Informazioni su terapia farmacologica e corporoplastica per la Peyronie

Ho 22 anni e mi è stato diagnosticato un inspessimento della tunica albuginia che causa una curvatura dell'asta del pene di 30-35°, con conseguente impossibilità all'avere rapporti. Vorrei porre alcune domande:

1) Per ora sto facendo terapia con onde d'urto ad alta intensità e assunzione di 4 compresse al giorno di Fibrosil.
Volevo sapere cosa ne pensate di questa terapia, a detta del mio andrologo "aggressiva", che dice che se l'alternativa è l'intervento meglio andarci pesante. Cosa cambia con le onde d'urto a bassa intensità? 4 di Fibrosil al giorno sono eccessive?

2) Il farmaco Potaba è così efficace? Ho letto statistiche dove in pochi casi ha indotto la regressione della placca o una diminuzione della sua estensione, e non solo l'arresto del progredire della fibrosi.
Dopo aver letto quelle cose vorrei farmelo prescrivere, almeno per tentare una via alternativa all'intervento. Tanto se non funziona riducendo la placca, almeno dovrebbe essere efficace per stabilizzare la malattia, no?

3) Non ho capito da cosa dipendono i cm persi nella corporoplastica.
Cioè, detto maccheronicamente, se accorciano il "lato lungo" dell'asta per portarlo alla lunghezza di quello corto compromesso dalla placca, quest'ultimo dovrebbe raddrizzarsi, conferendo al pene una lunghezza maggiore di quando era curvo ma minore di quando non aveva la placca, giusto?

Nel senso, se da dritto il pene era circa 17 cm, ora da curvo è 15 cm circa, dopo la corporoplastica dovrebbe assumere una lunghezza intermedia? Non ditemi che i cm vengono persi dalla lunghezza del pene curvo se no è davvero un colpo...

4) E poi volevo chiedere se potete consigliarmi buoni centri, cliniche o specialisti di tutta Italia a cui rivolgermi in caso dovessi sottopormi all'intervento. Vorrei affidarmi a mani esperte, per ridurre le potenziali conseguenze invalidanti post-operatorie dovute a errori.

Grazie se avrete la pazienza di rispondermi,
buona sera.