Mancanza di desiderio sessuale maschile
Buonasera a voi tutti,
la questione da presentarvi non è affatto semplice per me da esporre perché ci sono tanti aspetti che non sono chiari nemmeno al sottoscritto, tanti aspetti variabili di volta in volta...
Cercherò di essere quanto più dettagliato possibile e di riportare tutto quanto mi venga in mente per facilitare la vostra diagnosi a distanza, in cui confido con tutto il cuore.
Qualora vi servissero informazioni mancanti, vi prego di farmelo presente.
Da 1 anno e mezzo è COME SE fossi diventato asessuale, non avverto quasi più nemmeno lo stimolo di masturbarmi: passano i giorni e non ne avverto il bisogno. Quando provo a farlo, non ho più erezioni vigorose (per non dire che mancano proprio) come in precedenza, tendo a perderla facilmente, proprio perché vedo il gesto come una mera azione meccanica, senza coinvolgimento emotivo. Prima mi bastava guardare anche solo una foto "spinta" per avere un'erezione, adesso nemmeno un video porno è sufficiente. Prima avevo spesso erezione al mattino, e durante il giorno anche in modo casuale. Adesso in modo spontaneo mi capita solo qualche mattina e comunque l'erezione non è intensa come in precedenza. Sono passato dal provare pulsioni sessuali intensissime (anche a causa della mia verginità) al nulla quasi.
Se riesco a raggiungere un buon grado di eccitazione, ritorno ad avere erezioni come prima e a masturbarmi. Ma all'atto dell'eiaculazione non avverto quella soddisfazione di prima e la quantità di seme è scarsa (prima se passavano anche solo 2 giorni, la quantità era abbondante).
L'evento che ipotizzo possa avermi cambiato è questo: conobbi una ragazza che mi piaceva, ci frequentammo per mesi, mi innamorai, ma poi lei mi rifiutò. Ci sono stato male per 1 mese e ricordo che, da quel momento, non ho più provato la pulsione intensa di prima.
All'inizio ho scritto "COME SE": questo perché, se vedo una bella ragazza, subito sono portato ad osservarla insistentemente. Inoltre da 5 mesi sono fidanzato. Provo attrazione verso di lei, le voglio bene, ma non riesco ad averci rapporti sessuali perché le mie erezioni durano solo finché lei mi stimola (sempre che riesco a raggiungerla). Essendo vergine, ci sarà anche una componente di ansia da prestazione, ma sono sicuro che il problema principale sia da ricollegare al fatto che non ho quasi più stimolo di masturbarmi e di conseguenza desiderio sessuale. Capita anche che, quando lei mi tocca, non ho nessuna reazione, così come capita che mi fa eiaculare (sia con erezione, sia senza!!). Questo la fa star male, non desiderata e colpevole.
Se può servire, noto che la sensibilità sul glande è ridotta e che, anche quando non riesco a raggiungere l'erezione con la mia fidanzata, espello copiose quantità di liquido preseminale, a testimonianza che l'eccitazione c'è tutta.
Tutto ciò mi fa star male, e sembra tutto un enorme paradosso, ma non so come risolvere.
Vi prego: aiutatemi suggerendomi il da farsi.
Grazie in anticipo per la vostra disponibilità.
la questione da presentarvi non è affatto semplice per me da esporre perché ci sono tanti aspetti che non sono chiari nemmeno al sottoscritto, tanti aspetti variabili di volta in volta...
Cercherò di essere quanto più dettagliato possibile e di riportare tutto quanto mi venga in mente per facilitare la vostra diagnosi a distanza, in cui confido con tutto il cuore.
Qualora vi servissero informazioni mancanti, vi prego di farmelo presente.
