La quale il medico nn ha
Salve,è la prima volta che chiedo un consulto in questo modo,quindi chiedo scusa per possibili mie gaff.Io ho una iperestesia dolorosa del glande(ipersensibilità del glande)come scrive il mio medico di base da(forse)sempre che nn mi permette di avere rapporti di nessun tipo(nn sn mai riuscito ad avere un rapporto sessuale cn una donna,ma solo qlcuno orale cn pene chiuso)..al piu semplice contatto del glande(quindi del mio pene aperto)cn qualsiasi cosa avverto dei dolori insopportabil.Quando tocco il glande cn un dito è come se si appiccicasse e non porvo dolore quando tocco ma quando tolgo il dito..nei rapporti orali anke cn la lingua provo lo steso dolore..una volta mi è capitato di nn sentire dolore:durante il trattamento cn nefluan(inspiegabilmente ma forse solo perke si era formato uno strato di "gelatina" ke impediva il contatto diretto sul glande).Quando ho capito di avere qualcosa che diciamo nn era normale e deciso di farmi vedere da qualcuno avevo gia 18-19 anni.Il medico di base dopo aver visto le condizioni del mio pene nn è riuscito a dirmi molto e mi ha dato una pomata(nefluan nello specifico)dopo la prima visita e dopo una seconda macmiror complex e in piu delle vitamine di cui nn ricordo il nome(il guscio era arancione).Nn avendo a mio avviso dei miglioramenti mi sn rivolto a un andrologo di Foggia essendo originario di quelle parti.Nelle due volte ke ho effettuato le visite mi ha prescritto nel complesso: 1 gentalin beta 2 fisian detergente 3 testo enant 4 trozocina 5 levoxacin .Ma visti gli scarsi risultati ho effettuato una visita andrologica presso il policlinico di roma,citta dove tuttora studio,durante la quale il medico nn ha (mi permetto)capito nulla di quello ke potessi avere e ha dovuto chiamare un dermatologo (specialista al quale mi sarei dovuto rivolgere in futuro secondo lui)che dopo aver visto dei puntini bianchi intorno alla corona ha detto che la mia ipersensibilità era dovuta a quello e mi ha detto ke quei puntini in condizioni di stress "si drizzano" e cn le acidine avrei risolto il problema ma nn è stato cosi..Ho deciso a questo punto di andare presso l'idi..dove il dermatologo ke mi ha visitato(già prima di farlo dopo avergli raccontato la mia storia era perplesso)si è limitato a dare un'occhiata di circa 5 secondi alla situazione del mio pene e mi ha detto ke da quello ke lui poteva constatare io nn avevo nulla che gli facesse pensare a qualcosa ke nn andava e dopo avermi kiesto se avessi avuto un trauma in passato mi ha poi invitato a rivolgermi a un neurologo(cosa ke io ankora devo fare)perke secondo lui quella era la strada piu giusta da seguire.MI SCUSO per la prolissità ma chiedo di capire la mia situazione.. e le chiedo semplicemente se ha qualcosa da consigliarmi per cercare di risolvere questa ormai insopportabile situazione..sicuro di una sua risposta la ringrazio anticipatamente
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Egergio signore,
non si scusi della prolissità. Si capisce che la sua è una situazione "inguaiata".
Il suo problema può avere cause ansiose, infiammatorie prostatiche, infiammatorie cutanee locali o neuritiche. Difficile dire di qua che cosa sia. Cambi campana.
non si scusi della prolissità. Si capisce che la sua è una situazione "inguaiata".
Il suo problema può avere cause ansiose, infiammatorie prostatiche, infiammatorie cutanee locali o neuritiche. Difficile dire di qua che cosa sia. Cambi campana.
