Disfunzione erettilee difficoltà nel mantenere erezione

Gentilissimi medici buongiorno…espongo il mio problema in maniera non proprio brevissima e me ne scuso con voi anticipatamente ma ci tengo a darvi un quadro quanto piu dettagliato possibile sul mio problema:
Sono un ragazzo di 22 anni che purtroppo ha sempre sofferto di problemi di erezione. Ciò purtroppo non mi ha consentito di avere una vita sessuale vera e propria a parte la masturbazione che pratico quasi quotidianamente,a volte anche piu volte al giorno. In pratica non ho mai avuto rapporti sessuali completi con ragazze,un po a causa del mio problema,un po perche le mie ultime avventure in tema sessuale si sono svolte negli anni dell’adolescenza in cui di solito non ci si spinge molto oltre le classiche cose “soft”.Eppure ritengo che il mio problema sia sicuramente di carattere prettamente fisico e non psicologico,visto che la voglia di fare sesso,seppur indebolita a causa del mio malessere che mi ha portato a vedere il sesso con sempre meno interesse,ci sarebbe,ma purtroppo la mia difficoltà nell’avere erezioni non mi da fiducia nel relazionarmi nei confronti dell’altro sesso nemmeno per avventure occasionali. I sintomi fisici che mi hanno portato alla conclusione che il mio sia un problema fisico sono i seguenti:assenza totale il piu delle volte delle erezioni mattutine,a parte sporadici eventi al risveglio di ingrossamento e inturgidimento del pene che non è mai comunque completamente eretto,scarsa libido(sicuramente attribuibile alla scarsa voglia di fare sesso prima accennata a causa della mia oramai scarsa autostima sessuale),difficoltà di erezione anche tramite masturbazione,che a volte avviene anche “pienamente” ma sempre con un’ adeguata stimolazione manuale,e che tende a regredire velocemente se non stimolo piu il pene con la mano e a svanire pressoche subito una volta che ho eiaculato. Dal punto di vista dell’eiaculazione tuttavia non ci sono problemi,la fuoriuscita di sperma è infatti di solito abbondante e anche con schizzi lunghi .E’ quindi un problema di mantenimento(piu che di raggiungimento vero e proprio) dell’erezione. Finalmente dopo davvero troppo tempo di titubanza e imbarazzo personale che mi hanno sempre fatto desistere dall’affrontare il problema ho deciso di consultare al piu presto un andrologo e di sottopormi a tutti gli esami necessari,anche a quelli che magari potrebbero sembrare meno utili. Purtroppo leggendo vari siti su internet sui quali mi sono documentato ho capito che la disfunzione erettile(davvero brutto e “debilitante” chiamarla impotenza) è un problema che potrebbe avere mille sfaccettature e coinvolgere vari apparati organici oltre quello ovviamente genitale,soprattutto per un giovane della mia età,senza ovviamente trascurare anche l’aspetto psicologico…ma io ripeto e sono piu che sicuro che il mio sia un problema organico. Volevo quindi sapere gentilmente da voi quali sono gli esami assolutamente necessari per avere una prima diagnosi del problema e quali esami eventualmente dovrei fare nel caso in cui gli esami principali di rito non rivelino nulla di anomalo. Io sui vari siti che ho letto come detto prima,ho avuto modo di vedere che tale problema soprattutto nei giovani nei quali è sicuramente meno frequente,possono avere cause piu “nascoste” come problemi cardiaci(che non ho visto che ho fatto una visita specialistica mesi fa),problemi ormonali o di circolazione e addirittura essere predittivi di diabete…
