Reimpianto protesi peniene

gentili dottori,
la mia sfortunata esperienza andrologica (nesbit con esiti di fibrosi con conseguete deficit erettile severo) non sembra aver pace.
dopo molti anni vissuti con il problema succitato, alcuni mesi fa sono stato operato con innesto di protesi malleabile ams e patch per ricostruzione tessuto.
ancora purtroppo non sono soddisfatto.
all accorciamento generato dal primo intervento si e' aggiunto quello ulteriore dall ultimo. capisco che era indispensabile la protesi malleabile per "tener stirato" il patch, ma ora, volendo parzialmente risolvere questa mia insoddisfazione,chiedo a voi un consiglio.
e' possibile un reimpianto con utilizzo delle nuove lgx? considerate che il glande ha mantenutto la capacita' a raggiungere la tumescenza e che, secondo il mio parere, non medico, ma vi assicuro ormai qualificato, la misura delle protesi attuali e' scarsa, visto che il glande stesso non ha sostegno interno, inoltre pure la pienezza del pene ad oggi e' scadente. ho 35 anni, e spero una vita sessuale ancora lunga...se possibile. grazie dell attenzione.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Caro lettore ,

purtroppo per esprimere un nostro giudizio corretto dovremmo avere a disposizione tutte le sue documentazioni cliniche (esami, cartelle , ecc, ecc) e avere fatto pure una attenta valutazione clinica in diretta.

Anche sulle ipotesi terapeutiche da lei accennate è possibile darle un parere corretto solo dopo avere verificato in diretta il suo problema e ad esempio aver valutato per bene anche le sue "misure" e quali sono le "misure" delle protesi che sono state utilizzate per cercare di risolvere il suo problema .

In sostanza è bene ricontattare il suo andrologo e con lui discutere in diretta dalla sua particolare e complessa situazione post-chirurgica.

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta
www.andrologiamedica.org
www.centromedicocerva.it
www.centrodemetra.com

Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
https://centrodemetra.com/prenota-consulto-online/

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Dr. Diego Pozza Andrologo, Chirurgo generale, Endocrinologo, Oncologo, Urologo 16.1k 474
caro lettore,
generalmente l'utilizzo delle protesi AMS600 ( tra le più rigide del mercato) non richiede la asportazione della placca e la applicazione di un patch, comunque chi ha operato avrà avuto i suoi buoni motivi per procedere im tale maniera.
Il problema della lunghezza dell'asta è un importante elemento per i pazienti a cui sia stata applicata una protesi endocavernosa.
La AMS sta proponendo la AMS700 lgx con finalità o possibilità di ottenere un certo incremento della lunghezza. I dati in letteratura non sono molto numerosi ma potrebbe avere un suo "spazio"
E' chiaro che ogni singolo caso clinico va analizzato direttamente considerano il paziente, il suo pene, e la situazione postchirurgica
qualche informazione in più su www.erezione.org
cari saluti

Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org

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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Caro lettore ,
alle indicazioni che già le abbiamo dato, se desidera poi avere più informazioni dettagliate su queste tematiche le consiglio di consultare anche l’articolo pubblicato sul nostro sito e visibile all'indirizzo:

https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/184-quando-l-erezione-e-difficile-o-non-c-e-che-cosa-fare.html.

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta
www.andrologiamedica.org
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www.centrodemetra.com
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Utente
Utente
gentile dott beretta,
l'articolo e' decisamente interessante per chi approccia all argomento. ora io non pretendo di avere una cultura medica pari alla vostra, ma, vista l'esperienza e l'interesse personale, le domande da me rivolte erano frutto di approffonditi ragionamenti.
so bene che e' impossibile un consulto via internet, quello che mi interessa e' una vostra opinione. grazie.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Caro lettore ,

una prima opinione su come la penso del suo problema specifico e particolare la trova già alla mia prima rispsota.

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta
www.andrologiamedica.org
www.centromedicocerva.it
www.centrodemetra.com
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