Edemi persitenti sul glande e sul solco prepuziale

Gentili Dottori,
ancora una volta chiedo il Vs. aiuto in quanto le mie problematiche non riescono a trovare risoluzione, attualmente l'edema del glande e del solco-balano prepuziale è andato avanti, nel senso che il gonfiore che si trova ai due lati del glande e che confluisce nel solco è aumentato ancora e questo mi causa ovviamente senso di torpore/bruciore in quella zona.

Gli edemi al tatto risultano morbidi e non provo dolore, ne sono presenti arrossamenti nella zona e questo come sosteneva il dermatologo che mi ha visitato potrebbero essere gli esiti del problema tromboflebitico(edemi linfatici?) piuttosto che un infezione locale, anche se mi pare strano che compaiano in quel punto e a guarigione quasi completa.

Vorrei se fosse possibile farvi visionare una serie di scatti fotografici che ho provveduto a pubblicare su internet in modo da poter avere un'idea più concreta di quello che sto scrivendo.
L'indirizzo web è il seguente:

http://www.lebowsky.web1000.com/edemi/

Specifico inoltre che in questa galleria di immagini sono presenti anche alcuni scatti del pene in erezione e a riposo per evidenziare poi quell’altro problema ovvero il fatto che ora il pene "tende" a sinistra in entrambe gli stati, mentre prima dell’operazione era perfettamente al centro. (intendiamoci questo non mi crea un problema al momento, ma mi auguro che l'inclinazione resti tale e non si accentui ancora…)

Vi ringrazio ancora della Vs. professionalità e del tempo dedicatomi.

Cordiali saluti.

p.s. se le immagini per il loro contenuto esplicito in qualche modo vanno contro le regole del forum, chiedo anticpatamente scusa e vi prego almeno di visionarle in forma privata per poter dare un parere più attendibile.


[#1]
Dr. Diego Pozza Andrologo, Chirurgo generale, Endocrinologo, Oncologo, Urologo 16.1k 474

lettore 4560,

la particolarità del suo caso richiederebbe una visione diretta del suo pene per poter esprimere giudizi che abbiano qualche elemento di precisione
se vuole mi mandi le foto a diegpo@tin.it
cari saluti

Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org

[#2]
Prof. Giovanni Martino Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Andrologo, Urologo, Chirurgo plastico, Chirurgo vascolare 4.3k 23
Gentile Utente,
capisco la Sua ansia e la Sua preoccupazione. Ma di certo non pensavo che potessero divenire tali da mettere in rete pubblicamente il repertorio fotografico che ho visionato. Non è una questione di moralismi o bigotteria, Lei stesso ha chiesto anticipatamente scusa per il contenuto effettivamente esplicito.
Io ne farei una questione di privacy. Anche se è vero che ognuno poi interpreta questo concetto in maniera personale.
Lei non ha idea di quanti allegati con foto, molto più esplicite delle Sue, io riceva sulla casella postale del sito di Medicitalia. Ma appunto: sulla casella privata.
E le assicuro che spesso non vi è nessun vantaggio dal fatto che la foto ci sia o meno a corollario del testo che gli Utenti spediscono. Non si fa diagnosi su un testo o su una foto.
Insomma, pur comprendendo il Suo stato d'animo, credo che Lei avrebbe dovuto spedire in allegato privato le foto al Collega dal quale avrebbe desiderato un parere. Spero che il Suo modo di agire non venga seguito da altri Utenti. Questo Forum non dovrebbe avere questo scopo. Ma se cosi fosse, sarei con rammarico costretto a lasciarlo.
Le auguro una pronta risoluzione del Suo problema.
Affettuosissimi e cordiali saluti.
Prof. Giovanni MARTINO

