Deficit erettile e psicofarmaci

Gentili dottori, sono un quarantenne in cura da più di vent'anni per il disturbo ossessivo compulsivo. Circa verso i trent'anni, fallite le terapie cognitive e altre strade farmacologiche, ho trovato nel Citalopram una terapia soddisfacente che mi permette di essere una persona estroversa, vitale e felice. Questo mi ha portato, in via tardiva, a una vita sessuale attiva ed entusiasta, non fosse per gli effetti collaterali del farmaco serotoninergico sull'erezione. Con il mio psichiatra abbiamo valutato e provato percorsi terapeutici alternativi per il DOC, senza successo. Il ricorso a farmaci come Sildenafil, Tadalafil, ecc. ha avuto effetti positivi per un po' ma da qualche anno i trattamenti non danno più una risposta utile. Ho effettuato un consulto andrologico, completo di esami di rito ed ecocolordoppler dinamico penieno, che ha portato alla conclusione che fisiologicamente non c'è nulla che non va.
La mia richiesta, più che di una diagnosi, è di un riferimento: a chi ci si rivolge in questo caso? Esistono andrologi specializzati per il deficit erettile con queste cause?
Grazie.