Disfunzione veno occlusiva cavernosa
Salve, ho 24 anni e soffro di disfunzione erettile.
il mio problema è: ok, ormai so del mio problema, quanto prima andrò a farmi visitare, il punto è che non posso prima di dicembre, e quest'attesa mi sta sfiancando facendomi affiorare dubbi e insicurezze.
Descrivo la mia situazione, qualche anno fa ho avuto rapporti soddisfacenti con la mia ex grazie alla quale soffro ancora per la rottura, da quando mi sono lasciato non sono più riuscito ad avere un rapporto soddisfacente in quanto il pene o non andava su oppure scendeva appena lei si avvicinava.
L'ultimo tentativo è stato 3 settimane fa, il pene è andato su ma poi è tornato giù nel bel mezzo di un rapporto orale.
Quando sono da solo non funziona molto bene, non riesce a raggiungere mai la completa erezione, e neanche durante la giornata solitamente, ma al mattino (almeno la maggior parte dei giorni) e quando la mente viaggia da sola durante il giorno A VOLTE pur non pensando a niente di particolarmente piccante, il membro si alza e rimane impiedi per anche 5 minuti con un'erezione che varia dal 70% al 90% nell'arco del tempo, anche se non lo stimolo, magari lo tocco e basta, è sufficiente per rinvigorirlo.
Non so cosa pensare.. ho letto che quando non riesce a stare su per più di 30 secondi c'è un problema, e il peggiore ma più riconducibile pare essere questo tipo di disfunzione.
Ho letto che le persone che ne sono affette presentano certi "sintomi" come emorroidi, varicocele, vene varicose nelle gambe o altre parti del corpo e altro... ecco quelli elencati nel mio corpo sono presenti (ho delle vene molto pronunciate nel polpaccio sinistro, qualche mese fa è stato il turno delle emorroidi e a periodi, dopo allenamento fisico come una partita a calcetto iniziano a farmi male i testicoli).
Ora, visto che ho letto che questo tipo di malattia è quasi incurabile, sapete dirmi di più? nel senso, è possibile che io ne sia affetto? come si procede nel caso? quali trattamenti vengono effettuati? Vi prego ditemi tutto quello che pensate e che potrebbe essermi utile sapere.
Grazie.
il mio problema è: ok, ormai so del mio problema, quanto prima andrò a farmi visitare, il punto è che non posso prima di dicembre, e quest'attesa mi sta sfiancando facendomi affiorare dubbi e insicurezze.
Descrivo la mia situazione, qualche anno fa ho avuto rapporti soddisfacenti con la mia ex grazie alla quale soffro ancora per la rottura, da quando mi sono lasciato non sono più riuscito ad avere un rapporto soddisfacente in quanto il pene o non andava su oppure scendeva appena lei si avvicinava.
L'ultimo tentativo è stato 3 settimane fa, il pene è andato su ma poi è tornato giù nel bel mezzo di un rapporto orale.
Quando sono da solo non funziona molto bene, non riesce a raggiungere mai la completa erezione, e neanche durante la giornata solitamente, ma al mattino (almeno la maggior parte dei giorni) e quando la mente viaggia da sola durante il giorno A VOLTE pur non pensando a niente di particolarmente piccante, il membro si alza e rimane impiedi per anche 5 minuti con un'erezione che varia dal 70% al 90% nell'arco del tempo, anche se non lo stimolo, magari lo tocco e basta, è sufficiente per rinvigorirlo.
Non so cosa pensare.. ho letto che quando non riesce a stare su per più di 30 secondi c'è un problema, e il peggiore ma più riconducibile pare essere questo tipo di disfunzione.
Ho letto che le persone che ne sono affette presentano certi "sintomi" come emorroidi, varicocele, vene varicose nelle gambe o altre parti del corpo e altro... ecco quelli elencati nel mio corpo sono presenti (ho delle vene molto pronunciate nel polpaccio sinistro, qualche mese fa è stato il turno delle emorroidi e a periodi, dopo allenamento fisico come una partita a calcetto iniziano a farmi male i testicoli).
Ora, visto che ho letto che questo tipo di malattia è quasi incurabile, sapete dirmi di più? nel senso, è possibile che io ne sia affetto? come si procede nel caso? quali trattamenti vengono effettuati? Vi prego ditemi tutto quello che pensate e che potrebbe essermi utile sapere.
Grazie.
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Caro Utente,la disfunzione erettile, nelle sue varie espressioni, non é una malattia,tantomeno incurabile, bensì un sintoma che richiede il ricorso ad un'attenta diagnosi, remota,attuale e familiare, onde evitare di rimanere preda delle false notizie che si trovano in rete.Nessuno dei sintomi che ci trasmette può essere collegato alla genesi del disagio sessuale trasmesso.Ne parli con uno specialista dedicato e,eventualmente,consulti uno psicosessuologo.Cordialità.
Dr. Pierluigi Izzo
www.studiomedicoizzo.it
info@studiomedicoizzo.it
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 3.9k visite dal 11/10/2017.
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Approfondimento su Disfunzione erettile
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