Disfunzione sessuale

Salve dottori sono un ragazzo di 36 anni e scrivo per chiedervi un consulto un parere...
da quando è morta mia madre e cioè quando avevo 24 anni, ho preso antidepressivi con FEVARIN, CIPRALEX e PAROXETINA...
Sono riuscito a sospenderli gradatamente a Novembre 2016 cioè dello scorso anno...
Durante il periodo che prendevo quei farmaci avevo problemi di erezione e di eiaculazione ( a volte eiaculato inesistente o di colore e consistenza acquosa e comunque scarso ).
Dopo averli sospesi i farmaci è ritornata l'eiaculazione ma la disfunzione erettile mi permane e cosi' ho fatto delle analisi...
Le analisi del sangue e degli ormoni stanno bene solo il LITIO EXTRACELLULARE è basso ( ho il mio andrologo per le analisi ).
Lui sostiene che abbia una disfunzione venosa cioè una fuga venosa perchè per 3 volte mi ha fatto iniezione di prostaglandine nei corpi cavernosi del pene e sebbene l'erezione ci sia ma scarsa a confronto della dose il problema è che scende dopo poco cosi' mi ha detto che dovrei operarmi legando la vena ( io ho letto da alcuni colleghi qui sul sito che la chirurgia venosa non funziona ).

PARALLELAMENTE ED E' PER QUESTO CHE MI RIVOLGO A VOI UROLOGI ...da 4 anni a questa parte soffro di doloro sotto il testicolo sinistro e non riesco nemmeno ad andare in bicicletta dal dolore e senzo di fastidio e peso che provo...sono andato dall'urologo che mi hatto Ecografia Sovrapubica e Ecografia Transrettale ed ho il referto dove si vede un po' di infiammazione, ma anche una vena molto dilatata...
PURTROPPO NON POSSO MANDARVI L'ECOGRAFIA...
nel referto leggo TRUS: ghiandola prostatica di 30 cc fini calcificazioni, non lesione sospetta, VESCICA distesa a pareti regolari.
io oggi ho portato il campione per l'URINOCULTURA..

Chiedo se un problema di prostata possa causare i miei problemi di erezione o se in questo caso non c'entri niente...
Ci tengo a sottolineare che quando mi masturbo ma soprattutto dopo l'eiaculazione mi si accentua quel dolore sotto testicolare vicino all'ano

GRAZIE
[#1]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.7k 1.2k
Gentile lettore,

da questa postazione difficile farle una diagnosi corretta mirata, viste le complesse tematiche che lei solleva.

Qui le possiamo solo dire che sono state segnalate problematiche erettili in persone con prostatopatie.

A questo proposito, si legga anche queste news:

https://www.medicitalia.it/news/andrologia/2552-erezione-difficile-e-problemi-alla-prostata.html ,

https://www.medicitalia.it/blog/urologia/2382-prostata-ed-erezione-quale-legame.html .

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
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[#2]
Attivo dal 2017 al 2024
Ex utente
ok vorrei chiedervi parallelamente anche un'altra cosa sempre attinente pero'...

Devo confessare che è dall'eta' dell'adolescenza fino ad ora che ho 36 anni che mi masturbo praticamente ogni giorno ( ok ammetto i problemi psicologici in questo caso ), e ho letto in giro di masturbazione compulsiva...certe volte anche piu' volte al giorno..., mi viene da domandarmi se masturbandomi tutti i giorni dall'eta' adolescente fino ai 36 anni di adesso non mi sia procurato un danno nervoso o a carico dei corpi cavernosi ...ho trovato scritto queste frasi che vi riporto sotto:

"Il corpo ha bisogno di riposare, ha bisogno di vedere un aumento della sostanze neurochimiche adeguate, come l’ossido nitrico e il testosterone; anche i tessuti del pene hanno bisogno di aiuto. La masturbazione eccessiva danneggia i tessuti, causando danni ossidativi; contemporaneamente i livelli di cortisolo che causano l’esaurimento devono essere stabilizzati. I giovani uomini che soffrono di impotenza causata da masturbazione e stanchezza hanno bisogno di intraprendere una cura per il ringiovanimento dell’erezione, per avere la riparazione dei tessuti essenziale per la corretta forza erettile."

IL PUNTO CHE MI COLPISCE E' DOVE DICE CHE LA MASTURBAZIONE ECCESSIVA DANNEGGIA I TESSUTI CAUSANDO DANNI OSSIDATIVI

GRAZIE
[#3]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.7k 1.2k
Non si arrovelli in inutili ansie e problemi clinici che sono con il suo andrologo di fiducia può seriamente affrontare ed eventualmente risolvere.

Ancora un cordiale saluto.
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