Da 1 anno e mezzo è COME SE fossi diventato asessuale, non avverto quasi più nemmeno lo stimolo di masturbarmi: passano i giorni e non ne avverto il bisogno. Quando provo a farlo, non ho più erezioni vigorose (per non dire che mancano proprio) come in precedenza, tendo a perderla facilmente, proprio perché vedo il gesto come una mera azione meccanica, senza coinvolgimento emotivo. Prima mi bastava guardare anche solo una foto "spinta" per avere un'erezione, adesso nemmeno un video porno è sufficiente. Prima avevo spesso erezione al mattino, e durante il giorno anche in modo casuale. Adesso in modo spontaneo mi capita solo qualche mattina e comunque l'erezione non è intensa come in precedenza. Sono passato dal provare pulsioni sessuali intensissime (anche a causa della mia verginità) al nulla quasi.
Se riesco a raggiungere un buon grado di eccitazione, ritorno ad avere erezioni come prima e a masturbarmi. Ma all'atto dell'eiaculazione non avverto quella soddisfazione di prima e la quantità di seme è scarsa (prima se passavano anche solo 2 giorni, la quantità era abbondante).
L'evento che ipotizzo possa avermi cambiato è questo: conobbi una ragazza che mi piaceva, ci frequentammo per mesi, mi innamorai, ma poi lei mi rifiutò. Ci sono stato male per 1 mese e ricordo che, da quel momento, non ho più provato la pulsione intensa di prima.
All'inizio ho scritto "COME SE": questo perché, se vedo una bella ragazza, subito sono portato ad osservarla insistentemente. Inoltre da 5 mesi sono fidanzato. Provo attrazione verso di lei, le voglio bene, ma non riesco ad averci rapporti sessuali perché le mie erezioni durano solo finché lei mi stimola (sempre che riesco a raggiungerla). Essendo vergine, ci sarà anche una componente di ansia da prestazione, ma sono sicuro che il problema principale sia da ricollegare al fatto che non ho quasi più stimolo di masturbarmi e di conseguenza desiderio sessuale. Capita anche che, quando lei mi tocca, non ho nessuna reazione, così come capita che mi fa eiaculare (sia con erezione, sia senza!!). Questo la fa star male, non desiderata e colpevole.
Se può servire, noto che la sensibilità sul glande è ridotta e che, anche quando non riesco a raggiungere l'erezione con la mia fidanzata, espello copiose quantità di liquido preseminale, a testimonianza che l'eccitazione c'è tutta.
Tutto ciò mi fa star male, e sembra tutto un enorme paradosso, ma non so come risolvere.
Vi prego: aiutatemi suggerendomi il da farsi.
Grazie in anticipo per la vostra disponibilità.
[#1]
Caro Utente,la componente psicogena é palese e l'eccessivo attenzionamento verso il proprio pene,fa sì che lo stesso vada incontro ad una detumescenza precoce,particolarmente al momento della potenziale immissione in vagina.Credo che,a questo punto, sia necessario porre una diagnosi oggettiva su cui impostare una terapia di supporto che le possa dare la relativa tranquillità per "gestire" il rapporto.Cordialità.
Dr. Pierluigi Izzo
www.studiomedicoizzo.it
info@studiomedicoizzo.it
[#2]
Utente
Buongiorno dottore,
innanzitutto la ringrazio per la risposta immediata!
Sì, in effetti è diventato un chiodo fisso, al punto che, anziché godermi il momento, penso all'erezione che magari non arriva.
Ad ogni modo, noto in me anche una notevole mancanza di libido rispetto a 1 anno e mezzo fa... e mi chiedevo se esistono rimedi naturali o farmacologici che consentano di aumentare, ad esempio, il testosterone.
Lei mi suggerisce una diagnosi, ma io non saprei proprio a chi rivolgermi. Chi e cosa mi consiglia nello specifico?
Grazie ancora.
innanzitutto la ringrazio per la risposta immediata!
Sì, in effetti è diventato un chiodo fisso, al punto che, anziché godermi il momento, penso all'erezione che magari non arriva.
Ad ogni modo, noto in me anche una notevole mancanza di libido rispetto a 1 anno e mezzo fa... e mi chiedevo se esistono rimedi naturali o farmacologici che consentano di aumentare, ad esempio, il testosterone.
Lei mi suggerisce una diagnosi, ma io non saprei proprio a chi rivolgermi. Chi e cosa mi consiglia nello specifico?
Grazie ancora.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2k visite dal 13/05/2017.
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