Perdita di erezione con preservativo su soggetto affetto da ipotiroidismo di hashimoto e trombofilia
Gentili Medici e Professori di Medicitalia.it,
sono un ragazzo di 22 anni e mi ritrovo a chiedere questo consulto per un problema piuttosto imbarazzante, pur essendo comune a molti, da quello che ho notato: la perdita di erezione nel momento esatto in cui infilo il preservativo.
Ho rapporti sessuali da qualche anno e non è una cosa che mi è successa con frequenza, tuttavia penso che due casi vadano raccontati:
la prima volta che mi accadde di perdere l'erezione inserendo il condom fu con una ragazza la quale lamentava dolore ogni volta che provavo a penetrarla quindi la perdita non fu istantanea ma dopo 2/3 tentativi di penetrazione andati male per le sue "lamentele" la libido scese e quindi anche l'erezione, tuttavia non ebbi problemi a mantenerla con il sesso orale; in quel caso non mi preoccupai della cosa poiché identificai la causa con lo stress causato dai continui "Stop" di lei.
Caso n.2: da qualche mese ho una relazione stabile e questo problema si è presentato più volte, nella nostra prima e nella più recente; nel momento dei preliminari raggiungo benissimo l'erezione e non ho problemi a mantenerla, ma quando vado ad infilare il preservativo ecco che l'odore ed il contatto con il lattice mi fanno perdere l'erezione (che sarei in grado di riprendere dopo pochissimo qualora togliessi il preservativo, questo è constatato). Il fatto che la mia attuale partner non pratichi sesso orale a me né tantomeno stimoli con la masturbazione non aiuta affatto (è un suo "problema", non riesce ad avere contatti con il pene né a detta sua ci è mai riuscita).
E ora ecco la domanda:
essendo un soggetto particolarmente ansioso che ha sofferto in passato di problemi psicologici (bulimia nervosa, tendenze depressive) oltre che affetto da Ipotiroidismo di hashimoto e trombofilia (Fattore V di leiden),mi è venuto il dubbio che queste condizioni tutte insieme possano essere la causa di questi problemi (seppur sporadici) e che quindi io necessiti di vedere uno specialista, ma quale? Un andrologo? Chiedo al mio endocrinologo? A voi l'ardua sentenza.
sono un ragazzo di 22 anni e mi ritrovo a chiedere questo consulto per un problema piuttosto imbarazzante, pur essendo comune a molti, da quello che ho notato: la perdita di erezione nel momento esatto in cui infilo il preservativo.
Ho rapporti sessuali da qualche anno e non è una cosa che mi è successa con frequenza, tuttavia penso che due casi vadano raccontati:
la prima volta che mi accadde di perdere l'erezione inserendo il condom fu con una ragazza la quale lamentava dolore ogni volta che provavo a penetrarla quindi la perdita non fu istantanea ma dopo 2/3 tentativi di penetrazione andati male per le sue "lamentele" la libido scese e quindi anche l'erezione, tuttavia non ebbi problemi a mantenerla con il sesso orale; in quel caso non mi preoccupai della cosa poiché identificai la causa con lo stress causato dai continui "Stop" di lei.
Caso n.2: da qualche mese ho una relazione stabile e questo problema si è presentato più volte, nella nostra prima e nella più recente; nel momento dei preliminari raggiungo benissimo l'erezione e non ho problemi a mantenerla, ma quando vado ad infilare il preservativo ecco che l'odore ed il contatto con il lattice mi fanno perdere l'erezione (che sarei in grado di riprendere dopo pochissimo qualora togliessi il preservativo, questo è constatato). Il fatto che la mia attuale partner non pratichi sesso orale a me né tantomeno stimoli con la masturbazione non aiuta affatto (è un suo "problema", non riesce ad avere contatti con il pene né a detta sua ci è mai riuscita).
E ora ecco la domanda:
essendo un soggetto particolarmente ansioso che ha sofferto in passato di problemi psicologici (bulimia nervosa, tendenze depressive) oltre che affetto da Ipotiroidismo di hashimoto e trombofilia (Fattore V di leiden),mi è venuto il dubbio che queste condizioni tutte insieme possano essere la causa di questi problemi (seppur sporadici) e che quindi io necessiti di vedere uno specialista, ma quale? Un andrologo? Chiedo al mio endocrinologo? A voi l'ardua sentenza.
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Gentile lettore,
tutto quello che ci scrive farebbe pensare ad una possibile problematica psicologica come causa del suo attuale problema sessuale.
Chieda comunque un consiglio ora al suo medico di famiglia e poi, a ruota, sarebbe bene consultare un andrologo od un endocrinologo con chiare competenze andrologiche; sarà lui poi che eventualmente, se è il caso, la indirizzerà ad un esperto psicologo con precise competenze sessuologiche.
Un cordiale saluto.
tutto quello che ci scrive farebbe pensare ad una possibile problematica psicologica come causa del suo attuale problema sessuale.
Chieda comunque un consiglio ora al suo medico di famiglia e poi, a ruota, sarebbe bene consultare un andrologo od un endocrinologo con chiare competenze andrologiche; sarà lui poi che eventualmente, se è il caso, la indirizzerà ad un esperto psicologo con precise competenze sessuologiche.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta M.D.
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Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.2k visite dal 08/09/2017.
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