Lo spermiogramma risulta ai limiti
Gentilissimi dottori,
vi scrivo in quanto da un anno a questa parte ho difficoltà a mantenere l’erezione. Il problema si è presentato con tutte le compagne avute dopo una relazione finita che è durata 15 anni e durante la quale non ho avuto problemi.
Con la masturbazione nessun problema e devo dire che la situazione migliora dopo diversi rapporti prendendo anche più confidenza con la compagna anche se in ogni caso non riesco a ottenere le prestazioni di prima. La libido sta venendo sempre meno probabilmente anche dovuta alla situazione in cui mi trovo.
Ho sempre pensato il mio fosse un problema d’ansia ma per escludere qualsiasi altra cosa ho effettuato una visita andrologica con tanto di ecocolor-droppler scrotale e ecografia transrettale dalla quale è emersa che ho una ciste alla prostata e delle emorroidi esterne ma per il resto nulla di significante. L’andrologo mi prescrive spermiogramma per verificare che la ciste non dia nessun problema più spermiocoltura con ricerca mycoplasmi e chlamydiae e dosaggio testosterone, prolattina,FSH,LH,E2,TSH. Dagli esami emerge che ho la clamidia e haemophilus parainfluenzae. Lo spermiogramma risulta ai limiti e i livelli di testosterone sono sballati. Il dottore mi dice che i valori non sono attendibili in quanto c’è in corso una infezione e mi prescrive una cura per clamidia con spermiocoltura da ripetere dopo 2 mesi per verificare che sia tutto ok e mi rimanda all’endocrinologo per un sospetto ipotiroidismo. Una volta avuto la certezza di non avere più la clamidia mi rivolgo all’endicrinologo il quale dopo avermi fatto fare ecografia della tiroide e avermi fatto rifare esami del sangue/urine per i livelli di testosterone a distanza di 6 mesi dall’ultima spermiocoltura mi dice che per lui è tutto nella norma anche se il mio livello di testosterone libero risulta essere medio basso e a detta sua una mia condizione normale che attualmente non dovrebbe darmi nessun problema se non più avanti con l’età. Il valore da lui calcolato è di 83 pg/ml.
Alla luce di tutto ciò volevo chiedere un vostro parere su come comportarmi. Ha senso ritornare ancora dall’andrologo? Poi come mai mi è stata prescritta una cura per la clamidia e non per l’altro virus riscontratomi? Questo può influire in qualche modo?
Tra l’altro l’andrologo su mia richiesta per aiutarmi mi aveva prescritto il cialis ma devo dire che non mi aiuta nemmeno quello. Almeno non sempre da l’effetto desiderato e non so più cosa fare.
Mi scuso se mi sono prolungato tanto e vi ringrazio anticipatamente.
vi scrivo in quanto da un anno a questa parte ho difficoltà a mantenere l’erezione. Il problema si è presentato con tutte le compagne avute dopo una relazione finita che è durata 15 anni e durante la quale non ho avuto problemi.
Con la masturbazione nessun problema e devo dire che la situazione migliora dopo diversi rapporti prendendo anche più confidenza con la compagna anche se in ogni caso non riesco a ottenere le prestazioni di prima. La libido sta venendo sempre meno probabilmente anche dovuta alla situazione in cui mi trovo.
Ho sempre pensato il mio fosse un problema d’ansia ma per escludere qualsiasi altra cosa ho effettuato una visita andrologica con tanto di ecocolor-droppler scrotale e ecografia transrettale dalla quale è emersa che ho una ciste alla prostata e delle emorroidi esterne ma per il resto nulla di significante. L’andrologo mi prescrive spermiogramma per verificare che la ciste non dia nessun problema più spermiocoltura con ricerca mycoplasmi e chlamydiae e dosaggio testosterone, prolattina,FSH,LH,E2,TSH. Dagli esami emerge che ho la clamidia e haemophilus parainfluenzae. Lo spermiogramma risulta ai limiti e i livelli di testosterone sono sballati. Il dottore mi dice che i valori non sono attendibili in quanto c’è in corso una infezione e mi prescrive una cura per clamidia con spermiocoltura da ripetere dopo 2 mesi per verificare che sia tutto ok e mi rimanda all’endocrinologo per un sospetto ipotiroidismo. Una volta avuto la certezza di non avere più la clamidia mi rivolgo all’endicrinologo il quale dopo avermi fatto fare ecografia della tiroide e avermi fatto rifare esami del sangue/urine per i livelli di testosterone a distanza di 6 mesi dall’ultima spermiocoltura mi dice che per lui è tutto nella norma anche se il mio livello di testosterone libero risulta essere medio basso e a detta sua una mia condizione normale che attualmente non dovrebbe darmi nessun problema se non più avanti con l’età. Il valore da lui calcolato è di 83 pg/ml.
Alla luce di tutto ciò volevo chiedere un vostro parere su come comportarmi. Ha senso ritornare ancora dall’andrologo? Poi come mai mi è stata prescritta una cura per la clamidia e non per l’altro virus riscontratomi? Questo può influire in qualche modo?
Tra l’altro l’andrologo su mia richiesta per aiutarmi mi aveva prescritto il cialis ma devo dire che non mi aiuta nemmeno quello. Almeno non sempre da l’effetto desiderato e non so più cosa fare.
Mi scuso se mi sono prolungato tanto e vi ringrazio anticipatamente.
