Pene "addormentato" e altro
Salve, ho 19 anni e ho diversi sintomi. Molti di questi si sono presentati da qualche mese (da dicembre precisamente) mentre alcuni ce li ho già da un po' di anni. Adesso cercherò di elencare il tutto, anche con relative date, sperando di essere il più chiaro possibile.
-Da qualche anno ho:
Piccoli "foruncoli" bianchi sparsi alla base del pene (più visibili quando in erezione).
Rari sintomi che mi capitano insieme o separatamente:
Dolore alla base (ma dietro) del pene, dolore ai testicoli (le ultime volte al sinistro ma a volte per un istante anche destro) di un istante o duraturo, dolore al fianco destro o sinistro o sotto l'ombelico, bruciore al fianco destro.
Premetto che ho avuto delle ragadi anali con forte stitichezza da ottobre (circa) a febbraio (circa) ma in fase di risoluzione (niente più stitichezza e niente sanguinamenti ma a volte ho solo leggeri bruciori dopo essere andato di corpo).
-Dalla sera dell'11 dicembre, dopo essere andato di corpo (stitichezza e forse anche sanguinamenti) il pene ha cominciato ad avere i seguenti sintomi e successivamente ogni qualvolta che andavo di corpo (ma non solo) si ripresentavano:
Pene "addormentato" e "duro" e spesso la pelle si arricciava molto quando a riposo e quando devo andare di corpo o anche dopo essere andato di corpo;
Pene spesso "freddo";
Pelle del pene spesso tesa (soprattutto in erezione) e difficoltà nella masturbazione;
A volte formicolio testicoli;
A volte (ma ultimamente raro) frequenza alta di urina e bruciore interno alla punta del pene (specialmente quando magari è molto arricciata la pelle);
Rafe perineale spesso un po' più sporgente del normale (a meno che non ci ho mai fatto caso e lo è sempre stato) ed è spesso più sulla destra, come se fosse "accavallato" sul testicolo destro;
Pene in erezione all'insù, un po' curvo verso sinistra (ma non ricordo se è sempre stato curvo) e rigido;
Scroto "strano" (anche al tatto) quando i testicoli si concentrano;
Diametro del pene spesso ridotta in erezione e non (addirittura spesso arrivava a dimensioni molto molto ridotte e la pelle che copriva il glande, oltre a coprirlo, lo superava leggermente e tutta arricciata);
Quando "sforzo" l'ano (non so come spiegare quest'azione) il pene tende a ritirarsi/arricciarsi ed è come se non riesco a avvertire bene questo "sforzo" dietro (non so se si tratta di ano o prostata);
Alcuni peli "duri" che pungono (constatati a dicembre);
Durante la fase di erezione non avverto bene la prostata gonfiarsi.
Ho fatto una visita in ospedale, lo specialista non diede molto peso ai sintomi che avevo (anche perchè ancora gran parte di questi sintomi non li avevo notati e in più non mi ero spiegato bene davanti al medico e anche l'ansia ha fatto la sua parte), ma ha dato più importanza al fatto che non riuscivo a scoprire il glande (questo problema l'ho sempre avuto e ne ero a conoscenza da qualche anno ma non avevo il coraggio di dirlo ai miei genitori comunque...) e quindi a gennaio sono stato circonciso.
Continua...
-Da qualche anno ho:
Piccoli "foruncoli" bianchi sparsi alla base del pene (più visibili quando in erezione).
Rari sintomi che mi capitano insieme o separatamente:
Dolore alla base (ma dietro) del pene, dolore ai testicoli (le ultime volte al sinistro ma a volte per un istante anche destro) di un istante o duraturo, dolore al fianco destro o sinistro o sotto l'ombelico, bruciore al fianco destro.
Premetto che ho avuto delle ragadi anali con forte stitichezza da ottobre (circa) a febbraio (circa) ma in fase di risoluzione (niente più stitichezza e niente sanguinamenti ma a volte ho solo leggeri bruciori dopo essere andato di corpo).
-Dalla sera dell'11 dicembre, dopo essere andato di corpo (stitichezza e forse anche sanguinamenti) il pene ha cominciato ad avere i seguenti sintomi e successivamente ogni qualvolta che andavo di corpo (ma non solo) si ripresentavano:
Pene "addormentato" e "duro" e spesso la pelle si arricciava molto quando a riposo e quando devo andare di corpo o anche dopo essere andato di corpo;
Pene spesso "freddo";
Pelle del pene spesso tesa (soprattutto in erezione) e difficoltà nella masturbazione;
A volte formicolio testicoli;
A volte (ma ultimamente raro) frequenza alta di urina e bruciore interno alla punta del pene (specialmente quando magari è molto arricciata la pelle);
Rafe perineale spesso un po' più sporgente del normale (a meno che non ci ho mai fatto caso e lo è sempre stato) ed è spesso più sulla destra, come se fosse "accavallato" sul testicolo destro;
Pene in erezione all'insù, un po' curvo verso sinistra (ma non ricordo se è sempre stato curvo) e rigido;
Scroto "strano" (anche al tatto) quando i testicoli si concentrano;
Diametro del pene spesso ridotta in erezione e non (addirittura spesso arrivava a dimensioni molto molto ridotte e la pelle che copriva il glande, oltre a coprirlo, lo superava leggermente e tutta arricciata);
Quando "sforzo" l'ano (non so come spiegare quest'azione) il pene tende a ritirarsi/arricciarsi ed è come se non riesco a avvertire bene questo "sforzo" dietro (non so se si tratta di ano o prostata);
Alcuni peli "duri" che pungono (constatati a dicembre);
Durante la fase di erezione non avverto bene la prostata gonfiarsi.
Ho fatto una visita in ospedale, lo specialista non diede molto peso ai sintomi che avevo (anche perchè ancora gran parte di questi sintomi non li avevo notati e in più non mi ero spiegato bene davanti al medico e anche l'ansia ha fatto la sua parte), ma ha dato più importanza al fatto che non riuscivo a scoprire il glande (questo problema l'ho sempre avuto e ne ero a conoscenza da qualche anno ma non avevo il coraggio di dirlo ai miei genitori comunque...) e quindi a gennaio sono stato circonciso.
Continua...
[#1]
Gentile lettore,
come può intuire pure lei, in presenza di problematiche cliniche complesse e contorte come la sua, è impossibile, senza una valutazione clinica diretta, formulare una risposta corretta, cioè capire la vera causa dei suoi problemi e dare quindi una corretta indicazione su quali passi successivi fare sia a livello diagnostico ma soprattutto terapeutico.
Bisogna, a questo punto, consultare in diretta un bravo ed esperto andrologo.
Un cordiale saluto.
come può intuire pure lei, in presenza di problematiche cliniche complesse e contorte come la sua, è impossibile, senza una valutazione clinica diretta, formulare una risposta corretta, cioè capire la vera causa dei suoi problemi e dare quindi una corretta indicazione su quali passi successivi fare sia a livello diagnostico ma soprattutto terapeutico.
Bisogna, a questo punto, consultare in diretta un bravo ed esperto andrologo.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta M.D.
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Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 3.7k visite dal 24/04/2017.
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