Puntini rossi sul glande dopo rapporti protetti
Buongiorno,
Circa un anno fa mi sono sottoposto ad un semplice intervento di frenuloplastica giacchè il frenulo corto comportava problemi di trazione e altresì secchezza e spellamento del prepuzio (che l'urologo giustificava come stress da rapporti). Oggi, a distanza di 11 mesi, la qualità dei rapporti è sensibilmente migliorata, non soffro più nemmeno di quel fastidioso spellamento del prepuzio che mi causava particolare disagio.
Ciò detto a seguito di un paio di rapporti rigorosamente protetti ho notato subito dopo gli stessi la formazione di puntini rossi su una parte del glande e del prepuzio (da sempre la parte più delicata) con relativo rossore. Nessun prurito o fastidio, ma certo nulla di piacevole alla vista.
Ho provato a usare profilattici senza lattice, immaginando una eventuale allergia allo stesso, ma niente, nessun cambiamento. Se è vero che ad oggi questi fenomeni tendono a risolversi spontaneamente in 2 o 3 giorni, mi chiedo: a cosa potrebbero essere dovuti? Una fisiologica suscettibilità delle pareti del glande e del prepuzio? Ho notato che dopo l'intervento la pelle del prepuzio risulta rugosa e non copre più del tutto il glande. Potrebbe questa nuova formazione anatomica comportare una sensibilità delle pareti? Ad oggi mi sono permesso di applicare solo un gel intimo all'aloe per la secchezza e il rossore che mi regala un certo beneficio. Il mio medico, pensando ad un'allergia al lattice mi consigliò Ovixan che però ancora non ho acquistato (dato che nulla è cambiato con i profilattici non in lattice di gomma naturale). Lavaggi troppo aggressivi? Eventualmente potrebbe essere interessante oltre al profilattico non in lattice utilizzare anche un lubrificante? A questo punto mi rivolgo a Voi per delucidazioni in merito.
Grazie infinite
Distinti saluti
Circa un anno fa mi sono sottoposto ad un semplice intervento di frenuloplastica giacchè il frenulo corto comportava problemi di trazione e altresì secchezza e spellamento del prepuzio (che l'urologo giustificava come stress da rapporti). Oggi, a distanza di 11 mesi, la qualità dei rapporti è sensibilmente migliorata, non soffro più nemmeno di quel fastidioso spellamento del prepuzio che mi causava particolare disagio.
Ciò detto a seguito di un paio di rapporti rigorosamente protetti ho notato subito dopo gli stessi la formazione di puntini rossi su una parte del glande e del prepuzio (da sempre la parte più delicata) con relativo rossore. Nessun prurito o fastidio, ma certo nulla di piacevole alla vista.
Ho provato a usare profilattici senza lattice, immaginando una eventuale allergia allo stesso, ma niente, nessun cambiamento. Se è vero che ad oggi questi fenomeni tendono a risolversi spontaneamente in 2 o 3 giorni, mi chiedo: a cosa potrebbero essere dovuti? Una fisiologica suscettibilità delle pareti del glande e del prepuzio? Ho notato che dopo l'intervento la pelle del prepuzio risulta rugosa e non copre più del tutto il glande. Potrebbe questa nuova formazione anatomica comportare una sensibilità delle pareti? Ad oggi mi sono permesso di applicare solo un gel intimo all'aloe per la secchezza e il rossore che mi regala un certo beneficio. Il mio medico, pensando ad un'allergia al lattice mi consigliò Ovixan che però ancora non ho acquistato (dato che nulla è cambiato con i profilattici non in lattice di gomma naturale). Lavaggi troppo aggressivi? Eventualmente potrebbe essere interessante oltre al profilattico non in lattice utilizzare anche un lubrificante? A questo punto mi rivolgo a Voi per delucidazioni in merito.
Grazie infinite
Distinti saluti
[#1]
Gentile lettore,
primo punto, se possibile, fare una precisa diagnosi!
Poi tutte le strategie, da lei intuite possono anche essere utilizzate.
Da quello che ci racconta comunque potrebbe anche trattarsi di un problema "meccanico" ma qui ci fermiamo e la rimandiamo al suo medico di fiducia per valutare con lui se indicato un tampone colturale a livello del glande e del prepuzio e poi una eventuale valutazione con il suo specialista di riferimento.
Un cordiale saluto.
primo punto, se possibile, fare una precisa diagnosi!
Poi tutte le strategie, da lei intuite possono anche essere utilizzate.
Da quello che ci racconta comunque potrebbe anche trattarsi di un problema "meccanico" ma qui ci fermiamo e la rimandiamo al suo medico di fiducia per valutare con lui se indicato un tampone colturale a livello del glande e del prepuzio e poi una eventuale valutazione con il suo specialista di riferimento.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta M.D.
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Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 4k visite dal 24/05/2017.
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