Idrovaricocele di 3^ grado bilaterale dimostrato anche in fase doppler
Salve dottore,
contro la caduta dei capelli, il dermatologo mi ha ha prescritto una capsula di Avodart a giorni alterni. Da circa 5 anni ho assunto tale pillola.
Nell'ultimo anno l'ho assunta una ogni giorno.
Ho fatto un test su Testorone e diidrotestorone a giugno di quest'anno. Valori nella norma.
Da Giugno ho preso a prendere, sempre sotto indicazione del dermatologo, due capsule la domenica e 2 il mercoledì, in tutto 4 a settimana.
Questo fino al 25 ottobre scorso. Data da cui ho smesso.
Il 31 ottobre ho effettuato uno spermiogramma e altri esami con i seguenti risultati:
Ecografia testicolare (31/10/08): testicoli normali per morfologia e dimensioni; idrovaricocele di 3^ grado bilaterale dimostrato anche in fase doppler.
Ecografia prostatica e vescicole seminali TA/TR (31/10/08): prostata di forma normale con dimensioni nei limiti normali (AP 2.1 cm, LL 3.0 cm, PD 2.4 cm); parenchima discretamente disomogeneo per diverse aree disecogene con microcalcificazioni di natura infiammatoria; uretra pervia e distonica nel tratto prossimale, a pareti marcatamente congeste; moderato reflusso urinario intraprostatico; consistente stato di congestione pelvica e periprostatico, marcato stato di congestione intraprostatica, osservati in fase doppler; vescicole seminali normali.
Esami sullo sperma
tipo di esame 31/10/08 valori normali
PSA totale 321.0 > 1500 µg/ml
creatinina 32.0 < 10 µg/ml
acido urico 9.0 < 10 µg/ml
LDH 5.4 > 3 IU/ml
GT 10.9 5-15 IU/ml
pH 7.5 7-8
Spermiogramma (31/10/08)
volume = 2.0 ml
astinenza 4 gg
analisi a 30’ dall’ejaculazione
aspetto: normale – liquefazione: normale; viscosità: normale
WBC: 1250/µl
spermatozoi (TSC): 59.0 milioni/ml di cui 45% con mobilità progressiva e 30% con morfologia normale (parametri WHO)
MSC (concentrazione di spermatozoi mobili) = 26.5 mil/ml
FSC ( concentrazione di spermatozoi funzionali) = 13.3 mil/ml
SMI (indice di motilità spermatica – parametri WHO) = 162 (v.n. > 160)
Rapporto FSC/TSC = 23% (v.n. > 60%)
Esami sul sangue:
tipo di esame 31/10/08 valori normali
PSA totale 0.1 0-5 ng/ml
PSA libero 0.0 0-2 ng/ml
IgG 12.8 6-19 g/l
IgA 3.2 0.8-4 g/l
IgM 1.6 0.5-3 g/l
Testosterone 2.0 3-10 ng/ml
Diidrotestosterone 200.0 300-1500 pg/ml
Ho inoltre fatto 3 esami ecodoppler a distanza di pochi giorni:
il primo (fatto presso un laboratorio di analisi): esito negativo
il secondo (fatto da un andrologo che premetteva che molti non sanno fare l'esame e che non è vero che è più frequente solo a sinistra):
idro-varicocele si 2° bilaterale da operare chirurgicamente (lui avrebbe potuto operare);
il terzo (fatto dal Centro S.Andrea a Roma e avvertiti dei precedenti esami): negativo (leggerissimo reflusso e idrocele a sin. ma inferiore a 1°, nella norma)
Come devo comportarmi? Devo preoccuparmi? Può aver influito il fatto di aver ripreso dopo tre anni una attività muscolare anaerobica oltre al prolungato uso dell'Avodart? Devo ripetere spermiogramma e altri esami dopo almeno 3 mesi di sospensione Avodart?
In particolare lo spermiogramma non è proprio roseo e ci sono livelli bassi di testoterone e DHT. Inoltre PSA nello Sperma inferiore alla norma e Creatinina nello Sperma superiore alla norma. Oltre al risultato della coltura che ha rilevato la presenza di batteri.
La ringrazio fin d'ora per la sua risposta.
