Volevo chiedere cosa ne pensate

Buonasera Gentili Dottori,
premetto la mia storia:
attualmente ho 34 anni, sono stato operato per fimosi all'età di 14 anni, sono stato operato di varicocele sx per via subinguinale all'età di 22, recidivato praticamente subito, ho eseguito l'orchidopessi per fissare entrambi i testicoli per eccessiva mobilità all'età di 28, ho tentato un secondo intervento di varicocelectomia tramite scleroembolizzazione retrograda non eseguito per "assenza di vena spermatica interna con numerose collaterali lombari e renali intraparechimali" all'età di 31 anni.
Dalla prima operazione (e quindi per il momento unica) di varicocele, ogni anno faccio un esame del liquido seminale, il quale è risultato sempre appena al di sotto dei limiti della norma, ad eccezione dello scorso anno che seppur di poco era dentro gli stessi limiti e che quindi andava bene. Il controllo dello sperma di quest'anno ha però purtroppo evidenziato un abbastanza marcato (anche se non catastrofico) peggioramento della sua qualità, tanto che lo specialista ora mi consiglia deposito del seme alla banca e tentativo di correzione chirurgica del varicocele (ora di 3 grado all'ecodoppler) sempre per via subinguinale (aggiungo che lo specialista è la stessa persona che ha eseguito la prima varicocelectomia).
Volume dei testicoli attuale: 8,4cc SX (l'anno scorso era 10,2 cc); 14 cc DX (l'anno scorso era 9,8 cc).
Soggettivamente sto benissimo, varicocele asintomatico e sessualmente prestante, al momento non prevedo di avere figli, in futuro lo spero però.
Volevo chiedere cosa ne pensate, nel senso che è da 12 anni che non faccio il secondo intervento di correzione del varicocele (vi ricordo che il tentativo di scleroembolizzazione all'età di 31 anni non è stato eseguito), oltretutto lo scorso anno lo specialista (sempre lo stesso di ora e lo stesso che mi ha operato la prima volta) mi ha detto a seguito della lettura del referto della scleroembolizzazione che il mio varicocele è praticamente inoperabile a causa della presenza di molte vene. Ora, questa volta, mi dice però che un tentativo lo si potrebbe fare, ancora per via subinguinale perché operando con un taglio più alto non si troverebbe la vena spermatica, evidenziando che non ne è certo l'esito. Oltretutto ho anche timore per il fatto che qualche tempo fa un altro specialista mi disse di stare attento ad intervenire chirurgicamente nuovamente per correggere il varicocele perché molto probabilmente con l'operazione di fissaggio dei testicoli (svolta a 28 anni) è già stato prodotto un danno vascolare, danno a cui si potrebbe aggiungere quello di un nuovo intervento del bisturi per correggere il varicocele.
Volevo chiedervi lumi sulla fattibilità tecnica dell'operazione anche in relazione al primo intervento di varicocelectomia e all'intervento di fissaggio testicolare (almeno da non peggiorare la situazione, altrimenti sarebbe stupido reintervenire ovviamente), sulla possibilità di successo.
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Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.3k 656
Caro signore con tecnica microchirurgica problemi non ce ne sono. La spermiogramma ha sempre alti e bassi, per cui una rondine non fa primavera. Un esame all anno è troppo e per di più impreciso per le ragioni di cui sopra. ne faccia 2 ravvicinati ogni 5 anni
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Attivo dal 2015 al 2024
Ex utente
Decidendo eventualmente di evitare la seconda operazione, opzione per la quale al momento propendo vista l'assoluta incertezza dell'esito, volevo chiedere se il deposito alla banca del seme può essere una buona soluzione. Per avere un quadro completo della situazione vorrei sapere se una eventuale inseminazione artificiale è una pratica impegnativa oppure no, anche per l'eventuale partner, oltre alle possibilità di successo.
Grazie.
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Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.3k 656
Nessuno dei suoi quesiti e rispondi ile. Non conosco L evoluzione del suo spermiogramma ne i suoi ormoni, per cui nulla so dire sulla crioconservazione. Idem per le pratiche di fecondazione assistitoche, che oltre so dati di cui sopra necessitano anche quella signora. È comunque indicato valutare l approccio microchirurgico: legga quanto ho scritto in proposito
[#4]
Attivo dal 2015 al 2024
Ex utente
Conferma l'impossibilità di intervenire con la legatura alta? L accesso subinguinale l ho già fatto la prima volta e mi ha procurato fastidi alla gamba sx per mesi, per cui aprire ancora in quel punto mi fa temere un poco. Conferma inoltre che le possibilità di buon esito dell'intervento sono, per cosi dire, 50 e 50?
Grazie
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Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.3k 656
Confermo e sottoscrivo tutto. La percentuale di riuscita e ben più alta
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Attivo dal 2015 al 2024
Ex utente
Lo specialista mi ha detto che se dovessi avere dei fastidi post intervento, come successo per la prima volta, col tempo passeranno, sempre come per la prima volta.
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Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.3k 656
In microchirurgico quei fastidi non ci sono
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Attivo dal 2015 al 2024
Ex utente
Purtroppo però la prima volta, ero in microchirurgico credo, perchè ricordo che il medico operante indossava degli occhialini particolari.
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Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.3k 656
Quelli sono ingranditori. Io parlo di microscopio che ingrandisce almeno 7 volte di più di occhialini
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Attivo dal 2015 al 2024
Ex utente
Ok Dottore, grazie per i preziosi dettagli. Se invece mi operassein questa maniera, con questi occhiali ingranditor, a cosa potrei andare incontro? Ai disturbi della prima volta e nulla più? Grazie ancora
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Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.3k 656
Questo lo chieda a chi la opera. È lui il responsabile
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