Infezione al glande?

Buonasera,
sono un ragazzo di 22 anni, vi scrivo perché durante tutta la fase adolescenziale della mia vita non ho curato l'igiene intima nel migliore dei modi: lavavo i genitali solamente sotto la doccia e con i classici saponi che si utilizzano per la detersione del corpo. Per molto tempo non ho avuto problemi, ma da dicembre dello scorso anno ho notato che la corona del glande ha cominciato ad assumere un colorito violaceo e sono spuntati dei minuscoli corpi bianchi (soltanto sulla corona), e non si tratta di smegma o altri residui, perché non riesco ad eliminarli con il lavaggio. Subito dopo Il mutamento di colore della corona, anche la parte destra del glande ha cominciato a spellarsi , ma solo in una zona circostanziata, mentre la parte sinistra ha mantenuto il suo colorito naturale. Allarmato dalla situazione ho prenotato una visita da un andrologo in ospedale, che però mi ha liquidato in pochi minuti dicendomi che si trattava solamente di una non attenta igiene intima, e di lavarmi con un prodotto adatto ai genitali maschili.
Da 4 mesi a questa parte lavo il glande con il sapone Saugella consigliatomi dal dottore, ma non ho notato nessun miglioramento e neanche peggioramento: la situazione è in stallo. Ho sempre quei corpi biancastri sulla corona del glande, la parte destra spellata nella stessa zona e il colore violaceo è rimasto tale e quale.
Aggiungo qualche dettaglio: la pelle che ricopre il glande tende a non scorrere su quest'ultimo in maniera ottimale e provo solo un lieve fastidio durante l'atto masturbatorio quando la pelle che ricopre il glande scorre sulla zona spellata.
Cosa posso fare per uscire da questa situazione? Grazie in anticipo
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Gentile lettore,

in questi casi purtroppo, senza una valutazione clinica diretta, è impossibile formulare una risposta corretta, cioè capire la vera causa del suo problema e dare quindi una corretta indicazione su quali passi successivi fare sia a livello diagnostico ma soprattutto terapeutico.

Bisogna, a questo punto, senza perdere altro tempo in internet, consultare in diretta il suo medico di famiglia e a lui chiedere quali strategie diagnostico-terapeutiche seguire e se è opportuna anche una ulteriore visita specialistica, sempre però "reale", in diretta.

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
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Utente
Utente
Buonasera e grazie per la risposta dottore.
Capisco il suo punto ma ho cercato un consulto virtuale solamente perché il primo consulto '' in diretta '' con il medico che mi ha visitato mi ha lasciato perplesso. Era evidente quando il suo collega mi ha visitato che non si poteva trattare solamente di una questione di disattenta igiene intima e che c'era e persiste un'infezione di qualche tipo, eppure in maniera molto sbrigativa mi è stato detto solamente di cambiare il sapone con cui mi lavo. Ora sicuramente andrò a parlarne con il mio medico di famiglia, ma mi farebbe anche piacere sentire il parere di altre persone esperte.Grazie e buona serata.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Certo, il suo atteggiamento è comprensibile ma, in questi casi, come già dettole, un parere serio e mirato può essere dato solo dopo una attenta e precisa valutazione clinica diretta!

Ancora un cordiale saluto.
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Utente
Utente
Buonasera, scrivo per aggiornare la situazione.

Circa tre settimane fa mi sono recato dal medico di famiglia, le ho esposto il problema e dopo avermi visitato mi ha comunicato che probabilmente si trattava di candida. Prima di prenotare una visita dal dermatologo, mi ha prescritto una terapia a base di lomexin (spray) per un mese da applicare 2/3 volte al giorno.

Dopo circa due settimane di applicazioni la candida era praticamente sparita, però il farmaco (credo) ha causato un'estrema secchezza della pelle nelle zone del glande e prepuzio con conseguente spellatura e molto fastidio.

Ora volevo chiedere se ci fosse per caso qualche metodo per mantenere idratata la pelle durante il trattamento, magari utilizzando qualche unguente per supportare l'azione del farmaco e tamponare gli effetti collaterali (spero transitori).

Grazie in anticipo
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Non si pasticci con unguenti od altro e risenta ora in diretta sempre il suo medico di fiducia!