Non vi nascondo che sono davvero preoccupato e che tale situazione mi ha davvero turbato molto in questi anni anche se piu volte ho cercato di non pensarci,ma ora ho deciso seriamente di risolvere il problema visto che sono ancora giovane e credo di aver diritto anche io ad una vita sessuale per lo meno normale visto che a parte questo straziante problema sono un ragazzo assolutamente normale,di bella presenza e simpatico. Il mio rapporto con le ragazze si è praticamente ridotto a zero negli anni proprio perche,anche se magari fossi riuscito a conquistarne qualcuna,un giorno quando avremmo fatto sesso non avrei sopportato di palesare il mio deficit erettile,che come ripeto,esiste a priori in me e non è dovuto a cause particolari con determinate ragazze o situazioni. Preciso inoltre di non bere alcun tipo di alcolico se non in maniera molto sporadica…di essere un fumatore occasionale riuscendo a stare anche mesi e mesi senza sigarette,di praticare attività fisica abbastanza regolarmente. Ho letto davvero molti siti e anche forum di testimonianze di persone che soffrono di impotenza(che brutta parola) oltre che numerosissimi altri siti che offrono rimedi alternativi e naturali contro i problemi di erezione,come integratori,pillole a base di erbe naturali o varie sostanze afrodisiache(sempre naturali),olii etc etc(ma funzioneranno davvero?!?!).Inoltre ho trovato tempo fa un sito che mi ha incuriosito davvero molto e che sembrerebbe(il condizionale è d’obbligo)anche serio e “professionale” ,il quale offre un programma di esercizi manuali e non invasivi che aiuterebbero a eliminare i problemi di erezione,programma naturalmente non gratuito ma acquistabile on line.Tale sito mi ha davvero molto attirato anche perche parla molto dettagliatamente anche da un punto di vista scientifico del pene , della funzione erettile e dei vari disturbi tra cui anche l’impotenza offrendo appunto questa terapia alternativa per combatterla e superarla..addirittura viene detto all’interno del sito che tale terapia alternativa è stata anche riconosciuta come efficace da molti medici andrologi….chiedo perciò anche a voi se avete mai sentito realmente parlare di tale tipo di esercizi o se è solo l’ennesimo sito truffa .Non crediate in ogni caso che io scelga di risolvere così i miei problemi erettili,ripeto fermamente che la mia intenzione attuale è quella di rivolgermi al piu presto ad uno specialista andrologo serio,qualificato e con molti anni di esperienza soprattutto per il mio problema…e magari provare queste terapie alternative se proprio non riuscirò(spero di no) a risolvere il problema,ma sempre ovviamente supportato da un parere medico. Scusate infinitamente la lunghezza del mio intervento ma era doveroso da parte mia descrivere dettagliatamente la situazione in tutti i dettagli. Spero rispondiate al piu presto a tutte le domande da me poste .Vi ringrazio anticipatamente e Vi porgo i miei piu cordiali saluti.
[#1]
Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.3k 656
Egregio signore,
quella roba di esercizi così via internet è scientificamente provato valere zero. Mantenga il sano proposito di andare da un collega.
[#2]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Egregio lettore,

