Diminuzione sensibilitò pene

Salve sono un ragazzo di 19 anni e da maggio scorso ho riscontrato una diminuizione di sensibilità nella zona interno coscia sinistra vicino all'inizio del pene.

Da qualche mese ho notato che anche a destra è successo la stessa cosa (non escludo la possibilità di un condizionamento), pero sono certo di avere anche una perdita di sensibilità al pene, soprattutto alla base, mentre solo il glande è rimasto con più sensibilità, (ma inferiore rispetto a prima) e provo meno piacere durante l'orgasmo.
Raggiungo comunque l'erezione.

a cosa può essere dovuto?
è qualcosa di grave di cui preoccuparsi?
[#1]
Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.3k 656
Egregio signore,
perdite di sensibilità possono avere cause psicogene o neurologiche. Una visita da un collega le chiarirà il quadro.
[#2]
Attivo dal 2008 al 2012
Ex utente
Non fatemi preoccupare. . .quindi che dovrei fare?
Ho esposto la stessa cosa al mio medico curante e mi ha detto di fare una visita all'urologo. . .non so cosa possa centrare. . .

voi che suggerimento mi date?

volevo aggiungere che pur avendo 19 anni non provo attrazione sessuale verso le ragazze (ma nemmeno verso i ragazzi). Ho molte amiche, ma non ho desideri sessuali. . .

anche quando mi masturbo non penso a nulla...

I due fatti sono collegabili?
[#3]
Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.3k 656
Egergio signore,
non eviti la visita che le ho consigliato e solo quella, ma non il web possono chiare i suoi dubbi.
[#4]
Attivo dal 2008 al 2012
Ex utente
mi scusi per la mia insistenza. . .
quindi dovrei fare una visita dall'urologo o da un andrologo?

la ringrazio in anticipo per la sua cortesia
[#5]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Caro lettore ,

in questi casi è bene consultare un andrologo oppure un urologo con chiare competenze andrologiche.

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta
www.andrologiamedica.org
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Giovanni Beretta M.D.
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[#6]
Attivo dal 2008 al 2012
Ex utente
E cosa dovrei chiederli di verificare di preciso?
[#7]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Caro lettore ,

non è lei che deve chiedere cosa verificare; lei deve semplicemente raccontare quello che si sente, i suoi disturbi e quale è il suo problema e tutta la sua storia clinica.

Il collega raccoglierà questi dati e le farà una visita medica ad personam.

Alla fine di tutto questo lavoro di "verifica" poi le darà le corrette e precise indicazioni diagnostiche e poi terapeutiche .

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta
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[#8]
Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.3k 656
Esiste un antico adagio in medicina: "Prima conosci il paziente poi la sua malattia".
Vada tranquillo
[#9]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Gentile lettore,

ci tenga comunque aggiornati sull'evoluzione della sua situazione clinica, se lo desidera.

Ancora un cordiale saluto.

Giovanni Beretta
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[#10]
Attivo dal 2008 al 2012
Ex utente
Ho fatto una visita da un urologo con competenze andrologiche e ha detto che i parametri uroflussometrici e l'ecografia app. urinario è nella norma.

Però il mio disturbo persiste ancora, è come se sono stato tagliato fuori dalle sensazioni sessuali che avevo prima.

Mi spiego: prima quando mi masturbavo, bastava lo sfioramento del pene con la mano o della zona interno coscia per provocare l'erezione, e provavo molto piacere nell'averla.
ORA non ho più la sensibilità di prima nella zona interno coscia e in più se mi masturbo raggiungo l'erezione dopo molto tempo e provo poco piacere nell'averla.

Secondo me inoltre il poco desiderio sessuale che provo verso le ragazze dipende anche da questa mancanza di piacere.

Cosa sta succedendo?
[#11]
Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.3k 656
Rispondo a domanda con altra domanda.
Che ha detto urologo?
Ho visto sua storia clinica: è andato da psicologo?
[#12]
Attivo dal 2008 al 2012
Ex utente
ha detto che non c'è a preoccuparsi, però consiglia di fare rmn lombo-sacrale per una probabile origine neurologica del problema.

Secondo me PRIMA di pensare di essere pezzi per andare da uno psicologo, bisogna PRIMA accertarsi di non avere problemi di salute, e dopo in un secondo momento andare se necessario dallo psicologo.

Se i problemi hanno un'altra natura (e non mentale) mi spiega cosa può fare uno psicologo??
[#13]
Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.3k 656
Calma: Le posto domande nella prospettiva di aiutarla. Speroi e mi auguro lo abbia capito.
Veramente nel suo storico compare più di invito dei colleghi di questo forum ad un colloquio psicologico. Ma questo non vuole dire che lei sia a pezzi, sarebbe come se un medico curasse solo i moribondi. Poi faccia quanto prescritto e faccia sapere.
[#14]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Caro lettore ,

fatta l'indagine indicatale dal collega urologo, senta con lui se è il caso di sentire anche un neurologo per le eventuali indagini mirate in questo senso della sua situazione clinica.

Poi mai dimenticare anche le osservazioni del collega Cavallini!

Ancora un cordiale saluto.

Giovanni Beretta
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[#15]
Attivo dal 2008 al 2012
Ex utente
Concordo pienamente x i vostri consigli e vi ringrazio.

Però se voi doveste dare una risposta obiettiva (cioè senza guardare altri consulti) a questi sintomi già scritti prima:

"Mi spiego: prima quando mi masturbavo, bastava lo sfioramento del pene con la mano o della zona interno coscia per provocare l'erezione, e provavo molto piacere nell'averla.
ORA non ho più la sensibilità di prima nella zona interno coscia e in più se mi masturbo raggiungo l'erezione dopo molto tempo e provo poco piacere nell'averla."

cosa mi rispondete? a cosa può essere dovuto? e di cosa può trattarsi?
[#16]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Caro lettore ,

come già le abbiamo detto, viste le poche informazioni che abbiamo della sua storia clinica e non avendo fatto una valutazione in diretta, potrebbe essere una delle numerose problematiche psicologico-funzionali oppure (più difficile) un possibile problema neurologico.

Ancora un cordiale saluto.

Giovanni Beretta
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