Mancanza di erezione dura del pene
Salve, ho 43 anni, faccio il commercialista e non ho mai avuto problemi erettivi, sino a quando...Premetto, assumo mezza compressa di Lobivon 5mg e una compressa di Losec 20 mg, tutte e due al mattino, questo da circa un anno e mezzo. Il problema si è presentato da circa 15 gg. e cioè, non provo più nessuna erezione al mattino al risveglio, mentre prima erano eccessive...Anche mia moglie, si è accorta che le mie erezioni non erano soddisfacenti, ossia mancava del tutto la durezza e anche se il pene cresce, la mancanza quasi totale della durezza è evidente.Durante i rapporti, poi, addirittura per qualche secondo perde proprio l'erezione, riacquistandola subito dopo. Ho subito fatto l'esame del PSA, onde scongiurare una prostatite, ma il psa è al di sotto del 2,50. Cosa può essere successo ? Cosa mi sta accadendo ? La prego, di rispondermi, perchè sino ad adesso non ho avuto nessun problema di erezione, anzi, ma se questo te lo fà notare la moglie.....
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Caro Utente,il deficit erettivo parziale,lamentato sia nelle erezioni spontaneee che provocate,in presenza di una ipertensione e dei farmaci relativi,moglie o non moglie,richiede l'intervento di un esperto andrologo.Le erezioni spontanee mattutite rivestono un'importanza clinica solo in assenza di qualsiesi altro tipo di erezione provocata (coito vaginale,orale,masturbazione etc.) ,quindi,non vanno prese come standard clinico di riferimento per valutare l'erezione.Non sono queli da Lei citati i rapporti tra prostata e sesso e non ha valore diagnostico e prognostico il PSA.Ci aggiorni dopo la visita andrologica,se ritiene.Cordialita'.
Dr. Pierluigi Izzo
www.studiomedicoizzo.it
info@studiomedicoizzo.it
[#3]
Gentile utente,
come già espresso dal collega, si impone una valutazione andrologica.
In caso di assenza di elementi di ordine uro-andrologici, si impone una valutazione psicosessuologica che possa in modo complessivo diagnosticare la genesi del disturbo.
A quel punto la valutazione trattamentale non necessariamente dipende comunuque, ma no in in modo biunivoco, dal fattore scatenante: vale a dire che se la causa è di ordine psico-sessuologico la cura non è necessariamente psico-sessuologica; viceversa se la causa è di ordine bio-sessuologica la cura non è necessariamente bio-sessuologica.
Pertanto l'integrazione dei due aspetti (bio e psico-sessuologici) sono determinanti nell'ipotesi del trattamenti migliore nel caso in questione.
E per tale motivo l'integrazione dei consulti avuti (quello bio-andrologico e quello psico-sessuologico) risulta determinante nel benefico della cura.
Cordialmente
come già espresso dal collega, si impone una valutazione andrologica.
In caso di assenza di elementi di ordine uro-andrologici, si impone una valutazione psicosessuologica che possa in modo complessivo diagnosticare la genesi del disturbo.
A quel punto la valutazione trattamentale non necessariamente dipende comunuque, ma no in in modo biunivoco, dal fattore scatenante: vale a dire che se la causa è di ordine psico-sessuologico la cura non è necessariamente psico-sessuologica; viceversa se la causa è di ordine bio-sessuologica la cura non è necessariamente bio-sessuologica.
Pertanto l'integrazione dei due aspetti (bio e psico-sessuologici) sono determinanti nell'ipotesi del trattamenti migliore nel caso in questione.
E per tale motivo l'integrazione dei consulti avuti (quello bio-andrologico e quello psico-sessuologico) risulta determinante nel benefico della cura.
Cordialmente
Cordialmente
www.psichiatriasessuologia.com
[#4]
Caro lettore,
la sua storia è abbastanza comune a molti 50-60 enni, ipertesi, chead un certo momento non riescono più a conseguire una erezione valida che gli possa consentire un buon rapporto sessuale.Scatta l'ansia prestazionale, certe volte quasi il panico che determina un peggioramento della situazione vascolare....
Si rivolga ad un andrologo che con semplici esami potrà chiarire il suo problema magari consigliandole, alla fine, anche un trattamento psicologico se, ritornata una valida erezione, persistesse uno stato di ansietà
qualche informazionw in più su www.erezione.org
cari saluti
la sua storia è abbastanza comune a molti 50-60 enni, ipertesi, chead un certo momento non riescono più a conseguire una erezione valida che gli possa consentire un buon rapporto sessuale.Scatta l'ansia prestazionale, certe volte quasi il panico che determina un peggioramento della situazione vascolare....