ascolti il saggio consiglio del collega Cavallini e ,oltre alle indicazioni ricevute, se desidera poi avere più informazioni dettagliate su questa disfuzione sessuale e quali sono le indicazioni diagnostiche e poi le terapie più accettate , condivise e capaci di risolvere i suoi problemi, le consiglio di consultare anche l’articolo pubblicato sul nostro sito e visibile all'indirizzo:

https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/184-quando-l-erezione-e-difficile-o-non-c-e-che-cosa-fare.html.

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta
www.andrologiamedica.org
www.centromedicocerva.it
www.centrodemetra.com

Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
https://centrodemetra.com/prenota-consulto-online/

[#3]
Dr. Carlo Maretti Andrologo, Sessuologo 9.6k 194
Gent.mo
mi sembra che in Lei vi sia tanta confusione ed incertezza che non va certo alimentata andando a consultare altri siti o giornali. Accetti il consiglio dei colleghi e si rivolga ad uno specialista andrologo che le saprà dare le corrette informazioni e le giuste indicazioni per risolvere il suo problema.
Cordiali saluti

Dott. Carlo Maretti
Specializzato in Andrologia
www.andrologia-online.it

[#4]
Attivo dal 2008 al 2013
Ex utente
Grazie a tutti voi che mi avete risposto..e scusate se vi porgo i miei ringraziamenti solo adesso.Beh dr.Maretti lei ha pienamente ragione...c'è davvero tanta confusione in me riguardo a questo problema,il quale non pensavo potesse essere così complesso e debilitante anche da un punto di vista di equilibrio psico-fisico generale e non solo sessuale.Il fatto è che documentandomi su internet su tale problema se ne leggono davvero di tutti i colori e questo ha fomentato ancora di piu l'ansia e la preoccupazione già presenti in me da tempo.Vi porgo adesso una domanda:non siete del parere che si tenda un po troppo a "giocare"(anche commercialmente) un pò troppo con questo problema quasi come se non venisse considerata una vera e propria patologia mentre invece(come purtroppo io stesso ho sperimentato) è un qualcosa che avvilisce e demoralizza molto(almeno per me è così)l'uomo o il ragazzo che ne soffre?Su internet basta fare una semplice ricerca su google al riguardo che fuoriescono come funghi tantissimi siti che propongono pillole,olii,afrodisiaci,erbe naturali,esercizi manuali,addirittura libri e tante altre cose che sostengono essere cure alternative alla disfunzione erettile ma che alla fin fine(come confermato dal dr.cavallini e come io stesso fortemente sospettavo)non sono altro che baggianate buone solo per rubare soldi dalle tasche delle povere persone che soffrono di tale problema.Com'è possibile mi chiedo che venga permessa l'esistenza di così numerosi siti dai quali una persona può tranquillamente ordinare ed acquistare tramite mezzi di pagamento anche on-line questi prodotti che lasciano poi quasi sempre delusi e insoddisfatti coloro che li acquistano visto che non sono comunque farmaci?Sembra davvero quasi una presa in giro verso questo disturbo che affligge molte piu persone di quanto si possa immaginare e che molti nonostante molte visite purtroppo non sono riusciti a risolvere definitivamente...mi piacerebbe davvero molto leggere un vostro parere al riguardo.Vi terrò comunque informati sulle mie visite andrologiche che andrò a fare(spero al piu presto),visto che solo così posso sperare di risolvere quanto prima questo problema che non vedo l'ora di ricordare soltanto come un brutto incubo che purtroppo sta durando già da abbastanza tempo...Vi ringrazio nuovamente e Vi auguro un buon Natale e un felice anno nuovo.
Cordialmente F.Z.
[#5]
Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.3k 656
Egergio signore,
le denuncie sui maghi e sui maghetti di casa nostra sono finiti in nulla, si figuri trovare la maniera di "moralizzare" internet. Vada da un collega e faccia sapere.
[#6]
Attivo dal 2008 al 2013
Ex utente
Gentilissimi medici...ieri mi sono recato finalmente alla mia prima visita andrologica presso un centro medico dotato anche di un reparto di andrologia...lo specialista che mi ha visitato mi ha controllato sommariamente pene e testicoli e palpato per qualche secondo la prostata senza notare anomalie.Ha inoltre notato(come io stesso ho sempre saputo ovviamente) che ho un pene di dimensione abbastanza grande(in posizone eretta,posizione ahime tanto agognata essere normale e duratura,misura sui 22 cm circa),e ha ipotizzato che la mia difficoltà nell'avere un erezione duratura e stabile sia proprio dovuta alle dimensioni alquanto notevoli oltre che a una lieve curvatura verso destra(congenita) alla quale gli ho accennato e che lui stesso aveva ipotizzato...Mi ha inoltre prescritto i dosaggi ormonali dei seguenti ormoni: LH,FSH,DHT,F2,HPRL,TESTOSTERONE TOT E LIBERO(che stesso stamane mi sono recato a fare tramite prelievo di sangue presso un laboratorio di analisi cliniche).Ora il prossimo appuntameto con questo andrologo sarà per la settimana prossima durante il quale lo specialista esaminerà i risultati dei dosaggi ormonali fatti stamattina e in cui verrò anche sottoposto ad una ecografia(ecodoppler) con iniezione nel pene di una sostanza della quale non mi ha però detto il nome...mi è sembrato comunque fin da subito che l'andrologo fosse orientato verso un problema di deflusso sanguigno del pene e quindi di una "fuga venosa".Mi ha comunque rassicurato che troverà la strada giusta per la risoluzione del problema.Vi terrò quindi aggiornati sul prosieguo del mio iter di visite...Mi rendo conto che sono passati un po di giorni dall'ultima risposta del gentile dr.Cavallini(di cui condivido appieno l'osservazione fatta) ma in questi giorni ho provveduto proprio a contattare lo specialista, supportato anche dall'aiuto di mio padre(al quale ho scelto di esporre il mio problema)il quale mi sta appoggiando volentieri in questo mio percorso visto che non mi sembrava il caso(dato che fra l'altro abito ancora in famiglia)di percorrerlo completamente da solo.Spero dunque non abbiate messo nel dimenticatoio il mio consulto e che vogliate continuare a seguirmi e consigliarmi gentilmente.Vi ringrazio in anticipo.
Cordialmente F.Z.
[#7]
Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.3k 656
E' in mani buone e pratiche, non scambi la rapidità per superficialità Faccia sapere.
[#8]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Caro lettore ,

noi siamo curiosi e, se lo desidera, ci tenga informati sugli eventuali e futuri sviluppi del suo problema clinico.