Coltura del secreto prostatico
31/10/08: Enterococchi + Proteus Mirabilis a discreta crescita (S: ciprofloxacina, netilmicina)
contro la caduta dei capelli, il dermatologo mi ha ha prescritto una capsula di Avodart a giorni alterni. Da circa 5 anni ho assunto tale pillola.
Nell'ultimo anno l'ho assunta una ogni giorno.
Ho fatto un test su Testorone e diidrotestorone a giugno di quest'anno. Valori nella norma.
Da Giugno ho preso a prendere, sempre sotto indicazione del dermatologo, due capsule la domenica e 2 il mercoledì, in tutto 4 a settimana.
Questo fino al 25 ottobre scorso. Data da cui ho smesso.
Il 31 ottobre ho effettuato uno spermiogramma e altri esami con i seguenti risultati:
Ecografia testicolare (31/10/08): testicoli normali per morfologia e dimensioni; idrovaricocele di 3^ grado bilaterale dimostrato anche in fase doppler.
Ecografia prostatica e vescicole seminali TA/TR (31/10/08): prostata di forma normale con dimensioni nei limiti normali (AP 2.1 cm, LL 3.0 cm, PD 2.4 cm); parenchima discretamente disomogeneo per diverse aree disecogene con microcalcificazioni di natura infiammatoria; uretra pervia e distonica nel tratto prossimale, a pareti marcatamente congeste; moderato reflusso urinario intraprostatico; consistente stato di congestione pelvica e periprostatico, marcato stato di congestione intraprostatica, osservati in fase doppler; vescicole seminali normali.
Esami sullo sperma
tipo di esame 31/10/08 valori normali
PSA totale 321.0 > 1500 µg/ml
creatinina 32.0 < 10 µg/ml
acido urico 9.0 < 10 µg/ml
LDH 5.4 > 3 IU/ml
GT 10.9 5-15 IU/ml
pH 7.5 7-8
Spermiogramma (31/10/08)
volume = 2.0 ml
astinenza 4 gg
analisi a 30’ dall’ejaculazione
aspetto: normale – liquefazione: normale; viscosità: normale
WBC: 1250/µl
spermatozoi (TSC): 59.0 milioni/ml di cui 45% con mobilità progressiva e 30% con morfologia normale (parametri WHO)
MSC (concentrazione di spermatozoi mobili) = 26.5 mil/ml
FSC ( concentrazione di spermatozoi funzionali) = 13.3 mil/ml
SMI (indice di motilità spermatica – parametri WHO) = 162 (v.n. > 160)
Rapporto FSC/TSC = 23% (v.n. > 60%)
Esami sul sangue:
tipo di esame 31/10/08 valori normali
PSA totale 0.1 0-5 ng/ml
PSA libero 0.0 0-2 ng/ml
IgG 12.8 6-19 g/l
IgA 3.2 0.8-4 g/l
IgM 1.6 0.5-3 g/l
Testosterone 2.0 3-10 ng/ml
Diidrotestosterone 200.0 300-1500 pg/ml
Ho inoltre fatto 3 esami ecodoppler a distanza di pochi giorni:
il primo (fatto presso un laboratorio di analisi): esito negativo
il secondo (fatto da un andrologo che premetteva che molti non sanno fare l'esame e che non è vero che è più frequente solo a sinistra):
idro-varicocele si 2° bilaterale da operare chirurgicamente (lui avrebbe potuto operare);
il terzo (fatto dal Centro S.Andrea a Roma e avvertiti dei precedenti esami): negativo (leggerissimo reflusso e idrocele a sin. ma inferiore a 1°, nella norma)
Come devo comportarmi? Devo preoccuparmi? Può aver influito il fatto di aver ripreso dopo tre anni una attività muscolare anaerobica oltre al prolungato uso dell'Avodart? Devo ripetere spermiogramma e altri esami dopo almeno 3 mesi di sospensione Avodart?
In particolare lo spermiogramma non è proprio roseo e ci sono livelli bassi di testoterone e DHT. Inoltre PSA nello Sperma inferiore alla norma e Creatinina nello Sperma superiore alla norma. Oltre al risultato della coltura che ha rilevato la presenza di batteri.
La ringrazio fin d'ora per la sua risposta.
