Balanopostite e riduzione delle dimensioni della sacca scrotale.
Salve, ho 21 anni e da qualche giorno ho notato una riduzione improvvisa delle dimensioni della sacca scrotale, cerco di spiegarmi meglio: la parte "interna" dei testicoli mi sembra rimasta uguale, e al tatto non presenta nessuna anomalia (per quanto mi è possibile percepire), è la pelle, la borsa scrotale che sembra essersi decisamente "ritratta" e ristretta in dimensioni.
Per dare un po' di contesto: mi sono trasferito in un paese estero da poco, e dunque mi è difficile organizzare una visita dal medico che mi è stato assegnato qua, principalmente per problemi di lingua (ma il prima possibile chiederò ad un mio parente, che vive qua da molto, di accompagnarmi, per potermi sottoporre quanto prima al giudizio del medico).
Un mese prima della mia partenza, il medico di famiglia, in Italia, mi aveva diagnosticato una balanopostite che ho trattato (su sua indicazione, chiaramente) con travocort (diflucortolone valerato e isoconazolo nitrato), e la situazione sembrava essere risolta. Poco tempo dopo, tuttavia, mi sono accorto che il problema era ancora dove l'avevo lasciato: secrezioni e cattivo odore. Faccio notare questa cosa nell'ipotesi in cui possa essere, in qualche modo, correlata alla suddetta riduzione della sacca scrotale e aggiungo, inoltre, che da sempre, nel momento in cui il pene è scoperto dalla pelle è molto sensibile (dolorante) al contatto, sempre con la premessa che non ho idea di come questo possa essere collegato alle problematiche sopracitate. (piccola parentesi, per specificare che nessun pediatra, e successivamente nessun medico di base da cui mi sono fatto visitare, ha mai preso in considerazione quest'ultima complicazione come effettivamente patologica).
Un'altra informazione che mi sembra utile riportare è che sto conducendo una vita molto sedentaria ultimamente, e che la qualità del sonno non è esattamente il massimo.
Grazie in anticipo per il vostro tempo, saluti.
Per dare un po' di contesto: mi sono trasferito in un paese estero da poco, e dunque mi è difficile organizzare una visita dal medico che mi è stato assegnato qua, principalmente per problemi di lingua (ma il prima possibile chiederò ad un mio parente, che vive qua da molto, di accompagnarmi, per potermi sottoporre quanto prima al giudizio del medico).
Un mese prima della mia partenza, il medico di famiglia, in Italia, mi aveva diagnosticato una balanopostite che ho trattato (su sua indicazione, chiaramente) con travocort (diflucortolone valerato e isoconazolo nitrato), e la situazione sembrava essere risolta. Poco tempo dopo, tuttavia, mi sono accorto che il problema era ancora dove l'avevo lasciato: secrezioni e cattivo odore. Faccio notare questa cosa nell'ipotesi in cui possa essere, in qualche modo, correlata alla suddetta riduzione della sacca scrotale e aggiungo, inoltre, che da sempre, nel momento in cui il pene è scoperto dalla pelle è molto sensibile (dolorante) al contatto, sempre con la premessa che non ho idea di come questo possa essere collegato alle problematiche sopracitate. (piccola parentesi, per specificare che nessun pediatra, e successivamente nessun medico di base da cui mi sono fatto visitare, ha mai preso in considerazione quest'ultima complicazione come effettivamente patologica).
Un'altra informazione che mi sembra utile riportare è che sto conducendo una vita molto sedentaria ultimamente, e che la qualità del sonno non è esattamente il massimo.
Grazie in anticipo per il vostro tempo, saluti.
[#1]
caro lettore,
risparmi i suoi soldi
la sacca scrotale non può ridursi di dimensioni
cari saluti
risparmi i suoi soldi
la sacca scrotale non può ridursi di dimensioni
cari saluti
Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org
[#2]
Utente
Forse il termine "ristretta" non rende bene l'idea di cosa intendo dire, me ne sono reso conto a distanza di giorni, monitorando la situazione: piuttosto, la sacca scrotale sembra essersi svuotata, e non ho idea di cosa potrebbe esserne la causa.
Ad ogni modo domani ho una visita dal medico di qua, in caso, aggiornerò la situazione.
Grazie, saluti.
Ad ogni modo domani ho una visita dal medico di qua, in caso, aggiornerò la situazione.
Grazie, saluti.
[#4]
Utente
Sono tornato adesso dall'ospedale, purtroppo per una serie di motivi burocratici sono dovuto passare per il pronto soccorso per sveltire la faccenda.
La diagnosi del medico di pronto soccorso è stata "possibile orchite o orchiepididimite", mentre l'urologo dopo avermi visitato ha detto che secondo lui si tratta di epididimite.
Mi ha prescritto levofloxacina 500 mg, da prendere una volta al giorno per tre settimane, e ibuprofene 600 mg in caso di dolore. Se non dovesse funzionare entro le tre settimane, o se dovesse venirmi la febbre, dovrò tornare per una seconda visita.
Come sempre ho pensato allo scenario peggiore, invece non sembra essere poi così grave.
La diagnosi del medico di pronto soccorso è stata "possibile orchite o orchiepididimite", mentre l'urologo dopo avermi visitato ha detto che secondo lui si tratta di epididimite.
Mi ha prescritto levofloxacina 500 mg, da prendere una volta al giorno per tre settimane, e ibuprofene 600 mg in caso di dolore. Se non dovesse funzionare entro le tre settimane, o se dovesse venirmi la febbre, dovrò tornare per una seconda visita.
Come sempre ho pensato allo scenario peggiore, invece non sembra essere poi così grave.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 2.3k visite dal 17/11/2017.
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