Domanda
salve,
da un pò di tempo non ho erezioni forti e anche avendo desiderio, specialmente con ragazze nuove non ho erezioni.
Sono stato da un urologo e mi ha detto che nella maggior parte dei casi nella mia fascia di età (ho 30 anni) dipende da un fattore psicologico e mi ha prescritto delle pillole (cialis) da prendere, dicendomi che nella regola con il passare del tempo questo fenomeno sparisce.
Le pillole ancora non le ho prese perchè sono un pò scettico a riguardo.
Ringraziandovi anticipatamente porgo i miei saluti.
da un pò di tempo non ho erezioni forti e anche avendo desiderio, specialmente con ragazze nuove non ho erezioni.
Sono stato da un urologo e mi ha detto che nella maggior parte dei casi nella mia fascia di età (ho 30 anni) dipende da un fattore psicologico e mi ha prescritto delle pillole (cialis) da prendere, dicendomi che nella regola con il passare del tempo questo fenomeno sparisce.
Le pillole ancora non le ho prese perchè sono un pò scettico a riguardo.
Ringraziandovi anticipatamente porgo i miei saluti.
[#1]
Egregio signore,
sono scettico un bel pò anche io: quel tipo di farmaci migliorano i deficit erettivi psicogeni fino a che sono assunti, poi, quando sospesi, tutto torna come prima. Solo il 15% dei pazienti psicogenoi guariscono (cioè non hanno più bisogno del farmaco) e possono avere rapporti soddisfacenti e spontanei.
Pertanto, un coloquio con uno psicologo, pur meno comodo del mandar giù una pillola, potrebbe essere di aiuto.
Piuttosto mi consenta due domande, cui terrei rispondesse:
1) E' veramente convinto di avere un problema specificatamente psicologico?
2) Ha eseguito accertamenti (es. storia clinica ben raccolta, test di farmaco-erezione, ecodoppler dinamico del pene, esami ormonali) specifici per il problema che riferisce, oppure la diagnosi è stata, secondo lei, una "butade"?
Scusi se faccio il ficcanaso. Anzi no, non mi scusi e mi faccia sapere
sono scettico un bel pò anche io: quel tipo di farmaci migliorano i deficit erettivi psicogeni fino a che sono assunti, poi, quando sospesi, tutto torna come prima. Solo il 15% dei pazienti psicogenoi guariscono (cioè non hanno più bisogno del farmaco) e possono avere rapporti soddisfacenti e spontanei.
Pertanto, un coloquio con uno psicologo, pur meno comodo del mandar giù una pillola, potrebbe essere di aiuto.
Piuttosto mi consenta due domande, cui terrei rispondesse:
1) E' veramente convinto di avere un problema specificatamente psicologico?
2) Ha eseguito accertamenti (es. storia clinica ben raccolta, test di farmaco-erezione, ecodoppler dinamico del pene, esami ormonali) specifici per il problema che riferisce, oppure la diagnosi è stata, secondo lei, una "butade"?
Scusi se faccio il ficcanaso. Anzi no, non mi scusi e mi faccia sapere
[#2]
Utente
No un problema psicologico non credo di averlo e al tempo stesso non ho eseguito controlli se non quelli del sangue che risultano ok, sono sano, pratico attività sportiva e credo che l'urologo in questione abbia voluto "disfarsi" subito della pratica.A 30 anni non voglio prendere medicinali anche perchè con la mia ragazza riesco ad avere rapporti, solo che non ho erezioni molto "dure" o anche spontanee come mi accadeva fino a poco tempo fa, tipo la mattina o durante il giorno.Per dirla in parole povere non ho la sensazione che il mio pene sia attivo come accadeva prima e alla mia età credo sia strano.
La ringrazio tanto e le auguro un buon fine settimana.
Cordiali saluti.
La ringrazio tanto e le auguro un buon fine settimana.
Cordiali saluti.
[#3]
Bene allora:
la diagnosi non tocca a lei, ma ad un collega esperto che sappia indicarle senza ombra ombra di dubbio l' origine dei suoi problemi. A brescia non mancano specialisti in tal senso. Il deficit erettivo di qualunque gravità è il sintomo di problemi: circolatori, ormonali, metabolici, psicologici. Che vanno corretti sempre prima di qualsiasi cosa. Ovvio che di qua non posso sapere di che natura sia il problema.
Pertanto se vuole, consulti ancora il suo urologho o altro collega, che a brescia non mancano.
la diagnosi non tocca a lei, ma ad un collega esperto che sappia indicarle senza ombra ombra di dubbio l' origine dei suoi problemi. A brescia non mancano specialisti in tal senso. Il deficit erettivo di qualunque gravità è il sintomo di problemi: circolatori, ormonali, metabolici, psicologici. Che vanno corretti sempre prima di qualsiasi cosa. Ovvio che di qua non posso sapere di che natura sia il problema.
Pertanto se vuole, consulti ancora il suo urologho o altro collega, che a brescia non mancano.
[#5]
Egergio signore,
la attendevo al varco, come si è accorto.
Prima di tutto una diagnosi,
poi
una terapia specifica e mirata
E' la chiave del rapporto medico paziente, e della guarigione. E' compito nostro fare diagnosi, è compito nostro convincerla della giustezza della nostra diagnosi, è compito nostro rispondere se, nonoistante abbia seguiti tutto alla lettera i risultati sono stati deludenti.
Pertanto si rimbocchi le maniche, se non è convinto della diagnosi precedente, e si dia da fare.
Se permette le cito un proverbio: Le terapia seguite senza convinzione finiscono drammaticamente nello sciacquone.
la attendevo al varco, come si è accorto.
Prima di tutto una diagnosi,
poi
una terapia specifica e mirata
E' la chiave del rapporto medico paziente, e della guarigione. E' compito nostro fare diagnosi, è compito nostro convincerla della giustezza della nostra diagnosi, è compito nostro rispondere se, nonoistante abbia seguiti tutto alla lettera i risultati sono stati deludenti.
Pertanto si rimbocchi le maniche, se non è convinto della diagnosi precedente, e si dia da fare.
Se permette le cito un proverbio: Le terapia seguite senza convinzione finiscono drammaticamente nello sciacquone.
[#7]
Caro lettore,
oltre ai saggi consigli già ricevuti dal collega Cavallini, se poi desidera avere più informazioni dettagliate su queste tematiche le consiglio di consultare anche l’articolo pubblicato sul nostro sito e visibile all'indirizzo:
https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/184-quando-l-erezione-e-difficile-o-non-c-e-che-cosa-fare.html.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta
www.andrologiamedica.org
www.centromedicocerva.it
www.centrodemetra.com
oltre ai saggi consigli già ricevuti dal collega Cavallini, se poi desidera avere più informazioni dettagliate su queste tematiche le consiglio di consultare anche l’articolo pubblicato sul nostro sito e visibile all'indirizzo:
https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/184-quando-l-erezione-e-difficile-o-non-c-e-che-cosa-fare.html.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta
www.andrologiamedica.org
www.centromedicocerva.it
www.centrodemetra.com
Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
https://centrodemetra.com/prenota-consulto-online/
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 1.5k visite dal 29/11/2008.
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