Le decisioni della figlia ridotta ad un vegetale

Ho letto gli interventi del Dott. Moiso in questo post sulla vasectomia sul presente sito https://www.medicitalia.it/consulti/urologia/51806-gli-e-permesso-eseguire-l-intervento.html.
Sono un 33enne e sono interessato a questa operazione come soluzione contraccettiva definitiva.
Il Dott. Moiso pone due limiti (almeno uno): avere età > di 35 anni o avere 2 figli in vita.
Non capisco, non li capisco entrambi.
A 35 anni si ha maggiore consapevolezza di se piuttosto che a 33 e mezzo?
E solo dopo aver procreato (con bis) si ha diritto alla contraccezione?
Sulla prima condizione credo non ci sia nulla da dire, perchè non 34 o 36? E' un'età arbitraria che il medico ha scelto in base a qualche convinzione personale.
Sull'aver procreato una coppia di pargoli cosa posso dire? Sono senza parole. Credevo che i tempi dell'inquisizione e delle streghe fossero trascorsi.
E' incredibile che un paziente informato non possa decidere della propria persona. Certo poi si rimane stupiti di fronte al fatto che un padre debba lottare anni in tribunale per poter attuare le decisioni della figlia ridotta ad un vegetale. Bisogna rispettare i credenti e atei, chi vuole figli e chi no.
Qui nemmeno poso decidere se farmi tagliare un dotto...
Obiettiamo gli obiettori.

Art. 50 Consenso dell'avente diritto
Non e' punibile chi lede o pone in pericolo un diritto, col consenso della persona che puo' validamente disporne.

Stefano M.
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Dr. Diego Pozza Andrologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Oncologo, Urologo 16.1k 474
caro lettore,

la vasectomia, a mio parere è una scelta libera del soggetto. Il buon senso consiglia di procedere in soggetti maggiorenni che abbiano già procreato.
Altre considerazioni sono "personali"
Informazioni ulteriori su www.vasectomia.org
cari saluti

Dott. Diego Pozza
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