Coltura del secreto prostatico
31/10/08: Enterococchi + Proteus Mirabilis a discreta crescita (S: ciprofloxacina, netilmicina)
[#1]
Caro lettore ,
sicuramente il primo consiglio che bisogna darle è quello di interrompere la terapia con Dutasteride(Avodart) e poi ripetere tra circa 90 giorni l'esame del liquido seminale. Altro consiglio è quello di rivalutare con un andrologo esperto in patologia della riproduzione umana i dati contradditori emersi dalle indagini ecografiche fatte che purtroppo noi, da questa postazione e senza una valutazione clinica in diretta, non possiamo fare ed infine sempre con lui decidere che terapia mirata iniziare se confermata comunque l'infezione da Enterococchi e Proteus Mirabilis a livello prostatico.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta
www.andrologiamedica.org
www.centromedicocerva.it
www.centrodemetra.com
sicuramente il primo consiglio che bisogna darle è quello di interrompere la terapia con Dutasteride(Avodart) e poi ripetere tra circa 90 giorni l'esame del liquido seminale. Altro consiglio è quello di rivalutare con un andrologo esperto in patologia della riproduzione umana i dati contradditori emersi dalle indagini ecografiche fatte che purtroppo noi, da questa postazione e senza una valutazione clinica in diretta, non possiamo fare ed infine sempre con lui decidere che terapia mirata iniziare se confermata comunque l'infezione da Enterococchi e Proteus Mirabilis a livello prostatico.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta
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Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
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[#2]
Caro lettore,
la sua situazione seminale non appare particolarmente alterata ma solo bisognosa di una più precisa definizione ( perlomeno un altro esame seminale magari da effettuare alla andrologia del sant'Andrea -Prof.Mazzilli)
Circa la problematica legata al varicocele, purtroppo ci sono alcuni specialisti che "trovano" un varicocele a tutti i maschi che visitano per problemi di fertilità. Spesso tali specialisti propongono strutture private per la soluzione del problema pur lavorando in strutture pubbliche !!!.
Penso che il riferimento alla andrologia del Sant'Andrea di Roma possa essere opportuno
cari saluti
la sua situazione seminale non appare particolarmente alterata ma solo bisognosa di una più precisa definizione ( perlomeno un altro esame seminale magari da effettuare alla andrologia del sant'Andrea -Prof.Mazzilli)
Circa la problematica legata al varicocele, purtroppo ci sono alcuni specialisti che "trovano" un varicocele a tutti i maschi che visitano per problemi di fertilità. Spesso tali specialisti propongono strutture private per la soluzione del problema pur lavorando in strutture pubbliche !!!.
Penso che il riferimento alla andrologia del Sant'Andrea di Roma possa essere opportuno
cari saluti
Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org
[#3]
Utente
Grazie per le puntuali risposte. Per il momento ho deciso di fare un'ennesima volta l'esame ecodoppler testcolare per vedere se sto benedetto varicocele c'è o non c'è.
Per quanto riguarda lo spermiogramma lo rifarò a febbraio passati 3 mesi dall'interruzione dell'Avodart.
Ho fatto gli esami del sangue questi giorni e i valori degli ormoni sembrano tornati tutti a livello normale.
Per quanto riguarda i batteri invece non mi è stato prescritto niente. Cosa dovrei fare?
Per quanto riguarda lo spermiogramma lo rifarò a febbraio passati 3 mesi dall'interruzione dell'Avodart.
Ho fatto gli esami del sangue questi giorni e i valori degli ormoni sembrano tornati tutti a livello normale.
Per quanto riguarda i batteri invece non mi è stato prescritto niente. Cosa dovrei fare?
[#4]
Caro lettore,
potrebbe essere utile anche una valutazione colturale sul liquido seminale . E' possibile farla insieme allo sperimiogramma.
Poi con le valutazionei cliniche, se lo desidera , ci tenga comunque informati sugli eventuali e futuri sviluppi del suo problema clinico.
Ancora un cordiale saluto.
Giovanni Beretta
www.andrologiamedica.org
www.centromedicocerva.it
www.centrodemetra.com
potrebbe essere utile anche una valutazione colturale sul liquido seminale . E' possibile farla insieme allo sperimiogramma.
Poi con le valutazionei cliniche, se lo desidera , ci tenga comunque informati sugli eventuali e futuri sviluppi del suo problema clinico.
Ancora un cordiale saluto.