Ancora un cordiale saluto.

Giovanni Beretta
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[#9]
Attivo dal 2008 al 2013
Ex utente
Egregi dottori,vi riporto i risultati dei dosaggi ormonali da me fatti la settimana scorsa e che ieri ho presentato al mio andrologo nel corso della seconda visita:

FSH 4,23 mUI/ml valori di riferimento 1,3 - 11,8
LH 4,20 mUI/ml " 2,8 - 6,8
PRL 736 ng/ml " 87-392
E2 <12,0 PG/ML " 0-56
TESTOST. 6,02 ng/ml " 2,0 - 9,8
TESTOST. LIBERO 20pg/ml " 8,7 - 54,7
DHT pg/ml 201,10 " 35,7 - 573 (<
50 anni)

Come ben potete vedere e come ha anche notato il mio andrologo,l'unico valore ormonale fuori dalla norma è la prolattina che è notevolmente piu alta rispetto al massimo valore del range di laboratorio.Ha quindi inquadrato il mio problema sotto questo aspetto non escludendo comunque una causa fisiologica di conformazione(come spiegato nel post precedente) del mio pene(dimensioni grosse e lieve curvatura a destra congenita).Ha quindi rimandato l'ecodoppler penieno con iniezione nei corpi cavernosi alla prossima visita che sarà fra 3 settimane,nell'arco delle quali mi ha prescritto di assumere PARLODEL per 20 giorni alla sera.Proprio stasera ho assunto la mia seconda pasticca dopo quella assunta ieri sera non appena tornato dalla visita e devo dire che sopratutto ieri(primo dosaggio) ho notato dopo circa un'oretta dall'assunzione degli effetti collaterali(sensazione di nausea e vomito accompagnata da lieve annebbiamento visivo e sensazione di "sudare freddo" tipiche della nausea) che tuttavia si sono lenite dopo che mi sono steso sul letto per 10 minuti-un quarto d'ora.Tuttavia sul foglietto illustrativo vi era scritto che era normale che nei primi giorni si presentassero questi effetti,che comunque non sono stati per me insopportabili almeno fino ad ora.Ora quel che vorrei gentilmente sapere da voi è: è possibile che alla fine di questi venti giorni di terapia farmacologica i miei problemi di erezione ,seppur non risolti definitivamente, li noterò notevolmente migliorati?La prolattina così alta come nel mio caso negli uomini da cosa è causata?visto che la PRL è un ormone prettamente femminile e la medicina non sa nemmeno bene cosa ci faccia negli uomini questo ormone.E infine il mio andrologo ha fatto bene secondo voi a rimandare l'ecodoppler alla fine dei venti giorni di trattamento farmacologico quando ovviamente dovrò anche ripetere il prelievo di sangue per vedere se la prolattina è tornata a livelli normali?Secondo voi questo mio calvario che dura già da un bel po per quanto riguarda l'erezione può dipendere solo da questa alterazione ormonale che magari è sempre stata presente in me(o almeno negli ultimi anni) senza che io lo sapessi?Ora ovviamente non mi resta che aspettare queste 3 settimane e vedere che effetti ho con il farmaco.Ah un ultima cosa(scusatemi)...il mio andrologo mi ha detto che sebbene il valore della PRL sia alterato(direi abbastanza) non dovrei avere un adenoma ipofisario(che a detta sua si evince da valori della PRL ancora piu alti dei miei) e quindi non mi ha indirizzato(almeno per ora)ad una TAC che possa escluderlo(anche se nel peggiore dei casi ha detto,si tratterebbe di un tumore de tutto benigno).Cosa ne pensate quindi di tutta questa situazione?Come si sta omportando secondo voi il mio andrologo per adesso?Se il problema è effettivamente soltanto di tipo ormonale potrò risolverlo in tempi piu brevi?Nel caso in cui fra 20 giorni la PRL tornasse a livelli normali sarebbe bene sempre e comunque( io credo di si) valutare anche l'aspetto vascolare ed emodinamico del pene attraverso l'ecodoppler con iniezione nei corpi cavernosi?Mi scuso infinitamente per la lunghezza del messaggio ed attendo con piacere le vostre gentilissime risposte.
Grazie in anticipo a tutti Voi e Cordialissimi Saluti
F.Z.
[#10]
Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.3k 656
Caro signore,
attendiamo con impazienza questo periodo. Le consiglio di fare due dosaggi di prolattina uno a distanza di mezz' ora dall' altro all' atto del controllo.
[#11]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Caro lettore ,

bisogna a questo punto seguire attentamente l'indicazione terapeutica ricevuta e poi tutti i successivi passi diagnostici che le saranno consigliati dal suo andrologo.