[#2]
Utente
Mi scusi dottore ma io escluderei che il mio problema sia di natura ansiosa..anche perke io lo avevo gia in adolescenza quando nn sapevo ancora che fosse un problema o diciamo una cosa fuori dal normale provare cosi tanto dolore e volevo chiederle alcune cose: 1° cosa intende con cambi campana? 2° a chi specialista devo rivolgermi per cercare di risolvere questo mio problema? 3° potrebbe consigliarmi una clinica dove a suo parere possano curarmi? Io ora sono a roma..ma sono disposto anche a spostarmi per risolvere questa situazione La ringrazio per la sua gentile disponibilità.
[#3]
Egregio signore,
non voglio contraddirla, ma solo sostenere una ipotesi che può benissimo venire scalzata da una visita, che per via telematica non posso fare.
L' adolescenza, con le sue curiosità, è il momento tipico per l' insorgenza per l' insorgenza di ansie sessuali, che si possono manifestare anche con ipersensibilità.
In ogni caso, lungi da me fare diagnosi in tal senso, e le consiglio il dr. Pozza che troverà nel nostro indirizzario. E' un amico che conosco da 25 anni con esperienza e capacità. Me lo saluti.
non voglio contraddirla, ma solo sostenere una ipotesi che può benissimo venire scalzata da una visita, che per via telematica non posso fare.
L' adolescenza, con le sue curiosità, è il momento tipico per l' insorgenza per l' insorgenza di ansie sessuali, che si possono manifestare anche con ipersensibilità.
In ogni caso, lungi da me fare diagnosi in tal senso, e le consiglio il dr. Pozza che troverà nel nostro indirizzario. E' un amico che conosco da 25 anni con esperienza e capacità. Me lo saluti.
[#5]
Gentile utente,
Le consiglio, se vorrà la lettura del mio articolo sull'ipersensibilità del glande al fine di ottenere qualche dato utile in più sulla conoscenza di questa diffusa condizione:
https://www.medicitalia.it/minforma/dermatologia-e-venereologia/
cari saluti
Le consiglio, se vorrà la lettura del mio articolo sull'ipersensibilità del glande al fine di ottenere qualche dato utile in più sulla conoscenza di questa diffusa condizione:
https://www.medicitalia.it/minforma/dermatologia-e-venereologia/
cari saluti
Dr.Luigi Laino Dermovenereologo, Tricologo
Direttore Istituto Dermatologico Latuapelle
www.latuapelle.it
[#6]
Utente
Salve dott.Laino io ho letto cn molto interesse quello ke lei ha pubblicato in proposito,ma data la mia ignoranza in materia,per me risulta un pochetto troppo difficile anke solo immaginare a quale classificazione possa appartenere.L'unica cosa ke le posso dire (nn sono sikuro possa c'entrare con quello ke lei ha pubblicato)è ke io penso intorno ai 14 anni avevo difficolta ad aprire il pene("scappellarlo")in quanto a mio parere lo spazio per farlo uscire era un po troppo ristretto. A questo punto le volevo chiedere in che modo è possibile comprendere a quale delle due classificazioni appartenga e in che modo si possa guarire.Io oggi ho 21 anni e mi sento "handicappato" rispetto agli altri ragazzi;quindi sorge spontanea la mia domanda: Riuscirò un giorno a poter fare le cose che fanno tutti gli altri ragazzi in questo ambito? Quanto tempo ci vuole per curarsi,cioè è un processo lungo,ke richiede mesi?,anni? Sicuro di una sua risposta la ringrazio anticipatamente.
[#7]
Le rispondo io se le vaben, tanto siamo vecchi conoscenti.
Stia tranquillo signore, Diego Pozza le chiarirà tutti i suoi dubbi.
La prego di non preoccuparsi, in mani esperti la sua cosa si risolve bene, non si confonda con autodiagnosi.
Stia tranquillo signore, Diego Pozza le chiarirà tutti i suoi dubbi.
La prego di non preoccuparsi, in mani esperti la sua cosa si risolve bene, non si confonda con autodiagnosi.
