La domanda che vi pongo se

Salve, sono un ragazzo di 23 anni che soffre di elevata sensibilità al glande.
Comincio col descrivere il mio lungo iter di visite.
Inizialmente sono andato da un dermatologo/venereologo, il quale dopo un breve esame mi ha diagnosticato un principio di candida; mi ha fornito una pomata che in pochi giorni di trattamento ha elimianto il problema; ma la sensibilità del glande è rimasta.
Ho deciso così di andare da un andrologo, il quale mi ha diagnosticato una balanopostite e consigliato un trattamento con soluzione di acido borico e l'applicazione di una pomata, anche dopo questa cura la sensibilità è rimasta.
Ennesima visita dallo stesso dottore il quale annoverando la presenza di piccoli puntini bianchi sul prepuzio mi ha consigliato l'applicazione della pomata Travocort e il lavaggio due volte al giorno con il detergente intimo Intimoil; anche questa cura è risultata inutile, la sensibilità rimane.
Pochi giorni fa sono tornato dall'andrologo il quale mi ha prescritto di lavarmi per 30 giorni con Intimo SoftCare, se la sensibilità dovesse persiste provvederà chirurgicamente mediante circoncisione.
Ora informandomi un pò in giro, ho raccolto notizie circa la circoncisione; la cui finalità pratica nel mio caso è quella di ispessire la "pelle" del mio glande.
La domanda che vi pongo se in questo periodo oltre ad usare il prodotto che mi ha consigliato il mio andrologo provassi a tenere il glande fuori a contatto con la biancheria causerei questo ispessimento della pelle (il quale dovrebbe avvenire in 28/30 giorni)? O arrecherei ulteriori problemi?
Vi ringrazio.
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Dr. Diego Pozza Andrologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Oncologo, Urologo 16k 473
caro lettore,

il problema della spiccata sensibilità della mucosa del glande viene molto dibattuto tra specialisti (spesso dermatolog)i che consigliano terapie locali, lunghe e con scarsi risultati ( a mio modesto parere) e chirurghi che consigliano una circoncisione che togliendo alla mucosa del glande la "protezione" del prepuzio determina una progressiva trasformazione delle cellule della mucosa del glande che si abitua agli stimoli esterni, diventando , in alcune settimane, normalmente sensibile, gestibile ed utilizzabile sessualmente.
Nella mia esperienza pluridecennale ho sempre visto risultati positivi dopo semplici interventi di circoncisione effettuati magari dopo anni di inutili terapie "desensibilizzanti"
cari saluti

Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org

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Utente
Utente
Quindi mi sconsiglia di accompagnare la cura dell'andrologo con un eventuale tentativo di tenere scoperto il glande durante la giornata? Potrebbe aggravare i problemi?
Ho dimenticato di dire che nell'ultima diagnosi è stata annoverata dal dottore una leggera fimosi; inoltre ho notato che il prepuzio è appiccicoso e, per via di ciò, mi da problemi nell'ultima metà del glande mentre lo scopro.
La ringrazio per la celere risposta.