Giovanni Beretta
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[#5]
Utente
Questo è quanto mi ha risposto il medico che intende operarmi di varicocele (e, secondo lui, meglio anche effettuare la circoncisione perchè rende più facile la pulizia e quindi più difficile l'attacco batterico).
Riporto quanto da lui scritto:
"i valori ormonali basali medi sono normali e questo è in sé un vantaggio, ma attenzione perché il fatto che siano a posto nel sangue non vuol dire che a
livello dei tessuti locali la capacità regolativa sia già in ordine(purtroppo non è possibile definire i livelli nei singoli tessuti se non con esami molto complessi e quindi ci si deve accontentare dei parametri nel sangue), anche se la normalità ematica è e rimane un buon segnale complessivo.
Non deve prendere assolutamente nulla per i batteri che sono e rimangono ospiti occasionali in una condizione congestizio-infiammatoria che rende le strutture deboli... eventuali antibiotici rischiano solo di intossicare l'organismo e generare resistenze batteriche; i batteri spariranno quando il
sistema, con la terapia in corso (che peraltro mira a rendere proprio resistenti e immitariamente reattivi i tessuti alle presenze dei microrganismi) ed eseguite le dovute correzioni chirurgiche radicali, avrà ripreso la sua capacità di controllo, protezione e riparazione.
Mi spiace per i Colleghi, ma la tendenza alle sottovalutazioni (a volte sino a negare l'evidente) e spesso la attenzione posta solo al reflusso della
vena spermatica sx, porta a non dare soluzioni e a far trascurare i problemi a cui seguono disfunzioni a cui poi non sanno dare soluzioni o a cui a volte
finiscono per dare solo soluzioni parziali (tipo la scleroterapia della sola spermatica sx) che sono inefficaci.
Non serve ripetere ecografie a destra e a manca. Non serve rifare l'esame dello sperma a 3 mesi dalla sospensione della dutasteride... è troppo
presto... ci vogliono non meno di 6-8 mesi con un apparato sostanzialmente a posto e il suo non lo è; uno spermiogramma di controllo avrà un senso, posto che lei esegua tutto quanto previsto dal piano terapeutico (farmaci,alimentazione, rilassamento, respirazione per la tonificazione pelvica, correzioni chirurgiche, stile di vita), un anno dopo la soluzione radicale chirurgica dell'idrovaricocele e della parafimosi e comunque un anno dopo la sospensione della dutasteride.
Se comunque non ritiene di seguire le mie indicazioni ovviamente non potrà poi sostenere che il percorso terapeutico non darà i risultati attesi nei tempi necessari. So bene che il percorso ha tempi medio-lunghi, ma dopo aver massacrato il suo sistema per anni non può pensare di risolvere le cose in tempi brevi e solo con azioni parziali".
Voi che ne pensate? Soprattutto riguardo alla ripetizione dello spermiogramma dopo 3 mesi dall'interruzione della dutasteride, che per lui è troppo presto.
Riporto quanto da lui scritto:
"i valori ormonali basali medi sono normali e questo è in sé un vantaggio, ma attenzione perché il fatto che siano a posto nel sangue non vuol dire che a
livello dei tessuti locali la capacità regolativa sia già in ordine(purtroppo non è possibile definire i livelli nei singoli tessuti se non con esami molto complessi e quindi ci si deve accontentare dei parametri nel sangue), anche se la normalità ematica è e rimane un buon segnale complessivo.
Non deve prendere assolutamente nulla per i batteri che sono e rimangono ospiti occasionali in una condizione congestizio-infiammatoria che rende le strutture deboli... eventuali antibiotici rischiano solo di intossicare l'organismo e generare resistenze batteriche; i batteri spariranno quando il
sistema, con la terapia in corso (che peraltro mira a rendere proprio resistenti e immitariamente reattivi i tessuti alle presenze dei microrganismi) ed eseguite le dovute correzioni chirurgiche radicali, avrà ripreso la sua capacità di controllo, protezione e riparazione.
Mi spiace per i Colleghi, ma la tendenza alle sottovalutazioni (a volte sino a negare l'evidente) e spesso la attenzione posta solo al reflusso della
vena spermatica sx, porta a non dare soluzioni e a far trascurare i problemi a cui seguono disfunzioni a cui poi non sanno dare soluzioni o a cui a volte
finiscono per dare solo soluzioni parziali (tipo la scleroterapia della sola spermatica sx) che sono inefficaci.