[#8]
Utente
Scusi dott.Cavallini,sono sicuro che non è suo compito rispondermi però non vedo un modo alternativo per risolvere questo mio problema, anche se ho cercato invano nel sito una soluzione.Il mio dubbio è questo: come posso far giungere la mia richiesta di consulto al dott.Pozza? Devo mandarne un'altra e se si come faccio a farla recapitare a lui o basta lasciare la richiesta formulata qui sopra e aspettare un risposta del dott.Pozza? Le chiedo scusa per averle chiesto di scomodarsi per qualcosa ke penso nn le competa e la ringrazio comunque per il suo tempo dedicatomi.
[#10]
gentile utente,
rispondo alla sua domanda, dicendole che solo lo specialista può identificare il problema che ho descritto nel mio articolo e solo con un rapporto professionale e fiduciario fra medico e paziente si può iniziare un percorso teso al miglioramento significativo di una patologia insidiosa come quella di cui soffre.
Cerchi di stare il più sereno possibile e segua, se vorrà i suggerimenti da me forniti al fine di ricevere le cure che il suo caso merita.
carissimi saluti
rispondo alla sua domanda, dicendole che solo lo specialista può identificare il problema che ho descritto nel mio articolo e solo con un rapporto professionale e fiduciario fra medico e paziente si può iniziare un percorso teso al miglioramento significativo di una patologia insidiosa come quella di cui soffre.
Cerchi di stare il più sereno possibile e segua, se vorrà i suggerimenti da me forniti al fine di ricevere le cure che il suo caso merita.
carissimi saluti
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Ribadisco - per massima chiarezza - che l'utente/paziente, potrà reperire il suo specialista di fiducia sia in ambito pubblico che privato (nel caso specifico, posso asserire che nella capitale c'è solo l'imbarazzo della scelta, in virtù di molteplici centri e specialisti pubblici e privati di eccellente qualità) facendosi consigliare dal proprio medico di base o di fiducia:
Dalla nostra sede, difatti, ed in ottemperanza delle Linee guida del nostro Servizio, oltre chè per motivi Deontologici, Etici e legislativi, è impossibile indirizzare chiaramente pazienti ed utenti verso centri specialistici o singoli specialisti.
Spero di essere stato chiaro, al fine di un corretto indirizzo comportamentale per il nostro utente e per chiunque legge all'interno del forum Medicitalia.it, Servizio il quale, anche grazie e per mezzo di queste Regole, ha fatto la sua trasparenza.
L'auspicio è che tutti gli operatori collaborino a tutela di questa trasparenza.
cordialità.
Dalla nostra sede, difatti, ed in ottemperanza delle Linee guida del nostro Servizio, oltre chè per motivi Deontologici, Etici e legislativi, è impossibile indirizzare chiaramente pazienti ed utenti verso centri specialistici o singoli specialisti.
Spero di essere stato chiaro, al fine di un corretto indirizzo comportamentale per il nostro utente e per chiunque legge all'interno del forum Medicitalia.it, Servizio il quale, anche grazie e per mezzo di queste Regole, ha fatto la sua trasparenza.
L'auspicio è che tutti gli operatori collaborino a tutela di questa trasparenza.
cordialità.