Ancora un cordiale saluto.

Giovanni Beretta
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[#12]
Dr. Diego Pozza Andrologo, Chirurgo generale, Endocrinologo, Oncologo, Urologo 16.1k 474
caro lettore,

moltyo spesso soggetti giovani, con pene di dimensioni superiori a quelle medie, con incurvamento ventrale o laterale possono presentare un non corretto funzionamento del sistema veno-occlusivo cavernoso tale da impedire il conseguimento di una ottimale rigidità ed il suo mantenimento nel tempo, senza stimolazioni manuali.
Il valore elevato dell Prolattina dovrebbe essere indagato prima di passare a terapie mediche.
per il resto cerchi di seguire i consigli che le darà il suo specialista. Se si sentisse un po' incerto, insicuro, ansioso...veda di parlarne con uno psico-sessuologo.
cari saluti

Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org

[#13]
Attivo dal 2008 al 2013
Ex utente
Grazie delle risposte davvero tempestive...non immaginavo in pochissime ore di leggere ben tre risposte da parte vostra.Vi terrò di sicuro informati sull'iter che con pazienza ed ottimismo sto proseguendo.Devo dire che mi sta piacendo questa interazione "virtuale" che ho intrapreso con voi e che va di pari passo con le visite vere e proprie che sto sostendendo.
Cordialità
[#14]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Caro lettore ,

bene , ci fa piacere e comunque , se lo desidera , ci tenga informati sugli eventuali e futuri sviluppi del suo problema clinico.

Ancora un cordiale saluto.

Giovanni Beretta
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[#15]
Attivo dal 2008 al 2013
Ex utente
Gentilissimi dottori,
è passato un po di tempo dall'ultima volta che ho scritto qui e ci tenevo pertanto ad aggiornarvi sulle mia situazione.
Innanzitutto dopo la cura per 20 giorni effettuata con bromocriptina(PARLODEL) il valore della prolattina è sceso di parecchio(da 736 ng/ml ai valori di 58 e 54 effettuati consecutivamente a distanza di mezz'ora fra i due prelievi) dopodichè il mio andrologo mi ha fatto fare i seguenti test diagnostici: ECO-COLOR DOPPLER PENIENO DINAMICO CON TEST PGE1 e INDAGINE RIGISCAN i quali hanno dato rispettivamente i seguenti esiti:

TEST DINAMICO: dopo iniezione di 3 mcg di PGE1,si rileva un sufficiente incremento del flusso arterioso in corrispondenza delle arterie cavernose peniene che presentano:
a destra un picco sistolico di 393 mm/sec.
a sinisra un picco sistolico di 396 mm/sec.
fase diastolica nella norma,senza alcun sospetto di disfunzione veno occlusiva.
A distanza di 15 minuti dalla somministrazione di 3 mcg di pge1,la rigidità ottenuta è stata di 70 P.
CONCLUSIONI: ESAME NELLA NORMA

Mentre l'esito del RIGISCAN invece recita:

L'esame rigidometrico notturno è stato effettuato a domicilio,per 2 notti consecutive.Durante la prima notte sono stati registrati 2 episodi erettivi con una rigidità media del 90% e con una durata media di 40 minuti.Durante la seconda notte sono stati registrati 3 episodi erettivi con una rigidità media del 90% e con una durata media di 25 minuti
CONCLUSIONI: ESAME NELLA NORMA

