Idrocele e cisti nei testicoli: calo della libido?
Salve.
Innanzitutto voglio ringraziarvi per la vostra disponibilità e pazienza.
Oltre alle problematiche già indicate in un passato consulto (testosterone e libido bassi, conseguente disfunzione erettile, ecc.), nate circa 5 anni fa e a cui non riesco a trovare rimedio neanche con l'aiuto di un andrologo (sotto ssn), da un bel po' di mesi accuso dolori ai testicoli e al basso ventre, difficoltà nella minzione e sperma eiaculato in quantità esigue e giallastro (con una fuoriuscita blanda, senza un minimo di pressione).
L'ecografia di addome inferiore e testicoli ha rilevato questo:
- ristagno post-minzionale fisiologico.
- Prostata leggermente ingrossata (D1 35,8 mm, D2 29,5 mm, D3 32,4 mm), ad ecostruttura disomogenea con aree di fibrosi nel suo contesto. Il medico mi ha detto che ci sono calcificazioni.
- Didimi nei limiti morfo-volumetrici ed ecostrutturali, che assumono segnale-colore all'esame integrato color-doppler.
- Epididimi nei limiti morfo-volumetrici; il sinistro presenta ecostruttura lievemente disomogenea. Millimetrica area anecogena di tipo cistico (1,6 mm) a destra.
- Modesto idrocele corpuscolato a sinistra.
- Minima ectasia del plesso pampiniforme di sinistra.
L'esito di questa ecografia, oltre ai succitati dolori ai testicoli, spiegherebbe anche l'esigua quantità di sperma e il suo colorito giallastro? Ha qualcosa a che fare anche con la bassa quantità di testosterone (2,7 ng/mL)?
Ho già prenotato un'altra visita dall'urologo, ma ci vorranno ancora quasi due mesi, quindi una vostra opinione sarà ben accetta. Grazie ancora.
PS= metto quest'ultima domanda sotto PS perché probabilmente sarà un po' banale. L'esito dell'ecografia potrebbe essere conseguenza del periodo di astinenza sessuale totale che si protrae da poco più di due mesi? Lo sperma "ristagnante" può creare infiammazioni o altro? Preciso però che i dolori e il colorito giallastro dello sperma son problematiche che risalgono a ben prima del periodo di astinenza.
Innanzitutto voglio ringraziarvi per la vostra disponibilità e pazienza.
Oltre alle problematiche già indicate in un passato consulto (testosterone e libido bassi, conseguente disfunzione erettile, ecc.), nate circa 5 anni fa e a cui non riesco a trovare rimedio neanche con l'aiuto di un andrologo (sotto ssn), da un bel po' di mesi accuso dolori ai testicoli e al basso ventre, difficoltà nella minzione e sperma eiaculato in quantità esigue e giallastro (con una fuoriuscita blanda, senza un minimo di pressione).
L'ecografia di addome inferiore e testicoli ha rilevato questo:
- ristagno post-minzionale fisiologico.
- Prostata leggermente ingrossata (D1 35,8 mm, D2 29,5 mm, D3 32,4 mm), ad ecostruttura disomogenea con aree di fibrosi nel suo contesto. Il medico mi ha detto che ci sono calcificazioni.
- Didimi nei limiti morfo-volumetrici ed ecostrutturali, che assumono segnale-colore all'esame integrato color-doppler.
- Epididimi nei limiti morfo-volumetrici; il sinistro presenta ecostruttura lievemente disomogenea. Millimetrica area anecogena di tipo cistico (1,6 mm) a destra.
- Modesto idrocele corpuscolato a sinistra.
- Minima ectasia del plesso pampiniforme di sinistra.
L'esito di questa ecografia, oltre ai succitati dolori ai testicoli, spiegherebbe anche l'esigua quantità di sperma e il suo colorito giallastro? Ha qualcosa a che fare anche con la bassa quantità di testosterone (2,7 ng/mL)?
Ho già prenotato un'altra visita dall'urologo, ma ci vorranno ancora quasi due mesi, quindi una vostra opinione sarà ben accetta. Grazie ancora.
PS= metto quest'ultima domanda sotto PS perché probabilmente sarà un po' banale. L'esito dell'ecografia potrebbe essere conseguenza del periodo di astinenza sessuale totale che si protrae da poco più di due mesi? Lo sperma "ristagnante" può creare infiammazioni o altro? Preciso però che i dolori e il colorito giallastro dello sperma son problematiche che risalgono a ben prima del periodo di astinenza.
[#1]
Dr. Giovanni Beretta
Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo
56.8k 1.2k
Gentile lettore,
alcune indicazioni le sono già state date nei precedenti post da lei inviati ma qui le devo purtroppo ricordare che, in queste situazioni cliniche complesse e contorte, senza una valutazione clinica diretta, è impossibile formulare una risposta corretta, cioè capire la vera causa dei suoi problemi e dare quindi una corretta indicazione su quali passi successivi fare sia a livello diagnostico ma soprattutto terapeutico.
Bisogna, a questo punto, consultare o riconsultare, come già per altro da lei programmato, in diretta il suo urologo od andrologo.
Un cordiale saluto.
alcune indicazioni le sono già state date nei precedenti post da lei inviati ma qui le devo purtroppo ricordare che, in queste situazioni cliniche complesse e contorte, senza una valutazione clinica diretta, è impossibile formulare una risposta corretta, cioè capire la vera causa dei suoi problemi e dare quindi una corretta indicazione su quali passi successivi fare sia a livello diagnostico ma soprattutto terapeutico.
Bisogna, a questo punto, consultare o riconsultare, come già per altro da lei programmato, in diretta il suo urologo od andrologo.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
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[#2]
Utente
Salve Dr. Beretta e grazie per il suo tempo.
Capisco che la complessità della situazione renda impossibile una diagnosi a distanza. Più che altro mi interessavano delle ipotesi, ovvero se certi sintomi potessero essere legati tra loro, ma comprendo la prudenza.
Potrebbe chiarirmi almeno l'ultimo punto, che è comunque una cosa generale? Ovvero, l'astinenza totale (niente masturbazione né sesso) per un periodo prolungato (diciamo più di 2 mesi), può fare danni?
La ringrazio ancora.
Capisco che la complessità della situazione renda impossibile una diagnosi a distanza. Più che altro mi interessavano delle ipotesi, ovvero se certi sintomi potessero essere legati tra loro, ma comprendo la prudenza.
Potrebbe chiarirmi almeno l'ultimo punto, che è comunque una cosa generale? Ovvero, l'astinenza totale (niente masturbazione né sesso) per un periodo prolungato (diciamo più di 2 mesi), può fare danni?
La ringrazio ancora.
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Dr. Giovanni Beretta
Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo
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Sì in parte "l'esito dell'ecografia potrebbe essere conseguenza del periodo di astinenza sessuale totale che lei ha tenuto per poco più di due mesi"; comunque non drammatizzi e non pensi che tutti i suoi problemi andrologici ed urologici siano legati a questo periodo!
Risenta il suo andrologo di riferimento.
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Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 5.4k visite dal 19/04/2017.
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