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Utente
La ringrazio dott.Laino è stato chiarissimo anke perke io essendo uno studente fuori sede(a Roma) non potrei pensare di risolvere il problema attraverso visite specialistiche(visto che probabilmente nn ne basterebbe solo una)anke se la salute nn ha prezzo.In realtà se penso ke tutte le visite in ambito pubblico ke ho fatto finora,le quali si sono rivelate ahimè mi dispiace dirlo una perdita di tempo perke nessun medico di vari ambiti si è finora neanke avvicinato a quello ke poteva essere il mio problema e a come poterlo curare,le avessi fatte in ambito privato cn quei medici starei qui a "piangere" 2 volte: 1 per il mio problema 2 per tutti quei soldi sprecati e per di più essendomi riempito di medicine ke sicuramente erano superflue visto gli esiti della loro somministrazione. Comunque nonostante la grande abbondanza di specialisti nella capitale io nn ne ho ancora trovato uno in grado di chiarirmi le idee sul mio problema e darmi una cura ke possa essere definita tale.. quindi il mio primo problema è trovare e capire dove e a chi potermi rivolgere(come detto prima preferirei uno specialista ke lavora in ambito pubblico)per cercare di risolvere il mio problema e specifico ke i vari medici a cui finora mi sono rivolto mi hanno confuso le idee sul tipo di specialista a cui rivolgermi spedendomi da uno specialista di un ramo all'altro come un pacco postale poichè nessuno riusciva a capire cosa avevo ke nn andava e tutti mi dicevano ke quel tipo di specialista nn era quello giusto per risolvere quel determinato problema tant'è ke dopo urologi,andrologi e dermatologi sn stato indirizzato a un neurologo(ma i tempi di attesa sono infiniti).
Preoccupato e davvero in difficoltà spero di trovare qualcuno che mi possa aiutare a risolvere questa situazione il piu presto possibile.
GRAZIE COMUNQUE
Preoccupato e davvero in difficoltà spero di trovare qualcuno che mi possa aiutare a risolvere questa situazione il piu presto possibile.
GRAZIE COMUNQUE
[#13]
Gentile utente,
come vede, il nostro indirizzo è coerente con il suo pensiero: concludo aggiungendo che attraverso il suo medico di famiglia o di fiducia potrete selezionare qualche specialista (personalmente ritengo che sia il Dermatologo venereologo quello elettivo per il suo problema, essendo l'esperto di cute e mucose anche genitali e non il neurologo in prima ratio) per iniziare questo percorso di salute che lei deve ricercare in modo assoluto, ma con la massima serenità e fiducia, nonostante le strade non sempre utili che fin'ora ha percorso:
la vita sovente mette a disposizione tanti percorsi: con la caperbietà si riesce prima o poi a prendere quello giusto.
carissimi saluti
come vede, il nostro indirizzo è coerente con il suo pensiero: concludo aggiungendo che attraverso il suo medico di famiglia o di fiducia potrete selezionare qualche specialista (personalmente ritengo che sia il Dermatologo venereologo quello elettivo per il suo problema, essendo l'esperto di cute e mucose anche genitali e non il neurologo in prima ratio) per iniziare questo percorso di salute che lei deve ricercare in modo assoluto, ma con la massima serenità e fiducia, nonostante le strade non sempre utili che fin'ora ha percorso:
la vita sovente mette a disposizione tanti percorsi: con la caperbietà si riesce prima o poi a prendere quello giusto.
carissimi saluti
[#14]
Utente
Il fatto è ke il mio medico di famiglia è di 400 km da qui(da Roma dove studio) e per quanto possa essere bravo e conoscere bene la capitale nn riesce a consigliarmi un centro ke finora sia stato in grado di risolvere o seppur capire la mia situazione..In pratica,date anke problematiche di riservatezza,nn so a chi affidarmi..
La ringrazio per il suo tempo dedicatomi dott.LAINO
La ringrazio per il suo tempo dedicatomi dott.LAINO
[#15]
consiglio per gli studenti fuori sede:
Gli amici ed i Colleghi universitari che si incontrano in queste esperienze sono tanti: condivida con uno di questi che sia residente nella capitale - se riterrà opportuno - la sua esperienza, o chieda supporto mediante il di lui medico di famiglia o di fiducia.
carissimi saluti
Gli amici ed i Colleghi universitari che si incontrano in queste esperienze sono tanti: condivida con uno di questi che sia residente nella capitale - se riterrà opportuno - la sua esperienza, o chieda supporto mediante il di lui medico di famiglia o di fiducia.
carissimi saluti
Questo consulto ha ricevuto 16 risposte e 3.3k visite dal 23/11/2008.
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