Proliferare di batteri

Buongiorno, scrivo a Voi infettivologi dopo aver già fatto molti esami e girato molti specialisti urologi e andrologi.
Cercando di riassumere la mia storia, circa 7/8 anni fa durante un rapporto al raggiungimento dell'orgasmo non è fuoriuscito lo sperma accusando un fortissimo bruciore, successivamente è fuoriuscito senza pressione e con presenza di sangue. Bruciore a urinare con sangue alla fine della minzione e dopo alcuni giorni è apparso un dolore/fastidio al testicolo sinistro.
Visite e accertamenti fatti: ecografie addome, testicolari, apparato urinario e trans-rettali. Praticamente tutto nella norma, escludendo varicocele, torsioni, sub-torsioni e testicoli mobili.......
Esami urine nella norma, solo peso specifico un pò alto
Urinocoltura sempre stata negativa
Spermocoltura moltissime volte positiva , sempre con batteri diversi negli anni:
- staphiloccoccus aureus
- enterococcus feacalis
- staphilococcus epidermis + streptococcus agalactie
- staphilococcus haemoliticum ( quest ultimo dopo cura antibiotica non è stato debellato, levofloxacin per 20 giorni)
- staphilococcus haemoliticum+ proteus mirabilis + escherichia coli ( a oggi ho questi )

Ho 35 anni
eterosessuale
rapporti completi con preservativo
non uso alcol, droghe e non fumo
pratico una vita normalissima
non mangio speziato, piccanti o troppo pesante
Volevo un Vostro parere sulla mia situazione.

Da dove possono arrivare tutti questi batteri? dall'esterno o dall'interno?
Carica batterica intestinale troppo alta? Fermenti possono aiutare?

Che accortezze potrei prendere?
Sarei contrario a intraprende una nuova cura antibiotica se non strettamente necessario, dalla antibiogramma gli unici 2 antibiotici sensibili a tutti e 3 i batteri sarebbero:
- Gentamicina
- trimetropin/sulfam

Grazie dei Vostri pareri, resto fiducioso
[#1]
Medico Chirurgo attivo dal 2007 al 2020
Medico Chirurgo
Salve,
i batteri che lei cita bisogna verificare se sono realmente causa dei suoi disturbi o semplicemente se fanno parte della flora residente o sono stati rinvenuti per contaminazione dei campioni.
Per quanto riguarda la specifica problematica andrologica la trasferisco nella sede opportuna perchè le si fornisca una risposta adeguata.
Cari saluti.
Dott. Caldarola.
[#2]
Dr. Giulio Biagiotti Andrologo 2.9k 80
salve
la verifica che il collega suggerisce a mio avviso è nodale per qualsiasi decisione di strategia terapeutica. La relazione infezione (posto che non si tratti di falso positivo) - sintomatologia va provata.
cordialmente

Dr Giulio Biagiotti
Resp. P.M.A. Praximedica Fertility Andrologist
www.andrologiaonline.net

[#3]
Utente
Utente
Grazie per le risposte. Sembra un odissea senza fine.
In effetti ogni qualvolta che faccio la terapia antibiotica il dolore al testicolo sparisce e al controllo la spermocoltura è negativa, salvo poi a distanza di mesi, riapparire il dolore e rifacendo la spermocoltura salta fuori qualche nuovo ospite indesiderato.
Sarei orientato a cercare di abbattere un pò la carica batterica intestinale magari con fermenti lattici e iniziar a far uso di serenoa repens e uva ursina , magari anche mirtillo rosso..... non faranno effetto velocemente come i farmaci , ma magari qualche beneficio lo apportano.....
[#4]
Utente
Utente
Buongiorno, sono qui per aggiornarvi. Ho fatto una visita specialistica da un urologo / andrologo,all'esame obiettivo ha notato la prostata leggermente ingrossata(così l'ha definita)
Riguardo ai batteri non si da una spiegazione ed è incredulo su infezioni reali all'interno della prostata. Pensa per lo più a una contaminazione.
Mi ha consigliato di mangiare molto yogurt e di eseguire questi esami:
- Spermiogramma per valutare se ci sono o meno globulbianchi
- ETG transrettale per controllare la prostata; questo ultimo esame è veramente utile e necessario? non ci sono altri modi per valutare la prostata? In tal caso la preparazione da eseguire?

Grazie come sempre per le Vostre preziose risposte
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La prostata è la ghiandola dell'apparato genitale maschile responsabile della produzione di liquido seminale: funzioni, patologie, prevenzione della salute prostatica.

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