Ricettori sensibilità pene
Ho inserito questo consulto nella sezione d andrologica anche se mi rendo conto, guardando nella sezione : ricerca, che tocca molto anche il campo neurologico.
Il mio problema consiste nella quasi completa insensibilità del pene agli stimoli ,per masturbazione riesco solo con un sistema (dicamo per pressione appoggiandomi ad una superficie morbida unica tecnica che va a buon fine),nei rapporti sessuali raramente con preservativi lubrificati extra e mai in maniera assoluta con sesso orale o manuale , dopo aver ottenuto l'erezione in pratica sento degli stimoli ( quasi tutti 95% nell'area ove generalmente si trova il frenulo che a me è stato in passato tolto con frenuloplastica), ma man mano questo piacere prima cresce lievemente poi imporvvisamente l'impulso svanisce completamente e la parte stimolata, il pene appunto, "mi diventa" una parte del corpo qualsiasi che non mi da nessuna risposta paticolare rispetto ad altre come dovrebbe fare , l'organo sessuale appunto.
Inoltre noto che nell'insistere con stimolazioni tradizionali o dopo i rapporti sessuali successivamnte il pene presenta gonfiore marcato nella parte di pelle finale che tende a coprire il glande con rossore e prurito, che può persistere anche per più di 24 ore.
Ho fatto delle analisi: sia ecopawerdoppler dinamico dei corpi cavernosi sia doppler con pene in posizione non eretta, inoltre una costosissima tac all'apparato lombsacrale, ma hanno avuto esito negativo inoltre non ho avuto incidenti gravi di alcun tipo e nemmeno interventi chirurgici particolari, ma i medici (andrologi e neurlogi) con i quali mi sono consultato non mi hanno voluto fare test riguardanti la ricezione di impulsi al nervo pudendo ed ai nervi trasmissori del pene(biotisometria) .
Io credo di avere un difetto congenito in quella specifica zona che in qualche modo interrompe e compromette il corretto funzionamento dei ricettori dell'organo riproduttivo vi ciedo: è possibile? soprattutto perchè?
Il mio problema consiste nella quasi completa insensibilità del pene agli stimoli ,per masturbazione riesco solo con un sistema (dicamo per pressione appoggiandomi ad una superficie morbida unica tecnica che va a buon fine),nei rapporti sessuali raramente con preservativi lubrificati extra e mai in maniera assoluta con sesso orale o manuale , dopo aver ottenuto l'erezione in pratica sento degli stimoli ( quasi tutti 95% nell'area ove generalmente si trova il frenulo che a me è stato in passato tolto con frenuloplastica), ma man mano questo piacere prima cresce lievemente poi imporvvisamente l'impulso svanisce completamente e la parte stimolata, il pene appunto, "mi diventa" una parte del corpo qualsiasi che non mi da nessuna risposta paticolare rispetto ad altre come dovrebbe fare , l'organo sessuale appunto.
Inoltre noto che nell'insistere con stimolazioni tradizionali o dopo i rapporti sessuali successivamnte il pene presenta gonfiore marcato nella parte di pelle finale che tende a coprire il glande con rossore e prurito, che può persistere anche per più di 24 ore.
Ho fatto delle analisi: sia ecopawerdoppler dinamico dei corpi cavernosi sia doppler con pene in posizione non eretta, inoltre una costosissima tac all'apparato lombsacrale, ma hanno avuto esito negativo inoltre non ho avuto incidenti gravi di alcun tipo e nemmeno interventi chirurgici particolari, ma i medici (andrologi e neurlogi) con i quali mi sono consultato non mi hanno voluto fare test riguardanti la ricezione di impulsi al nervo pudendo ed ai nervi trasmissori del pene(biotisometria) .
Io credo di avere un difetto congenito in quella specifica zona che in qualche modo interrompe e compromette il corretto funzionamento dei ricettori dell'organo riproduttivo vi ciedo: è possibile? soprattutto perchè?
[#1]
Caro Utente,il fatto stesso che Le riesca di ottenere un'eiaculazione con orgasmo,anche se legata a particolari condizioni (pressione su superficie morbida etc.),testimonia l'integrita' dell'arco riflesso che sovrintende alla trasmissione del piacere (non entro in particolari neurofisiologia in quanto non e' questa la sede idonea),come,tralaltro,confermano le analisi eseguite.Altro no Le posso dire in quqnto non ho avuto il privilegio di visitarLa.Cordialita'.
Dr. Pierluigi Izzo
www.studiomedicoizzo.it
info@studiomedicoizzo.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.4k visite dal 11/12/2008.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.