Forte bruciore al pene dopo defecazione/eiaculazione
Salve, da diversi anni, sporadicamente ma in maniera ricorrente, soffro di un disturbo molto fastidioso che per circa mezzora mi costringe a restare seduto sul water per urinare; di solito mi succede dopo aver defecato (sia che le feci siano dure o molli) ma a volte mi è capitato anche dopo l'eiaculazione in un rapporto completo, dopo circa 10 minuti mi comincia un forte bruciore al pene che si irradia, meno intensamente, anche alla zona pelvica. Sono costretto a restare seduto sul water perché ho un forte stimolo di urinare e quando la pipì esce mi dà una sensazione liberatoria; poi dopo circa mezzora il bruciore passa un po' alla volta, ma alquanto lentamente.
Spesso mi accorgo che dopo aver defecato nel water rimane appicciato del liquido gelatinoso che mi è uscito dal pene. In passato mi hanno diagnisticato una prostatite che sto tenendo sotto controllo assumendo della quercetina.
Chiedo gentilmente un feedback e eventualmente il tipo di specialista a cui dovrei rivolgermi (il medico di base non mi ha saputo indirizzare e anche un urologo con cui ne ho parlato in passato non ha potuto risolvere il problema con gli antibiotici), grazie.
Spesso mi accorgo che dopo aver defecato nel water rimane appicciato del liquido gelatinoso che mi è uscito dal pene. In passato mi hanno diagnisticato una prostatite che sto tenendo sotto controllo assumendo della quercetina.
Chiedo gentilmente un feedback e eventualmente il tipo di specialista a cui dovrei rivolgermi (il medico di base non mi ha saputo indirizzare e anche un urologo con cui ne ho parlato in passato non ha potuto risolvere il problema con gli antibiotici), grazie.
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salve
lei ha descritto i disturbi tipici di una prostatite, patologia che è faticoso curare in quanto poco sensibile ai farmaci e che recidiva con una certa facilità. Dubito, anche sulla base di quanto scrive riguardo ai sintomi ora presenti, che la quercetina sia in grado di controllare la patologia. Torni da specialista urologo o andrologo e faccia presente la situazione. Non guarirà in una settimana ma i sintomi e gli episodi di recidiva potranno ridursi.
cordialmente
lei ha descritto i disturbi tipici di una prostatite, patologia che è faticoso curare in quanto poco sensibile ai farmaci e che recidiva con una certa facilità. Dubito, anche sulla base di quanto scrive riguardo ai sintomi ora presenti, che la quercetina sia in grado di controllare la patologia. Torni da specialista urologo o andrologo e faccia presente la situazione. Non guarirà in una settimana ma i sintomi e gli episodi di recidiva potranno ridursi.
cordialmente
Dr Giulio Biagiotti
Resp. P.M.A. Praximedica Fertility Andrologist
www.andrologiaonline.net
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 15.3k visite dal 14/08/2017.
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