Onde d'urto bassa intensità per D.E.
Egregi dottori,
sono un ragazzo di 24 anni che da circa 3 soffre di una D.E. che sembra non trovare guarigione e che, come potete comprendere, mi sta portando anche dei notevoli disagi di natura piscologica.
in particolare i sintomi sono:
- frequenti bruciori nella zona tra ano e scroto
- assenza erezioni spontanee
-calo del desiderio
-dolore/bruciore post- minzione e eiaculazione
-uno stimolo frequente ( quasi ossessivo) di minzione anche se spesso non è dato dalla sensazione di avere la vescica piena ma quasi come se on sia riuscito a svuotarmi completamente e l'urina sia rimasta nel condotto uretrale ( è più un fastidioso bruciore) che quel senso di vescica piena "sano".
Preciso che circa un anno e mezzo fa mi è stata diagnosticata IPP ( di natura post-traumatica) che a parere del mio andrologo sembra essersi, ora, stabilizzata e risolta ( ossia non sente più placche). Sempre nello stesso periodo è stato eseguito un ecodlopper dal quale è emerso: fibrosi multifocale in fase attiva e un afflusso endocavernoso borderline ( per intenderci a circa 22 anni avevo un afflusso endocavernoso normale per uno di 50 secondo lo stesso medico). terapia: cialis 5 mg tre volte al dì e integratore peyronex per 90 gg. Di recente (da un mese circa) ho iniziato ad assumere tamsulosin teva una volta al dì in quanto è stato registrato disturbo della fase di svuotamento della vescica con utilizzo del torchio addominale e algie balaniche con dispermia (problema legato ad una prostata ipertrofica se non erro). ho anche ripreso la terapia di cialis 5 mg. Aggiungo anche che 2 anni fa sono stato operato al frenulo se può essere indicativo.
Ho letto che la terapia con onde d'urto a basse intensità ha effetti positivi sia per la cura della IPP, sia per la D.E. e anche per le prostatiti abatteriche ( ho fatto tantissimi esami non risulta alcuna infezione di urina, sperma o liquido prostatico). A vostro giudizio sarebbe quindi una valida terapia? Se si dove posso rivolgermi nelle mie zone? Sono di Mantova e studio a Trento.
Vorrei provarle perché il cialis non sta dando grandi risultati e la voglia di ritornare " a vivere" è tanta.
Grazie in anticipo
sono un ragazzo di 24 anni che da circa 3 soffre di una D.E. che sembra non trovare guarigione e che, come potete comprendere, mi sta portando anche dei notevoli disagi di natura piscologica.
in particolare i sintomi sono:
- frequenti bruciori nella zona tra ano e scroto
- assenza erezioni spontanee
-calo del desiderio
-dolore/bruciore post- minzione e eiaculazione
-uno stimolo frequente ( quasi ossessivo) di minzione anche se spesso non è dato dalla sensazione di avere la vescica piena ma quasi come se on sia riuscito a svuotarmi completamente e l'urina sia rimasta nel condotto uretrale ( è più un fastidioso bruciore) che quel senso di vescica piena "sano".
Preciso che circa un anno e mezzo fa mi è stata diagnosticata IPP ( di natura post-traumatica) che a parere del mio andrologo sembra essersi, ora, stabilizzata e risolta ( ossia non sente più placche). Sempre nello stesso periodo è stato eseguito un ecodlopper dal quale è emerso: fibrosi multifocale in fase attiva e un afflusso endocavernoso borderline ( per intenderci a circa 22 anni avevo un afflusso endocavernoso normale per uno di 50 secondo lo stesso medico). terapia: cialis 5 mg tre volte al dì e integratore peyronex per 90 gg. Di recente (da un mese circa) ho iniziato ad assumere tamsulosin teva una volta al dì in quanto è stato registrato disturbo della fase di svuotamento della vescica con utilizzo del torchio addominale e algie balaniche con dispermia (problema legato ad una prostata ipertrofica se non erro). ho anche ripreso la terapia di cialis 5 mg. Aggiungo anche che 2 anni fa sono stato operato al frenulo se può essere indicativo.
Ho letto che la terapia con onde d'urto a basse intensità ha effetti positivi sia per la cura della IPP, sia per la D.E. e anche per le prostatiti abatteriche ( ho fatto tantissimi esami non risulta alcuna infezione di urina, sperma o liquido prostatico). A vostro giudizio sarebbe quindi una valida terapia? Se si dove posso rivolgermi nelle mie zone? Sono di Mantova e studio a Trento.
Vorrei provarle perché il cialis non sta dando grandi risultati e la voglia di ritornare " a vivere" è tanta.
Grazie in anticipo
[#1]
Credo che vi siano parecchi errori interpretativi nel suo caso. L ecodoppler è normale, la fibrosi multifocake post traumatica evidenziata all ecodoppler sembra il sogno di una notte di mezza estate, in poche parole non può ripeto non può essere vista in quel sistema, semmai ha visto qualche area ipercogena, che è ben altro. Basta un po' di fifa a produrla. E gli ormoni? E il test di stamey? Guardi che a 20 anni o giù di la L ecodoppler serve a poco e in una o due visite al massimo BISOGNA venire a capo. Ripeto BISOGNA. Detto questo e consiglio di sentire altra campana e indirizzi ne trova sul sito della casa produttrice. Di qua non possiamo fare pubblicità, anche se prima di avventurarmi sentirei altra campana
[#2]
Utente
La ringrazio dott. G. cavallini per la celere risposta,
come può ben capire la situazione è piuttosto difficile per me, è 3 anni che non se ne viene a capocon esami su esami di varia natura e quest'ultimo andrologo è il quarto. Avrei un libro da raccontare ma per questioni pratiche ho deciso di inserire i passaggi più salienti della mia storia clinica.
Test di stamay mai eseguito comunque
mentre esami su testosterone libero e prolattina sono stati eseguiti: parametri bassi ma non da patologia.
come può ben capire la situazione è piuttosto difficile per me, è 3 anni che non se ne viene a capocon esami su esami di varia natura e quest'ultimo andrologo è il quarto. Avrei un libro da raccontare ma per questioni pratiche ho deciso di inserire i passaggi più salienti della mia storia clinica.
Test di stamay mai eseguito comunque
mentre esami su testosterone libero e prolattina sono stati eseguiti: parametri bassi ma non da patologia.
[#4]
Gent.mo utente
concordo con il collega Cavallini e dalle sue risposte sembrerebbe che anche i dosaggi ormonali che ci descrive siano insufficienti se non inutili come il testosterone libero per fare una diagnosi di tipo endocrinologico.
Un cordiale saluto
concordo con il collega Cavallini e dalle sue risposte sembrerebbe che anche i dosaggi ormonali che ci descrive siano insufficienti se non inutili come il testosterone libero per fare una diagnosi di tipo endocrinologico.
Un cordiale saluto
Dott. Carlo Maretti
Specializzato in Andrologia
www.andrologia-online.it
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 3.7k visite dal 16/10/2017.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Alimentazione
Mangiare in modo sano e corretto, alimenti, bevande e calorie, vitamine, integratori e valori nutrizionali: tutto quello che c'è da sapere sull'alimentazione.