Prof. Giovanni MARTINO
giovanni.martino@uniroma1.it

[#3]
Utente
Utente
Gentile Prof. Martino,
mi dispiace aver in qualche modo violato le regole ideologiche di questo forum, non era mia intezione compiere alcun gesto che potesse in qualche modo offendere, turbare o quant'altro le persone che lo frequentano (medici e utenti).
Sono presenti su internet altri forum che trattano lo stesso argomento e a supporto usano materiale fotografico chiaramente esplicito dato l'argomento trattato ed il tutto lo si fa nel massimo rispetto e con estrema serietà, ed è in questa totale buon fede che ho fatto quel che ho fatto tant'è che non ho letto da nessun parte un regolamento che vietasse di indicare un link contente immagini esplicite di quel genere.
Per capirci gli scatti che ho eseguito, è ovvio non per esibizionismo, sono un gesto ultimo di esasperazione.
Non è facile comprendere lo stato d'animo di una persona quando non si vive in prima persona il disagio invalidante a cui quotidianamente è sottoposta, compresi i fattori psicologici che ne derivano, essere tartassati da problemi che innescano altri problemi è davvero soffocante e ti fanno rimpiangere il giorno che hai fatto la scelta di operarti perchè doveva "esser una passeggiata" ...citando le parole testuali del medico.
Altresì non è bello imbottirsi di farmaci per mesi e mesi, cambiare terapie e non vedere dei miglioramenti, sentirsi dire che "bisogna avere pazienza" o fare visite mediche dove leggi nel volto del dottore lo sgomento perchè nemmeno lui probabilmente ha capito cosa sta succedendo e questo francamente a mio modo di vedere è la cosa che da ancora più dispiacere.
Tutto questo e altro ancora porta ad essere stremati e sopraffatti e dentro di te nasce solo un grande desiderio: ritornare a stare bene come prima e poter vivere serenamente nel quotidiano, lasciandoti alle spalle i "se" i "ma" le "ipotesi" e tutte le altre congetture mentali che ne derivano.
Per quanto mi riguarda andrei anche in Tibet a piedi se mi dicessero che li c'è un santone che con la sola imposizione delle mani ti guarisce. Forse sarà sciocco e infantile, ma non per me in questo momento così pesante della mia vita.
In ogni caso cancellerei in prima persona il link all'indirizzo web delle foto ma non ho la possibilità di modificare il messaggio, quindi chiedo all'amministratore del sistema di farlo al mio posto se ne ha la possibilità.
Chiariti dunque i presupposti sul mio modo di agire la esorto a rimanere sul forum per continuare a dare i suoi preziosi contributi come ha fatto fin ora agli utilizzatori di questo sito e aggiungo che sarò io a lasciarlo in quanto ingenuamente pensavo e speravo di poter trovare la soluzione ai miei problemi attraverso l'intuizione e l'esperienza di qualche brillante medico.

Chiedendo sinceramente scusa a tutti per il mio gesto sconsiderato e inopportuno, la saluto cordialmente e la ringrazio ancora una volta per il tempo dedicatomi.
[#4]
Prof. Giovanni Martino Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Andrologo, Urologo, Chirurgo plastico, Chirurgo vascolare 4.3k 23
Gentile Utente,
La capisco e La comprendo. La frase che più mi ha colpito della Sua ultima mail è stata: ^...perchè doveva "esser una passeggiata" ...citando le parole testuali del medico^.
Un intervento chirurgico, anche quello più banale apparentemente, non è mai una passeggiata. Non lo è per il paziente e non dovrebbe esserlo nemmeno per il Chirurgo. Presunzione e arroganza sono troppo diffuse. Sarà che oggi mi sento particolarmente polemico, ma sono queste le cose che mi mandano in bestia. Uno dei più grandi Chirurghi mai esistiti, Pietro Valdoni, diceva sempre che la "chirurgia premia l'umiltà".
Le auguro di poter trovare presto una soluzione al Suo problema. Purtroppo questa soluzione non può che passare attraverso un Medico. Il Suo. Ed è lei che lo deve trovare e in un certo senso scegliere. A cominciare ovviamente dal Collega che ha proceduto all'intervento, il quale credo più di tutti gli altri sentirà il peso del dovere professionale e morale di aiutarLa a risolvere la sitauzione. La invito a non arrendersi.
Se capitasse per vacanza a Roma, sarei felice di salutarLa di persona. Ci terrei davvero.
Ancora affettuosi auguri e un cordiale saluto.
Prof. Giovanni MARTINO
[#5]
Utente
Utente
Gentile Dott. Pozza,
la ringrazio della sua cortese disponibilità, le ho risposto in privato sulla sua email.

Ancora cordiali saluti.
[#6]
Utente
Utente
Gentile Prof. Martino
lei è proprio una persona squisita, la ringrazio per la sua comprensione e se dovesse capitarmi di venire a Roma sarei felicissimo di conoscerla.

Cordiali saluti.