Non serve ripetere ecografie a destra e a manca. Non serve rifare l'esame dello sperma a 3 mesi dalla sospensione della dutasteride... è troppo
presto... ci vogliono non meno di 6-8 mesi con un apparato sostanzialmente a posto e il suo non lo è; uno spermiogramma di controllo avrà un senso, posto che lei esegua tutto quanto previsto dal piano terapeutico (farmaci,alimentazione, rilassamento, respirazione per la tonificazione pelvica, correzioni chirurgiche, stile di vita), un anno dopo la soluzione radicale chirurgica dell'idrovaricocele e della parafimosi e comunque un anno dopo la sospensione della dutasteride.
Se comunque non ritiene di seguire le mie indicazioni ovviamente non potrà poi sostenere che il percorso terapeutico non darà i risultati attesi nei tempi necessari. So bene che il percorso ha tempi medio-lunghi, ma dopo aver massacrato il suo sistema per anni non può pensare di risolvere le cose in tempi brevi e solo con azioni parziali".
Voi che ne pensate? Soprattutto riguardo alla ripetizione dello spermiogramma dopo 3 mesi dall'interruzione della dutasteride, che per lui è troppo presto.
[#6]
Caro lettore ,
sulle complesse ed articolate valutazioni cliniche fatte dal collega in diretta non possiamo che dirle , se le condivide, di seguirle senza consultare altre figure, tipo un andrologo od un urologo con chiare competenze nel campo della patologia della riproduzione umana.
Sulla ripetizione dell'esame del liquido seminale infine, vista l'emivita "variabile" del farmaco interessato, si può , per ragioni di sicurezza, anche posticiparla a dopo i 90 giorni canonici senza eccessivi problemi.
Ancora un cordiale saluto.
Giovanni Beretta
www.andrologiamedica.org
www.centromedicocerva.it
www.centrodemetra.com
sulle complesse ed articolate valutazioni cliniche fatte dal collega in diretta non possiamo che dirle , se le condivide, di seguirle senza consultare altre figure, tipo un andrologo od un urologo con chiare competenze nel campo della patologia della riproduzione umana.
Sulla ripetizione dell'esame del liquido seminale infine, vista l'emivita "variabile" del farmaco interessato, si può , per ragioni di sicurezza, anche posticiparla a dopo i 90 giorni canonici senza eccessivi problemi.
Ancora un cordiale saluto.
Giovanni Beretta
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[#7]
Utente
Gentili dottori, vi ringrazio per le risposte, però mi trovo di fronte ad un bivio: fare l'operazione di idrovaricocele o no.
Da quello che ho capito il dottore che mi prescrive l'operazione ha una definizione di varicocele diversa dall'opinione diffusa fra i medici italiani, e, secondo lui, in linea con la più recente letteratura italiana sull'argomento (come ho potuto verificare riguardo agli effetti della dutasteride, in effetti era più aggiornato rispetto ad altri andrologi italiani circa quanto sta avvenendo all'estero, ma non so se devo dire lo stesso per quanto riguarda il varicocele.
Ecco la sua opinione e definizione di varicocele:
"Il suo idrovaricocele è ben documentato essere bilaterale e di 3^ grado,salvo non volersi ostinare a considerare solo l'insufficienza della vena
spermatica... ma ciò significa solo minimizzare e sottovalutare da parte di chi le ha eseguito le nuove valutazioni senza però darle concrete altenative
diagnostiche e terapeutiche complessive.
Trovare con le spinte un maggiore idrovaricocele non è possibile...quella operazione serve solo a valutare il grado di insufficienza della vena spermatica e non valuta la stasi circolatoria stabilmente presente e
che va determinata senza spinta alcuna, ma solo osservando in base e in doppler lo stato circolatorio peritesticolare (stasi che nel suo quadro si avverte
anche con la valutazione manuale).
Non c'è nulla di grave nella sottovalutazione effettuata... c'è solo la fideistica convinzione che ove non sia insufficiente la vena spermatica sx,
non può sussistere idrovaricocele mono e meno che mai bilaterale:
l'idrocele per molti si realizza solo quando lo scroto risulti veramente molto gonfio e a volte neanche in quel caso.
Peccato che anche la letteratura internazionale più recente dica esattamente quanto affermo io non da ora, ma da anni e chissà perché io arrivo a dare soluzioni stabili..."
