Effetto antibiotici su liquido seminale
Salve,
per probabile infertilità di coppia ho eseguito un test seminale dove si è riscontrata una probabile infezione.
Successivamente mi è stato chiesto di rifare il test e di fare anche una spermio cultura ed una urinocultura.
Oggi ho rifatto l'esame del liquido seminale e la biologa mi ha detto che in realtà dopo l'assunzione di antibiotici si dovrebbe aspettare almeno 60giorni, il dottore mi ha detto 30 e su internet ho trovato un articolo di un medico che diceva 75/90 giorni.
Siccome devo fare anche un rialzo di seno mascellare (a seguito del quale dovrò assumere antibiotici), e vista la confusione che mi è venuta su quanto appena indicato, volevo un vostro riscontro sulla durata degli effetti negativi degli antibiotici, quali antibiotici e se questi effetti negativi possono impattare oltre che l'esame del liquido seminale anche la probabilità di concepire un figlio con mia moglie.
La dottoressa ci ha detto di provare con naturalezza per il momento, ma comunque, essendo mia mogie del 1977, ci hanno suggerito eventualmente di usare una tecnica assistita prima dei 41 anni se per via naturale non riusciamo.
Abbiamo organizzato delle vacanze estive per stare sereni e per provare a concepire in naturalezza. Le vacanze sono più o meno incentrate nelle metà di agosto, periodo nel quale mia moglie dovrebbe essere nel periodo di maggior fertilità (se è corretta la parola), volevo sapere se conviene fare ora l'intervento di rialzo di seno mascellare o se posticiparlo dopo le vacanze.
Poi ho una ultima curiosità: ho fatto due volte l'esame del liquido seminale, ogni volta è stata psicologicamente una tragedia e ho visto una erezione un po' limitata rispetto ad una situazione normale. E' possibile avere una limitazione dovuta ad un fattore psicologico?
Grazie per il suggerimento.
per probabile infertilità di coppia ho eseguito un test seminale dove si è riscontrata una probabile infezione.
Successivamente mi è stato chiesto di rifare il test e di fare anche una spermio cultura ed una urinocultura.
Oggi ho rifatto l'esame del liquido seminale e la biologa mi ha detto che in realtà dopo l'assunzione di antibiotici si dovrebbe aspettare almeno 60giorni, il dottore mi ha detto 30 e su internet ho trovato un articolo di un medico che diceva 75/90 giorni.
Siccome devo fare anche un rialzo di seno mascellare (a seguito del quale dovrò assumere antibiotici), e vista la confusione che mi è venuta su quanto appena indicato, volevo un vostro riscontro sulla durata degli effetti negativi degli antibiotici, quali antibiotici e se questi effetti negativi possono impattare oltre che l'esame del liquido seminale anche la probabilità di concepire un figlio con mia moglie.
La dottoressa ci ha detto di provare con naturalezza per il momento, ma comunque, essendo mia mogie del 1977, ci hanno suggerito eventualmente di usare una tecnica assistita prima dei 41 anni se per via naturale non riusciamo.
Abbiamo organizzato delle vacanze estive per stare sereni e per provare a concepire in naturalezza. Le vacanze sono più o meno incentrate nelle metà di agosto, periodo nel quale mia moglie dovrebbe essere nel periodo di maggior fertilità (se è corretta la parola), volevo sapere se conviene fare ora l'intervento di rialzo di seno mascellare o se posticiparlo dopo le vacanze.
Poi ho una ultima curiosità: ho fatto due volte l'esame del liquido seminale, ogni volta è stata psicologicamente una tragedia e ho visto una erezione un po' limitata rispetto ad una situazione normale. E' possibile avere una limitazione dovuta ad un fattore psicologico?
Grazie per il suggerimento.
