutico..)? In questo momento ho visto che il glande in eccitazione si gonfia ai livelli di prima dell'intervento e l'asta diventa notevolmente più tonica...ma la forma è legata alle protesi..
Quindi presumo che l'eccitazione funzioni ancora..
Tempo fa lessi un intervento del Dott.Carlo Rando che riportava.. : "..in rari casi è capitato che la rimozione della protesi ha visto ottenere una capacità erettiva normale....".
Per adesso il maggior disagio/fastidio lo provo durante le normali attività della giornata...praticamente dopo ogni minimo movimento devo risistemarmi il pene in una posizione di lato e anche con l'aiuto degli slip aderenti ..è praticamene impossibile effettuare le normali attività..non parlando del dolore che dopo un mese preciso è ancora presente. Chiedo ancora aiuto e ringrazio delle risposte
Quindi presumo che l'eccitazione funzioni ancora..
Tempo fa lessi un intervento del Dott.Carlo Rando che riportava.. : "..in rari casi è capitato che la rimozione della protesi ha visto ottenere una capacità erettiva normale....".
Per adesso il maggior disagio/fastidio lo provo durante le normali attività della giornata...praticamente dopo ogni minimo movimento devo risistemarmi il pene in una posizione di lato e anche con l'aiuto degli slip aderenti ..è praticamene impossibile effettuare le normali attività..non parlando del dolore che dopo un mese preciso è ancora presente. Chiedo ancora aiuto e ringrazio delle risposte
[#3]
Utente
gli esami svolti prima dell'intervento sono buoni ( ecodoppler dinamico)..anche dopo l'intervento ( quindi con protesi inserita) ho rifatto l'ecodoppler dinamico e anche questa vota l'esito è stato positivo. Ora volevo chiedere visto che martedi ho deciso di togliere la protesi ..quali sono le terapie da affrontare dopo per una buona riabilitazione..onde d'urto..plasmacellule vacuoom...?grazie a tutti della risposta..
[#4]
Gentile lettore
ho forti perplessità che dopo rimozione di protesi lei possa avere una sufficiente rigidità (spontanea o con aiuto di farmaci orali/iniettivi) tale da permetterle dei rapporti sessuali penetrativi. Temo che l'unica possibilità possa essere l'utilizzo di vacuum ("dispositivo a vuoto per l'erezione" o "pompa a vuoto"), da utilizzare ogni volta che desidera avere un rapporto. Se mi posso permettere, se è stato troppo frettoloso a ricorrere alla protesi semirigida, consideri se per caso ora non sia troppo frettoloso nel volerla rimuovere.
Una alternativa, considerando la sua attuale insoddisfazione, potrebbe essere attendere un attimo per riconsiderare la decisione della rimozione, e alla luce del possibile/probabile deficit erettile che si presenterebbe dopo rimozione, considerare l'alternativa di sostituzione della protesi semirigida con una idraulica ricomponente, che fornisce risultati estetici/funzionali decisamente migliori.
Se comunque fosse risoluto a rimuovere la protesi senza sostituirla tenga conto che nelle settimane/mesi dopo l'intervento si potrebbe produrre una perdita di lunghezza del pene (retrazione post-chirurgica); per contrastarla consideri l'impiego precoce di un estensore penieno: ne parli con chi la opererebbe. Co faccia poi sapere.
ho forti perplessità che dopo rimozione di protesi lei possa avere una sufficiente rigidità (spontanea o con aiuto di farmaci orali/iniettivi) tale da permetterle dei rapporti sessuali penetrativi. Temo che l'unica possibilità possa essere l'utilizzo di vacuum ("dispositivo a vuoto per l'erezione" o "pompa a vuoto"), da utilizzare ogni volta che desidera avere un rapporto. Se mi posso permettere, se è stato troppo frettoloso a ricorrere alla protesi semirigida, consideri se per caso ora non sia troppo frettoloso nel volerla rimuovere.
Una alternativa, considerando la sua attuale insoddisfazione, potrebbe essere attendere un attimo per riconsiderare la decisione della rimozione, e alla luce del possibile/probabile deficit erettile che si presenterebbe dopo rimozione, considerare l'alternativa di sostituzione della protesi semirigida con una idraulica ricomponente, che fornisce risultati estetici/funzionali decisamente migliori.
Se comunque fosse risoluto a rimuovere la protesi senza sostituirla tenga conto che nelle settimane/mesi dopo l'intervento si potrebbe produrre una perdita di lunghezza del pene (retrazione post-chirurgica); per contrastarla consideri l'impiego precoce di un estensore penieno: ne parli con chi la opererebbe. Co faccia poi sapere.
Dott. Edoardo Pescatori
Specialista in Urologia - Andrologo
www.andrologiapescatori.it
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 6k visite dal 09/12/2017.
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