Pus dal pene
Gentili Dottori
Innanzitutto vi ringrazio per il servizio da voi svolto e chiedo scusa se porrò una domanda per un consulto per così dire "indiretto": sono infatti una ragazza ma mi rivolgo agli specialisti urologi e andrologi per un problema che ha il mio ragazzo (oltre all'ottusaggine). Premetto che per lavoro si ritrova a vivere fuori Europa in un posto abbastanza inospitale, in Asia, e suo malgrado ha dovuto cambiare clima, alimentazione e abitudini anche "igieniche". Ad aprile ha cominciato a soffrire di un disturbo che gli comporta diversi sintomi: aveva l'orlo del prepuzio tutto arrossato e a toccarlo gli provocava dolore, sotto la pelle, quasi alla base del pene c'era del bianco, quasi come una pellicina e aveva un cattivissimo odore. Rivoltosi al medico di base quest'ultimo, osservandolo e senza fare alcun esame, ha pensato fosse cistite (il mio ragazzo non ha la lavatrice e deve lavare l'intimo a mano che stende poi al chiuso, in bagno) e gli ha prescritto FLONTALEXIN 750. Sembrava che il disturbo si fosse attenuato ma un mese fa ricominciato ad avere problemi: dice di urinare molto di urine trasparenti ma di non avere bruciore, sotto il glande c'è come un residuo, un impiastro giallognolo e cattivo odore; ha sempre dolore nell'abbassare il prepuzio. Ci asteniamo dai rapporti da aprile cioè da quando il suo disturbo è cominciato; nonostante le mie insistenze non è ancora andato a visita né da un urologo né da un andrologo né ha fatto esami (anche perché è ancora in Asia). Sono molto preoccupata perché non capisco cosa possa essere e soprattutto perché non vorrei che, trascurato, gli causasse complicazioni. Abbiamo sempre avuto rapporti protetti col preservativo, io sono sana, ma non so se fuori casa mi abbia tradito e abbia potuto contrarre qualcosa da altre.
Mi scuso per la lunghezza del messaggio e ringrazio in anticipo per eventuali risposte e rassicurazioni
Cordiali saluti
Innanzitutto vi ringrazio per il servizio da voi svolto e chiedo scusa se porrò una domanda per un consulto per così dire "indiretto": sono infatti una ragazza ma mi rivolgo agli specialisti urologi e andrologi per un problema che ha il mio ragazzo (oltre all'ottusaggine). Premetto che per lavoro si ritrova a vivere fuori Europa in un posto abbastanza inospitale, in Asia, e suo malgrado ha dovuto cambiare clima, alimentazione e abitudini anche "igieniche". Ad aprile ha cominciato a soffrire di un disturbo che gli comporta diversi sintomi: aveva l'orlo del prepuzio tutto arrossato e a toccarlo gli provocava dolore, sotto la pelle, quasi alla base del pene c'era del bianco, quasi come una pellicina e aveva un cattivissimo odore. Rivoltosi al medico di base quest'ultimo, osservandolo e senza fare alcun esame, ha pensato fosse cistite (il mio ragazzo non ha la lavatrice e deve lavare l'intimo a mano che stende poi al chiuso, in bagno) e gli ha prescritto FLONTALEXIN 750. Sembrava che il disturbo si fosse attenuato ma un mese fa ricominciato ad avere problemi: dice di urinare molto di urine trasparenti ma di non avere bruciore, sotto il glande c'è come un residuo, un impiastro giallognolo e cattivo odore; ha sempre dolore nell'abbassare il prepuzio. Ci asteniamo dai rapporti da aprile cioè da quando il suo disturbo è cominciato; nonostante le mie insistenze non è ancora andato a visita né da un urologo né da un andrologo né ha fatto esami (anche perché è ancora in Asia). Sono molto preoccupata perché non capisco cosa possa essere e soprattutto perché non vorrei che, trascurato, gli causasse complicazioni. Abbiamo sempre avuto rapporti protetti col preservativo, io sono sana, ma non so se fuori casa mi abbia tradito e abbia potuto contrarre qualcosa da altre.
Mi scuso per la lunghezza del messaggio e ringrazio in anticipo per eventuali risposte e rassicurazioni
Cordiali saluti
[#2]
Utente
Gentilissimo Dottore
Innanzitutto la ringrazio per la risposta. Il motivo per cui sono stata costretta ad agire in questo modo sta proprio nel fatto che lui sta ignorando il problema e ignora anche la mia preoccupazione. Temo che non si farà visitare in Asia, al più presto (spero!) Sarà al suo ritorno, cioè dal 25 in poi. Sono molto preoccupata anche io. La ringrazio ancora moltissimo
Cordiali saluti
Innanzitutto la ringrazio per la risposta. Il motivo per cui sono stata costretta ad agire in questo modo sta proprio nel fatto che lui sta ignorando il problema e ignora anche la mia preoccupazione. Temo che non si farà visitare in Asia, al più presto (spero!) Sarà al suo ritorno, cioè dal 25 in poi. Sono molto preoccupata anche io. La ringrazio ancora moltissimo
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.5k visite dal 12/06/2017.
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Approfondimento su Cistite
La cistite è un'infiammazione della vescica che si avverte con frequente bisogno di urinare, con bruciore o dolore. Si può curare con farmaci o rimedi naturali.