[#1]
salve
per rispondere seriamente alle sue domande sugli antibiotici e sul loro impatto sulla spermatogenesi non basterebbero 40 pagine.
le do' però alcuni spunti di riflessione:
1: se, sottolineo se, un farmaco ha un impatto negativo o positivo sulla produzione di spermatozoi lo si vede non prima di 50-70 giorni dalla fine dell'assunzione.
2: va considerato il margine terapeutico ovvero i benefici che il farmaco può dare contro gli effetti negativi diretti o indiretti che lo stesso può provocare. se l'infezione è seria è probabile che gli effetti dell'infezione alla lunga siano peggiori degli effetti negativi transitori dell'antibiotico.
3: anche gli anestetici sono farmaci che possono avere effetti negativi sulla spermatogenesi.
4: produrre un campione da analizzare non si può definire divertente tuttavia ciò può avere conseguenze semmai sul volume finale ma non sul resto dei parametri analitici.
la materia , nel suo insieme, è abbastanza complessa per cui il consiglio che le posso dare è di attenersi ai consigli dati sul caso specifico da uno specialista in andrologia possibilmente con una discreta esperienza. In rete è probabile che trovi una messe di informazioni contraddittorie e spesso fuorvianti.
cordialmente
per rispondere seriamente alle sue domande sugli antibiotici e sul loro impatto sulla spermatogenesi non basterebbero 40 pagine.
le do' però alcuni spunti di riflessione:
1: se, sottolineo se, un farmaco ha un impatto negativo o positivo sulla produzione di spermatozoi lo si vede non prima di 50-70 giorni dalla fine dell'assunzione.
2: va considerato il margine terapeutico ovvero i benefici che il farmaco può dare contro gli effetti negativi diretti o indiretti che lo stesso può provocare. se l'infezione è seria è probabile che gli effetti dell'infezione alla lunga siano peggiori degli effetti negativi transitori dell'antibiotico.
3: anche gli anestetici sono farmaci che possono avere effetti negativi sulla spermatogenesi.
4: produrre un campione da analizzare non si può definire divertente tuttavia ciò può avere conseguenze semmai sul volume finale ma non sul resto dei parametri analitici.
la materia , nel suo insieme, è abbastanza complessa per cui il consiglio che le posso dare è di attenersi ai consigli dati sul caso specifico da uno specialista in andrologia possibilmente con una discreta esperienza. In rete è probabile che trovi una messe di informazioni contraddittorie e spesso fuorvianti.
cordialmente
Dr Giulio Biagiotti
Resp. P.M.A. Praximedica Fertility Andrologist
www.andrologiaonline.net
[#2]
Utente
Sono in linea con il suo consiglio sull'avere risposte da un professionista e non dalla rete.
Il fatto è che ho avuto a che fare con tre medici fino ad ora:
1. Andrologo che mi ha detto 60giorni
2. Medico curante e esperto in PMA che mi ha detto 30giorni
3. La biologa dell'ultimo esame seminale che
Mi ha detto 70/90giorni.
La terza risposta mi ha un po' colpito perché l diverse ripetizioni di esami che ho fatto su loro richiesta sono venute sempre dopo 30/40 giorni. La sua risposta mi sembra in linea con questa e che quindi, a meno di esigenze specifiche sull'indagine che vuole fare il medico (andamento del piano terapeutico), è consigliabile aspettare un tempo maggiore.
Il fatto è che ho avuto a che fare con tre medici fino ad ora:
1. Andrologo che mi ha detto 60giorni
2. Medico curante e esperto in PMA che mi ha detto 30giorni
3. La biologa dell'ultimo esame seminale che
Mi ha detto 70/90giorni.
La terza risposta mi ha un po' colpito perché l diverse ripetizioni di esami che ho fatto su loro richiesta sono venute sempre dopo 30/40 giorni. La sua risposta mi sembra in linea con questa e che quindi, a meno di esigenze specifiche sull'indagine che vuole fare il medico (andamento del piano terapeutico), è consigliabile aspettare un tempo maggiore.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 32.1k visite dal 15/06/2017.
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