Difficoltà mantenimento erezione
Salve, vorrei una parere medico anche se so che ogni persona è differente ma diciamo in linea generale. A 45 anni e dopo una vita di cose sbagliate, inizio ad avere difficoltà serie di mantenimento dell'erezione, la raggiungo ma pochi secondi dopo la perdo. Per cose sbagliate intendo, 27 anni da forte fumatore, sedentarietà, poca cura nell'alimentazione, birre nel week end. La mia domanda è, se cambiando totalmente stile di vita, zero fumo, zero alcool, cura nell'alimentazione e sport ogni giorno, magari anche vitamine ed integratori, è plausibile dire che il problema sparirebbe certamente o i danni di questi stile di vita sono irreversibili? Ripeto, so che ogni persona è diversa ma volevo un parere generale in base alle vostre esperienze negli anni con pazienti col mio disturbo. Grazie
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Caro Utente,come già esplicitatole nel post precedente, non esiste uno standard di risposte, sia al cambiamento dello stile di vita, necessario,che alla assunzione di farmaci proiettili di sicura o incerta efficacia.Realisticamente,continui il suo percorso virtuoso esse ritiene ci aggiorni sugli eventi futuri.Cordialità.
Dr. Pierluigi Izzo
www.studiomedicoizzo.it
info@studiomedicoizzo.it
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Utente
La ringrazio della risposta Dottore, se con proiettili sicuri si riferisce all'altra mia domanda sul Sildenafil che mi è stato prescritto, devo dire che il risultato l'ho riportato bene (con 50mg). Ma non vorrei a 45 anni campare di pillole. Gliela pongo in maniera più tecnica la domanda: i danni causati da fumo, dall'alimentazione ecc.. immagino causino una ostruzione alla micro circolazione, alle vene ed impediscano il normale funzionamento del membro. Questo fenomeno è reversibile (totalmente, parzialmente?) o non lo è? So che non ci sono risposte standard ma ci saranno studi e risultati sul miglioramento di pazienti che si sono impegnati abbandonando tutte le cause del problema. Grazie
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...va da se che i farmaci siano proerettili...mi diverte l'dea che sia lei a pormi la domanda in termini tecnici...Comunque,sottolineo che la risposta datale derivi dalla mia (e non solo la mia) pluridecennale esperienza, per cui la invito a non demordere...Cordialità.
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Utente
Dottore la ringrazio della sua cordialità e del fatto che mi risponda, ma continua a non dirmi quello che vorrei sapere! Allora lasciamo la mia "tecnicità" (volevo solo spiegarmi bene, non fare il sapientone), parliamo terra terra, le vene si riaprono, si ripuliscono dopo mesi di vita sana? Il sangue torna a passare meglio o i danni restano immutati? Basta un si o un no (o un parzialmente). Sia in base alla sue esperienza sui suoi pazienti, che dei suoi colleghi che negli studi fatti su soggetti di tutto il mondo, esisterà una risposta. Ovviamente generale, che varia da soggetto a soggetto in base alla gravità, all'età ecc.. Ma saprete voi specialisti, in linea generale, se i danni sono reversibili o no.
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...la diagnosi andrologica chiarisce la portata dei danni.La risposta positiva al sildenafil garantisce la possibilità di un ritorno ad una risposta fisiologica,cioé normale, con o senza farmaci. Sui tempi di "recupero" non c'é risposta.Cordialità.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 1.6k visite dal 02/12/2017.
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