Normalizzati dunque i valori ormonali della PRL e visto l'esito negativo degli esami suddetti,l'andrologo ha(con mia devo dire somma meraviglia) definito la mia disfunzione erettile di tipo psicogeno...consigliandomi quindi di fare una paio di sedute presso uno psicosessuologo prima di intraprendere poi un eventuale farmacoterapia.
Devo dire che non mi aspettavo una diagnosi del genere visto che come già detto in precedenza,questo è purtroppo un problema che si presenta già da tempo,sopratutto nella fase di mantenimento dell'erezione,anche durante la masturbazione,e che tale problema(che credevo ciecamente essere di natura organica) mi ha "impedito" di avere rapporti sessuali proprio per la paura che genera in me(come già detto nel mio primo intervento non ho ancora avuto rapporti completi sopratutto a causa di questo problema onde evitare "brutte figure").Mi chiedo a questo punto se il sostegno psicosessuologico potrà effettivamente darmi un aiuto e se una eventuale farmacoterapia possa risolvere il problema se effettuata per un periodo di tempo piu o meno lungo o se sarò "condannato" ad assumere farmaci costantemente nel tempo se vorrò avere dei rapporti sessuali per lo meno normali.
Ad ogni modo l'andrologo che mi segue mi da la massima fiducia visto che si tratta di uno dei piu bravi della piazza(prof.Mirone che ha studio a Napoli..mi scuso se non si potrebbero fare nomi qui),con il quale ora ho appuntamento fra un mese circa durante il quale analizzerà l'esito delle sedute psico-sessuologiche ed anche il nuovo dosaggio ormonale della prolattina da lui consigliato per verificarne eventuali alterazioni dopo la sospensione della terapia farmacologica sospesa circa un mese fa.
Gradirei a questo punto vostre opinioni al riguardo.
Come sempre cordialità e grazie per l'attenzione.
F.Z.
[#16]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Caro lettore,

visto il quadro clinico da lei tratteggiato, con tutte le ultime valutazioni andrologiche fatte nella norma , non possiamo che confermare le indicazioni ricevute dal suo andrologo.

Sicuramente un approccio psicoterapeutico potrebbe essere per lei la svolta decisiva per incominciare una regolare e normale attività sessuale.

Ancora un cordiale saluto.

Giovanni Beretta

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[#17]
Attivo dal 2008 al 2013
Ex utente
Gentile dr.Beretta grazie della risposta.
In effetti non mi aspettavo che l'esito dei controlli desse come risultato una D.E. di tipo psicogeno in quanto anche con la masturbazione(come già detto) ho notevoli difficoltà nel manetenere l'erezione e questo ha seriamente influenzato il mio rapporto con il sesso femminile nella sia pur non lunga(finora) potenziale vita sessuale che avrei potuto vivere ma che a causa di questo problema ho rifiutato.Gli unici tentativi di avere rapporti sessuali in questi anni sono stati con prostitute,ovviamente andati male..ma lì molto probabilmente giocavano sicuramente altri aspetti prettamente psicologici(luogo isolato e buio,prima volta,paura di essere visto,posizione scomoda,paura di contrarre malattie sebbene abbia usato sempre il profilattico etc..).Di sicuro non frequenterò piu prostitute di strada(cosa avvenuta soltanto 2 volte),al limite una volta risolto il problema(come spero che accada)mi rivolgerò ad una di quelle che ricevono in casa dove l'ambiente è molto piu discreto avendo così modo di spratichirmi un po,prima di intraprender epoi una eventuale relazione o avventura occasionale con ragazze "normali".Cmq tornando all'argomento principale...fatti i due esami indicati nel post precedente(ecodopller penieno con iniezione di pge 1 e rigiscan) ed essendo stati entrambi gli esiti negativi...ora sono stato avviato presso uno psicoterapeuta(nel mio caso mi pare sia uno psichiatra suggeritomi dall'andrologo che mi segue) presso il quale ho già fatto una prima seduta(la seconda sarà domani).Onestamente le sto facendo solo perchè è stato l'andrologo a consigliarmi di farle prima di un eventuale terapia farmacologica,ma onestamente io continuo ad essere scettico sull'ultilità pratica di tale tipo di colloqui psicoterapeutici...visto che io continuo a credere che ci sia qualcosa che non va di fisiologico...in particolare ho sempre valutato con estrema attenzione l'ipotesi di fuga venosa...della quale l'andrologo non mi ha mai nemmeno parlato.Secondo voi,gli unici due esami che ho fatto e che sono usciti negativi,sono sufficienti per escludere del tutto una causa organica del problema?Io ho sentito parlare anche di un altro esame al riguardo,mi pare venga comunemente denominato "esame del contrasto" che consiste nell'iniettare con una siringa collegata ad un catetere una soluzione salina nel pene per favorire l'erezione e valutare le cavità e i corpi cavernosi del pene(forse si chiama cavernosometria o qualcosa del genere..chiedo perciò a voi).Io non so perchè,ma sento come se mancasse qualcosa per completare il mosaico della diagnosi...è giusto quindi secondo voi fare anche quell'altro esame di cui parlo oppure addirittura altri esami di cui il mio andrologo non mi ha parlato?
Intanto proseguo con le sedute presso lo psicoterapeuta...cercando di trarne qualche beneficio..per poi tenervi informati sulla mia situazione piu prettamente clinica e sule eventuali terapie che mi verranno proposte...
Spero ancora una volta nelle vostre gentilissime risposte
Grazie mille e buon lavoro
[#18]
Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.3k 656
Caro signore,
lei ha fatto tutti gli accertamenti diagnostici del caso, che hanno dato tutti la stessa diagnosi, il collega si è comportato in maniera onesta e scrupolosa. Pertanto segua con assoluta fidicia quanto indicato.
[#19]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Caro lettore ,

