Erezione debole e difficoltosa
Buongiorno a tutti,
ho 30 anni e non fumo, non ho mai fatto uso di droga, bevo raramente alcol, faccio sport almeno 3 volte la settimana, ho uno stile di vita regolare e non credo di attraversare un periodo di stress psicologico.
Prima di ora non ho mai sofferto di disfunzione erettile, non soffro di eiaculazione precoce, ho sempre avuto rapporti sessuali completi senza alcun problema, con durata normale e senza alcuna difficoltà. Pratico la masturbazione come tutti, con i regolari intervalli di tempo (qualche giorno)
Sono 6 giorni oramai che noto qualcosa di diverso in merito alla mia capacità di raggiungere una erezione soddisfacente e non solo, anche in merito alla consistenza del mio pene da moscio, toccandolo con le dita mi appare più spugnoso, con una consistenza assolutamente diversa da quella di sempre, è decisamente più flaccido e pendente verso il basso, dritto in giù verso il pavimento. All'interno dello slip assume una posizione diversa, non spingendo più verso avanti, lasciandosi cadere in basso..
In ogni caso:
giovedì 29 giugno mattina (7 giorni fa) ho praticato la masturbazione.
giovedì sera ho avuto un rapporto con la mia ragazza, molto lungo, senza raggiungere l'orgasmo. E' durato circa 90 min.
sabato 1 luglio mattina (5 giorni fa) ho avuto un rapporto con lei, interrotto per improvviso afflosciamento del pene, cosa MAI accaduta prima.
Il rapporto era iniziato come sempre, ma terminato con pene che non riusciva a raggiungere una rigidità sufficiente allo scopo.
Da 5 giorni ho questi sintomi:
-minorata risposta agli stimoli sessuali esterni (virtuali e reali)
-flaccidità del pene moscio, spugnosità al tatto
-decisa difficoltà a raggiungere un'erezione decisa e stabile come prima
-nessuna erezione notturna o mattutina, TRANNE STAMATTINA (giovedì 6 luglio 2017) in cui mi sono svegliato con pene eretto in modo normale, con la sua consueta durezza. Il pene era dritto senza curvature laterali e con la sua consueta inclinazione verso l'alto.
Non ho nessun tipo di dolore, non vi sono versamenti o ematomi visibili.
Ho effettuato visita da specialista, secondo lui è stato un momento di stress e non sembra vi sia altra patologia, mi ha consigliato analisi del sangue per valutare il livello di testosterone ed una Eco addominale.
Ha escluso problemi alla prostata dopo esame interno.
In ogni caso, fino ad ora quello che più mi sconvolge è la difficoltà di raggiungere l'erezione e la sua consistenza da moscio, che appare lontana anni luce dalla consistenza di sempre, risalente ad appena 7 giorni fa.
Ho letto che vi è la possibilità di subire dei TRAUMI (non fratture, che sono dolorose e visibili).
Ebbene, durante l'ultimo rapporto sessuale risalente a 7 giorni fa ricordo di aver "sbattuto" per sbaglio il pene contro l'inguine della mia ragazza, senza però avvertire alcun dolore.
Può questo essere la causa scatenante, unitamente alla durata di 90 min del rapporto?
Cosa è la fibrosi dei corpi cavernosi, quali sono in sintomi?
Grazie mille
ho 30 anni e non fumo, non ho mai fatto uso di droga, bevo raramente alcol, faccio sport almeno 3 volte la settimana, ho uno stile di vita regolare e non credo di attraversare un periodo di stress psicologico.
Prima di ora non ho mai sofferto di disfunzione erettile, non soffro di eiaculazione precoce, ho sempre avuto rapporti sessuali completi senza alcun problema, con durata normale e senza alcuna difficoltà. Pratico la masturbazione come tutti, con i regolari intervalli di tempo (qualche giorno)
Sono 6 giorni oramai che noto qualcosa di diverso in merito alla mia capacità di raggiungere una erezione soddisfacente e non solo, anche in merito alla consistenza del mio pene da moscio, toccandolo con le dita mi appare più spugnoso, con una consistenza assolutamente diversa da quella di sempre, è decisamente più flaccido e pendente verso il basso, dritto in giù verso il pavimento. All'interno dello slip assume una posizione diversa, non spingendo più verso avanti, lasciandosi cadere in basso..
In ogni caso:
giovedì 29 giugno mattina (7 giorni fa) ho praticato la masturbazione.
giovedì sera ho avuto un rapporto con la mia ragazza, molto lungo, senza raggiungere l'orgasmo. E' durato circa 90 min.
sabato 1 luglio mattina (5 giorni fa) ho avuto un rapporto con lei, interrotto per improvviso afflosciamento del pene, cosa MAI accaduta prima.
Il rapporto era iniziato come sempre, ma terminato con pene che non riusciva a raggiungere una rigidità sufficiente allo scopo.
Da 5 giorni ho questi sintomi:
-minorata risposta agli stimoli sessuali esterni (virtuali e reali)
-flaccidità del pene moscio, spugnosità al tatto
-decisa difficoltà a raggiungere un'erezione decisa e stabile come prima
-nessuna erezione notturna o mattutina, TRANNE STAMATTINA (giovedì 6 luglio 2017) in cui mi sono svegliato con pene eretto in modo normale, con la sua consueta durezza. Il pene era dritto senza curvature laterali e con la sua consueta inclinazione verso l'alto.
Non ho nessun tipo di dolore, non vi sono versamenti o ematomi visibili.
Ho effettuato visita da specialista, secondo lui è stato un momento di stress e non sembra vi sia altra patologia, mi ha consigliato analisi del sangue per valutare il livello di testosterone ed una Eco addominale.
Ha escluso problemi alla prostata dopo esame interno.
In ogni caso, fino ad ora quello che più mi sconvolge è la difficoltà di raggiungere l'erezione e la sua consistenza da moscio, che appare lontana anni luce dalla consistenza di sempre, risalente ad appena 7 giorni fa.
Ho letto che vi è la possibilità di subire dei TRAUMI (non fratture, che sono dolorose e visibili).
Ebbene, durante l'ultimo rapporto sessuale risalente a 7 giorni fa ricordo di aver "sbattuto" per sbaglio il pene contro l'inguine della mia ragazza, senza però avvertire alcun dolore.
Può questo essere la causa scatenante, unitamente alla durata di 90 min del rapporto?
Cosa è la fibrosi dei corpi cavernosi, quali sono in sintomi?
Grazie mille
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Caro Utente,in sintesi, credo che sia saggio non attenzionare il suo pene, sia in stato di erezione che...a riposo, in quanto ciò che ci trasmette può rientrare nella fisiologia della eccitazione sessuale maschile, caratterizzata da alti e bassi ricorrenti.La negatività della visita e degli accertamenti eseguiti deve tranquillizzare e non stimolare ulteriori fantasie negative. Cordialità.
Dr. Pierluigi Izzo
www.studiomedicoizzo.it
info@studiomedicoizzo.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 4.9k visite dal 06/07/2017.
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