Si rivolga ad un andrologo che con semplici esami potrà chiarire il suo problema magari consigliandole, alla fine, anche un trattamento psicologico se, ritornata una valida erezione, persistesse uno stato di ansietà
qualche informazionw in più su www.erezione.org
cari saluti
Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org
[#6]
Gentile utente,
i gastroprotettori (così come molte altre categorie di farmaci quali per esempio gli antipertensivi) possono avere una collateralità anche a livello del funzionamento sessuale. La necessità di una "mappatura" precisa è legata anche alla valutazione delle terapie in corso: è per tale motivo che il mio consiglio, ribadisco, si volge alla importanza di uno screening completo ed accurato. Da ciò deriverà anche l'indicazione al miglior trattamento possibile nel suo caso.
Cordialmente
i gastroprotettori (così come molte altre categorie di farmaci quali per esempio gli antipertensivi) possono avere una collateralità anche a livello del funzionamento sessuale. La necessità di una "mappatura" precisa è legata anche alla valutazione delle terapie in corso: è per tale motivo che il mio consiglio, ribadisco, si volge alla importanza di uno screening completo ed accurato. Da ciò deriverà anche l'indicazione al miglior trattamento possibile nel suo caso.
Cordialmente
[#7]
Caro lettore,
alcune forma di farmaci antiulcera ( cimetidina) potevano avere effetti sulla erezione, i più attuali e recenti no.
Valuti l'ipotesi di consultare uno specialista andrologo e segua le sue indicazioni e consigli
cari saluti
alcune forma di farmaci antiulcera ( cimetidina) potevano avere effetti sulla erezione, i più attuali e recenti no.
Valuti l'ipotesi di consultare uno specialista andrologo e segua le sue indicazioni e consigli
cari saluti
[#8]
Caro lettore ,
oltre alle indicazioni già ricevute, se desidera poi avere informazioni più dettagliate su queste tematiche le consiglio di consultare anche l’articolo pubblicato sul nostro sito e visibile all'indirizzo:
https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/184-quando-l-erezione-e-difficile-o-non-c-e-che-cosa-fare.html.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta
www.andrologiamedica.org
www.centromedicocerva.it
www.centrodemetra.com
oltre alle indicazioni già ricevute, se desidera poi avere informazioni più dettagliate su queste tematiche le consiglio di consultare anche l’articolo pubblicato sul nostro sito e visibile all'indirizzo:
https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/184-quando-l-erezione-e-difficile-o-non-c-e-che-cosa-fare.html.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta
www.andrologiamedica.org
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www.centrodemetra.com
Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
https://centrodemetra.com/prenota-consulto-online/
[#9]
Utente
Caro Dott. Beretta,
grazie delle indicazioni che mi date e leggendo quello scritto al collegamento Vs inviatomi, ho constatato, che la mia non è una vera e propria mancanza di erezione, ossia, la penetrazione, riesco ad averla, sino ad ora, ma non accuso più gli stimoli erettori e ripeto, mia moglie si è accorta che non è più duro come una volta, ed anche alla vista, ossia, non noto più il mio pene, pieno di nervature e vene ingrossate, o solo un'erezione tale da poter mantenere un rapporto momentaneo. Nel corso della notte, poi, o al risveglio, non accuso più nessuno stimolo, sia erettivo che di fantasia erotica.
Questo è tutto, sperando di poter trovare un rimedio, poichè non la sto prendendo proprio bene. Grazie
grazie delle indicazioni che mi date e leggendo quello scritto al collegamento Vs inviatomi, ho constatato, che la mia non è una vera e propria mancanza di erezione, ossia, la penetrazione, riesco ad averla, sino ad ora, ma non accuso più gli stimoli erettori e ripeto, mia moglie si è accorta che non è più duro come una volta, ed anche alla vista, ossia, non noto più il mio pene, pieno di nervature e vene ingrossate, o solo un'erezione tale da poter mantenere un rapporto momentaneo. Nel corso della notte, poi, o al risveglio, non accuso più nessuno stimolo, sia erettivo che di fantasia erotica.
Questo è tutto, sperando di poter trovare un rimedio, poichè non la sto prendendo proprio bene. Grazie
[#10]
Caro lettore ,
a questo punto si ritorna ai consigli che già le sono stati dati di consultare un bravo specialista.
Ancora un cordiale saluto.
Giovanni Beretta
www.andrologiamedica.org
www.centromedicocerva.it
www.centrodemetra.com
a questo punto si ritorna ai consigli che già le sono stati dati di consultare un bravo specialista.
Ancora un cordiale saluto.
Giovanni Beretta
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[#12]
Caro lettore ,
per la scelta dell'andrologo a Lecce chieda un consiglio al suo medico di fiducia, anche il nostro sito la può orientare ed infine può consultare pure il sito ufficiale della SIA (www.andrologiaitaliana.it).
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta
www.andrologiamedica.org
www.centromedicocerva.it
www.centrodemetra.com
per la scelta dell'andrologo a Lecce chieda un consiglio al suo medico di fiducia, anche il nostro sito la può orientare ed infine può consultare pure il sito ufficiale della SIA (www.andrologiaitaliana.it).
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta
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