alla luce della nostra esperienza, la storia clinica da lei tratteggiata, le indagini già espletate e tutto il resto fa pensare ad un importante componente psicologica nel determinare il suo disturbo.

A questo punto segua attentamente le indicazioni ricevute.

Ancora un cordiale saluto.

Giovanni Beretta

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[#20]
Attivo dal 2008 al 2013
Ex utente
Grazie mille al dr.Cavallini ed al solito e disponibilissimo dr.Beretta.Beh si a questo punto non mi rimane che proseguire con le indicazioni ricevute dal mio andrologo esplorando quindi la parte psicologica..ci tenevo però come ho scritto nell'ultimo intervento a sapere il nome di quell'"esame del contrasto" di cui non sono sicuro di ricordare il nome ed a cui non mi sono sottoposto.A questo punto ve lo chiedo solo per pura curiosità visto che come avete detto voi gli esami da me fatti sono piu che sufficienti ad escludere la parte organica del problema, in particolare modo il rigiscan a quanto ho capito dovrebbe esserne la prova schiacciante.
Attendo una risposta in proposito e vi porgo cordiali saluti.
[#21]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Caro lettore ,

forse si riferisce ad un'indagine radiologica di secondo livello che utilizza un mezzo di contrasto e che si chiama cavernosografia dinamica.

Ritorni a consultare l’articolo pubblicato sul nostro sito e visibile all'indirizzo:

https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/184-quando-l-erezione-e-difficile-o-non-c-e-che-cosa-fare.html.

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta
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[#22]
Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.3k 656
Caro signore,
da androsauro (acronimo di andrologo e dinosauro) soprannome che condivido col caro collega Beretta e altri del sito, a 23 anni la prima cosa che si pèensa è un problema psicogenico, poi viene il resto: quando e se c' è. Buone cose e faccia sapere.
A prioposito La cavernoso-grafia/metria è stata sepolta nel 1992 dalla conferenza di Boston, ed i tentaivi di riesuimazione sono falliti.
[#23]
Attivo dal 2008 al 2013
Ex utente
Si esatto dr.Beretta era proprio quello l'esame di cui parlavo,mi sono documentato anche io meglio in proposito e ne ho avuto la conferma da parte sua...grazie.
Dr.Cavallini...non sapevo di questa notizia riguardo all'ormai disuso di questo esame,visto che consultando vari siti internet di molti andrologi anche di fama nazionale tra i vari esami diagnostici esso è ancora presente.A questo punto sono sicuro di aver fatto davvero tutto il necessario per escludere una D.E. organica...inoltre a quanto ho capito sempre documentandomi(sicuramente mi darete conferma anche su questo) la cavernosografia/metria è anche un esame piu invasivo,doloroso e fastidioso per il paziente e vi si ricorre soltanto se non vi è risposta alcuna alla pge 1 nel corso dell'ecodoppler di base già fatto.
Ora non mi rimane che affrontare quindi la parte psichica del problema...oggi ho fatto la seconda seduta ...vedrò come finirà tutta la storia...ancora grazie mille per l'attenzione e la disponibilità.
[#24]
Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.3k 656
Caro signore,
chew vuole che le dica circa tali siti. Così stan le cose. Faccia sapere come si trova piuttosto. E perm,etta una considerazione tecnica: lei appare poco convinto della causa psicologica del suo problema, e fin qua nulla di male. Quando va dallo psicologo rifletta bene se le è simpatico, se preferisce maschio o femmina eccc. che se non si trova con persona simpatica fa fatica a parlare e può fallire terapia.
[#25]
Attivo dal 2008 al 2013
Ex utente
Dr.Cavallini,lo specialista che ora si occupa del mio caso non è uno psicologo bensì uno psichiatra(un medico quindi) presso il quale è stato il mio andrologo ad indirizzarmi.Per ora le cose dal punto di vista del dialogo vanno bene,è normale poi che giacchè si parla di certe problematiche,preferisco sicuramente che sia un uomo,come lo è nel mio caso.
Grazie ancora per l'attenzione.
Cordialità
[#26]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Caro lettore ,