Siccome se mi devo operare intendo farlo subito..possibilmente prima delle feste natalizie...vi chiedo se è plausibile e condivisibile l'opinione del vostro collega...anche perchè nel dubbio...forse è meglio fare l'operazione e mettere tutto a posto...se non ci sono controindicazioni...
e a quel punto l'operazione intendo farla a Roma dove vivo e lavoro e non a Milano dove opera il medico di cui ho riportato il parere...
Spero possiate chiarirmi se può parlarsi di varicocele quando c'è semplicemente "stasi circolatoria stabilmente presente" e non solo quando c'è insufficienza della vena spermatica...e se è vero che la letteratura internazionale sull'argomento propende per l'operazione anche nel predetto caso (perchè evidentemente può apportare dei migliormaneti)...
Vi ringrazio fin d'ora per la cortese risposta...
Da quello che ho capito il dottore che mi prescrive l'operazione ha una definizione di varicocele diversa dall'opinione diffusa fra i medici italiani, e, secondo lui, in linea con la più recente letteratura italiana sull'argomento (come ho potuto verificare riguardo agli effetti della dutasteride, in effetti era più aggiornato rispetto ad altri andrologi italiani circa quanto sta avvenendo all'estero, ma non so se devo dire lo stesso per quanto riguarda il varicocele.
Ecco la sua opinione e definizione di varicocele:
"Il suo idrovaricocele è ben documentato essere bilaterale e di 3^ grado,salvo non volersi ostinare a considerare solo l'insufficienza della vena
spermatica... ma ciò significa solo minimizzare e sottovalutare da parte di chi le ha eseguito le nuove valutazioni senza però darle concrete altenative
diagnostiche e terapeutiche complessive.
Trovare con le spinte un maggiore idrovaricocele non è possibile...quella operazione serve solo a valutare il grado di insufficienza della vena spermatica e non valuta la stasi circolatoria stabilmente presente e
che va determinata senza spinta alcuna, ma solo osservando in base e in doppler lo stato circolatorio peritesticolare (stasi che nel suo quadro si avverte
anche con la valutazione manuale).
Non c'è nulla di grave nella sottovalutazione effettuata... c'è solo la fideistica convinzione che ove non sia insufficiente la vena spermatica sx,
non può sussistere idrovaricocele mono e meno che mai bilaterale:
l'idrocele per molti si realizza solo quando lo scroto risulti veramente molto gonfio e a volte neanche in quel caso.
Peccato che anche la letteratura internazionale più recente dica esattamente quanto affermo io non da ora, ma da anni e chissà perché io arrivo a dare soluzioni stabili..."
Siccome se mi devo operare intendo farlo subito..possibilmente prima delle feste natalizie...vi chiedo se è plausibile e condivisibile l'opinione del vostro collega...anche perchè nel dubbio...forse è meglio fare l'operazione e mettere tutto a posto...se non ci sono controindicazioni...
e a quel punto l'operazione intendo farla a Roma dove vivo e lavoro e non a Milano dove opera il medico di cui ho riportato il parere...
Spero possiate chiarirmi se può parlarsi di varicocele quando c'è semplicemente "stasi circolatoria stabilmente presente" e non solo quando c'è insufficienza della vena spermatica...e se è vero che la letteratura internazionale sull'argomento propende per l'operazione anche nel predetto caso (perchè evidentemente può apportare dei migliormaneti)...
Vi ringrazio fin d'ora per la cortese risposta...
[#8]
Caro lettore ,
le considerazioni "geniali e nuove" fatte dal collega "milamese " le consiglio di verificarle anche con il chirurgo andrologo "romano" che eventualmente la opererà.
Non penso che un chirurgo serio operi su indicazioni cliniche non verificate di persona e date in altra sede.
Ancora un cordiale saluto.
Giovanni Beretta
www.andrologiamedica.org
www.centromedicocerva.it
www.centrodemetra.com
le considerazioni "geniali e nuove" fatte dal collega "milamese " le consiglio di verificarle anche con il chirurgo andrologo "romano" che eventualmente la opererà.
Non penso che un chirurgo serio operi su indicazioni cliniche non verificate di persona e date in altra sede.
Ancora un cordiale saluto.
Giovanni Beretta
www.andrologiamedica.org
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