[#1]
Caro Utente,i valori del testosterone libero non sono attendibili per un problema legato ai reagenti e non capisco perché ,invece di sottoporsi ad un ecodoppler scrotale,non le sia stato consigliato un ecocolodoppler penieno arterioso dinamico.
Credo,quindi,che una revisione del quadro diagnostico/terapeutico si imponga.Cordialità.
Credo,quindi,che una revisione del quadro diagnostico/terapeutico si imponga.Cordialità.
Dr. Pierluigi Izzo
www.studiomedicoizzo.it
info@studiomedicoizzo.it
[#2]
Gentile Paziente, ovviamente non entro nella specifica problematica , per la qualer seguirà le indicazioni degli specialisti.
Mi permetto di aggiungere una osservazione ai consigli che ha già ricevuti.
Nella patogenesi della disfunzione erettile esiste anche una causa ben descritta nella letteratura scientifica , che però, nella mia esperienza, viene spesso trascurata dagli specialisti di settore: il russare notturno e l'apnea ostruttiva nel sonno.
Perciò sarebbe importante sapere se questo problema la riguarda.
Dunque, consultando anche il partner (spesso chi russa non ne è consapevole) saprebbe dirmi se di notte russa, se ha notato risvegli improvvisi e angosciosi o se il partner ha notato arresti del respiro per qualche decina di secondi? La mattina si sveglia ben riposato? Di giorno presenta sonnolenza?
Se così fosse varrebbe la pena di approfondire questo aspetto.
Penso sia il caso di attendere le sue risposte in merito, per eventualmente proseguire sulle cose da fare, se le sue risposte confermassero la mia ipotesi.
Cordiali saluti ed auguri.
Mi permetto di aggiungere una osservazione ai consigli che ha già ricevuti.
Nella patogenesi della disfunzione erettile esiste anche una causa ben descritta nella letteratura scientifica , che però, nella mia esperienza, viene spesso trascurata dagli specialisti di settore: il russare notturno e l'apnea ostruttiva nel sonno.
Perciò sarebbe importante sapere se questo problema la riguarda.
Dunque, consultando anche il partner (spesso chi russa non ne è consapevole) saprebbe dirmi se di notte russa, se ha notato risvegli improvvisi e angosciosi o se il partner ha notato arresti del respiro per qualche decina di secondi? La mattina si sveglia ben riposato? Di giorno presenta sonnolenza?
Se così fosse varrebbe la pena di approfondire questo aspetto.
Penso sia il caso di attendere le sue risposte in merito, per eventualmente proseguire sulle cose da fare, se le sue risposte confermassero la mia ipotesi.
Cordiali saluti ed auguri.
[#3]
Utente
Innanzitutto vi ringrazio per la celere risposta. Per quanto riguarda l’ecocolodoppler penieno arterioso dinamico alla prossima visita andrologica faró presente la cosa all’andrologo. Non saprei dire come mai non sia stata presa in considerazione dall’inizio.
Sul russare posso confermare che non ho problemi se non in rari casi dovuti magari ad un eccessiva stanchezza o posizione scomoda mentre sull’apnea notturna invece non saprei dirle con certezza assoluta ma non credo di averne. Non ho risvegli notturni angosciosi anche se non ho regolarità nelle ore di riposo e l’unica cosa che ho notato è che ultimamente al risveglio spesso sono molto sudato. La sonnolenza diurna spesso c’è ma l’ho sempre appunto associata al fatto di dormire in maniera poco regolare.
Dottore posso chiederle in quale modo tutto questo possa influire sull’erezione e il desiderio sessuale?
Cordiali saluti.
Sul russare posso confermare che non ho problemi se non in rari casi dovuti magari ad un eccessiva stanchezza o posizione scomoda mentre sull’apnea notturna invece non saprei dirle con certezza assoluta ma non credo di averne. Non ho risvegli notturni angosciosi anche se non ho regolarità nelle ore di riposo e l’unica cosa che ho notato è che ultimamente al risveglio spesso sono molto sudato. La sonnolenza diurna spesso c’è ma l’ho sempre appunto associata al fatto di dormire in maniera poco regolare.
Dottore posso chiederle in quale modo tutto questo possa influire sull’erezione e il desiderio sessuale?
Cordiali saluti.
[#4]
Il ruolo dell'Apnea nel sonno, di cui il russare è il sintomo più comune , nella Disfunzione Erettile è ampiamente contemplato in letteratura scientifica, come anche il miglioramento della DE a seguito della terapia dell'Apnea.
Sudorazione notturna e sonnolenza diurna sarebbero sintomi indicativi.
Fra i tanti esami negativi e gli altri che farà, per dirimere il dubbio potrebbe essere indicata anche una polisonnografia, che nella versione ridotta, sufficiente nel suo caso, si può fare anche a domicilio.
Cordiali saluti ed auguri
Sudorazione notturna e sonnolenza diurna sarebbero sintomi indicativi.
Fra i tanti esami negativi e gli altri che farà, per dirimere il dubbio potrebbe essere indicata anche una polisonnografia, che nella versione ridotta, sufficiente nel suo caso, si può fare anche a domicilio.
Cordiali saluti ed auguri
[#5]
...ci aggiorni,se ritiene, dopo che ha consultato l'andrologo di riferimento che, immagino,le indicherà, in prima istanza di eseguire un ecococolordoppler penieno dinamico.Il rapporto tra apnee notturne e disfunzione erettile é noto, anche se troppo spesso ignorato, ma,il più delle volte riguarda soggetti obesi.Cordialità.
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 1k visite dal 12/11/2017.
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Approfondimento su Disfunzione erettile
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