Oligoteratozoospermia febbre
Buonasera,
Per il mio diciottesimo compleanno i miei genitori mi hanno regalato una visita andrologica. Dallo spermiogramma risulta che io soffra di oligoteratozoospermia, con un numero totale di spermatozoi pari a 1,3 milioni (ben inferiore al valore minimo di 39 milioni) e con la totalità di questi di forma non normale. Non mostro segni o pratico comportamenti che possano giustificare questa situazione così drastica, dovrò quindi effettuare accertamenti ulteriori. Sono particolarmente preoccupato. Ho letto online che la febbre oltre i 38.5° possa influenzare negativamente la spermatogenesi fino a 6 mesi dal ritorno alla temperatura normale. Meno di 3 mesi fa ho avuto un febbrone di due giorni superando così i 42°, però non mi è stato chiesto dal medico e non ho pensato fosse un dato importante. Potrebbe essere stato questo evento ad alterare le analisi a distanza di tre mesi, e in caso positivo è possibile che abbia influito in modo così drastico? A prescindere da questo svolgerò il prima possibile accertamenti: un ulteriore spermiogramma, un'ecografia ai testicoli, analisi ormonali e quanto mi verrà indicato dallo specialista.
Cordiali saluti.
Per il mio diciottesimo compleanno i miei genitori mi hanno regalato una visita andrologica. Dallo spermiogramma risulta che io soffra di oligoteratozoospermia, con un numero totale di spermatozoi pari a 1,3 milioni (ben inferiore al valore minimo di 39 milioni) e con la totalità di questi di forma non normale. Non mostro segni o pratico comportamenti che possano giustificare questa situazione così drastica, dovrò quindi effettuare accertamenti ulteriori. Sono particolarmente preoccupato. Ho letto online che la febbre oltre i 38.5° possa influenzare negativamente la spermatogenesi fino a 6 mesi dal ritorno alla temperatura normale. Meno di 3 mesi fa ho avuto un febbrone di due giorni superando così i 42°, però non mi è stato chiesto dal medico e non ho pensato fosse un dato importante. Potrebbe essere stato questo evento ad alterare le analisi a distanza di tre mesi, e in caso positivo è possibile che abbia influito in modo così drastico? A prescindere da questo svolgerò il prima possibile accertamenti: un ulteriore spermiogramma, un'ecografia ai testicoli, analisi ormonali e quanto mi verrà indicato dallo specialista.
Cordiali saluti.
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Caro lettore,
se il primo spermiogramma mostra dei dati alterati sarebbe buona cosa ripetere l'esame dopo almeno 20-30 giorni al fine di verificare se i dati vengano confermati o smentiti.
un parere dello specialista andrologo, comunque, è opportuno.
se il primo spermiogramma mostra dei dati alterati sarebbe buona cosa ripetere l'esame dopo almeno 20-30 giorni al fine di verificare se i dati vengano confermati o smentiti.
un parere dello specialista andrologo, comunque, è opportuno.
Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.2k visite dal 14/11/2017.
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