segua a questo punto le corrette indicazioni ricevute dal suo andrologo.

Ancora un cordiale saluto.

Giovanni Beretta
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Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.3k 656
Caro signore,
bene ha fatto il collega ad inviarlo da psichiatra, io me ne servo spesso, particolarmente nei casi che hanno difficoltà a riconoscre la causa psicologica del problema. Non che abbiano problematiche maggiori degli altri, ma sicuramente necessitano di un approccio più direttivo e quindi medico-psichiatrico di quello praticato da psicologi. Avanti così.
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Attivo dal 2008 al 2013
Ex utente
Salve ancora a tutti voi.
Tenevo ad aggiornarvi dopo un po di tempo trascorso dall'ultimo intervento sulla mia situazione.
Dopo aver sostenuto circa 5-6 sedute presso lo psichiatra di cui parlavo prima quest ultimo mi ha rilasciato una breve relazione(tipo lettera) che ho poi presentato al mio andrologo.
In tale relazione lo psichiatra ha suggerito una terapia farmacologica come già aveva prospettato l'andrologo.Quest ultimo mi ha quindi prescritto LEVITRA 5 mg da assumere la sera prima di andare a letto per 60 giorni.Ho iniziato la terapia poco piu di 10 giorni fa ma devo dire che almeno per ora non ho notato significativi miglioramenti della funzionalità erettile se non qualche mattina(non sempre) nelle quali mi sono svegliato con il pene abbastanza duro,erezione che tuttavia va scemando quando mi alzo dal letto per andare in bagno ad esempio.
Durante la giornata invece qualche miglioramento l'ho notato dal punto di vista sopratutto del desiderio,ma la durata dell'erezione durante la masturbazione purtroppo è sempre quella che è,ossia difficoltosa e poco duratura senza una adeguata stimolazione manuale.
Seppure la terapia sia abbastanza lunga,l'andrologo mi ha detto che già dopo una decina di giorni(lasso di tempo finora trascorso) i risultati sarebbero stati tangibili,ma ahime devo dire che mi aspettavo di piu..
Per quanto riguarda invece la psicoterapia essa mi ha aiutato sotto il profilo del dialogo e mi è servita anche un po da "sfogo" ma non ha certo risolto i miei problemi.
Per il momento infatti ho deciso di sospendere quest ultima,un po per mancanza di tempo un po anche per mancanza di denaro visto che come ho avuto modo di vedere,questi farmaci anti impotenza sono un po carucci ed inoltre anche tutti gli esami e le visite fatte finora mi sono venute a costare veramente molto,sopratutto l'indagine rigiscan.
Inoltre credo che giunto a questo punto serva molto di piu una grand eforza di volontà e una buone dose di autoconvincimento piuttosto che delle sedute psicoterapeutiche.
Chiedevo tuttavia a voi chiarimenti sull'efficacia della farmacoterapia con levitra..può avere dopo 60 giorni e con un dosaggio ridotto( 5 mg) una funzione riabilitativa accettabile?
Ed inoltre 10 giorni di terapia trascorsi finora senza risultati troppo apprezzabili sono già sufficienti per ritenerla inefficace al mio caso secondo voi?
Grazie mille per le eventuali risposte.
Cordialità.
F.Z.
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Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.3k 656
Caro signore,
la psicoterapia ha fatto male a sospenderal, è il mio parere e di questo sito sono il più psicologista, per quanto riguarda la terapia che seguendo col suo androlo, ne segua le istruzioni. Personalmente ha avuto risultati.
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