Prostatite giovanile

Salve a tutti,

sono un giovane che da più di un anno soffre di prostatite. Esami del sangue e urine nella norma. Esami testosterone e prolattina nella norma. Già all'età di 19 anni infatti soffrivo di problemi sessuali, dolenza e pesantezza testicolare. Da quasi un anno i problemi sono peggiorati e l'urologo mi ha diagnosticato una prostatite. Soffro di minzione frequente, getto dell'urina debole o intermittente, difficoltà a svuotare la vescica (specialmente dopo l'eiaculazione la minzione è difficoltosa e dolorosa), talvolta senso di corpo estraneo all'interno dell'ano, bruciore all'uretra, fitte all'interno del pene e al basso ventre, problemi di erezione altalenanti.
Lo specialista mi ha prescritto Xatral e Foredem per 3 mesi. Ho fatto due mesi di terapia fino ad ora. I sintomi sono molto altalenanti: c'è stato un periodo in cui i fastidi e problemi di erezione erano molto intensi altri in cui praticamente erano scomparsi. La situazione non è stabile: ci sono settimane in cui riesco a fare bene la pipì, non ho dolori e l'erezione è potente e duratura, ma spesso i problemi si ripresentano in modo più o meno intenso. Dovrei fare una rivalutazione clinica dallo specialista tra un mese.
Potrei dire, in modo ottimistico, che c'è stato un generale miglioramento. Ma di certo non sono guarito perchè,appunto, spesso i sintomi si ripresentano in modo più o meno intenso, compresi i problemi sessuali. I problemi sessuali penso siano legati esclusivamente alla prostatite, infatti quando non avverto dolori e la minzione è normale l'erezione è ottimale e duratura. Viceversa quando i sintomi urinari e dolori si ripresentano questa è difficoltosa.

Da tempo ho cercato di cambiare la mia alimentazione, ho eliminato molti cibi: spezie, cibi salati, pepe e peperoncino,cibi fritti, dolci,alcol, agrumi caffè, farine bianche, carne rossa e maiale e soprattutto latte e latticini, cioccolato e bevande gasate e zuccherate.

Avrei invece dei dubbi riguardo ad altri cibi: il thè dicono faccia male ma non potendo più bere caffè a volte dopo pranzo lo bevo, mi piacciono molto le mandorle ( fanno male? perchè si dice che la frutta secca fa malese c'è prostatite?). Le noci? alcuni dicono facciano bene altri male...
Dell'uovo mangio solo l'albume, ho eliminato del tutto i latticini e carni rosse, mangio invece pesce e carne bianca. Ho eliminato anche le farine bianche e mangio pasta integrale. A colazione farina d'avena con un po' di albume. Poi ovviamente sempre frutta e verdura e tutti gli altri cibi consigliati / benefici in caso di prostatite.
Mi alleno in palestra 3-4 volte alla settimana. Bevo 2-3 litri d'acqua al giorno fuori dai pasti. Non fumo e non bevo.
Altro mio dubbio: attualmente non ho una ragazza e ho notato che la masturbazione frequente (più volte al giorno) causa un peggioramento. Al contrario quando mi masturbo non più di una volta ogni 1 o 2 giorni va molto meglio. Potrei avere dei consigli in merito?

Ringrazio tutto lo staff di MEDICITALIA.

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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Gentile lettore,

in sintesi sono questi i consigli che possiamo e dobbiamo ribadirle:

1)vita sessuale regolare, non lunghi periodi di astinenza;

2)limitare l'assunzione di alcuni alimenti tipo cioccolato, uova, frutta secca, formaggi stagionati, ecc;

3)lo stesso vale per le bevande come il caffé, il tè,le bibite gassate od alcoliche;

4)altra cosa importante è bere con intelligenza ad esempio durante tutto l'arco della giornata sono consigliati almeno 2–3 litri di liquidi, soprattutto acqua (se non esistono altre controindicazioni di ordine generale), smettendo però di bere almeno tre-quattro ore prima di andare a letto;

5)combattere la stitichezza quindi fare una dieta ricca di fibre e praticare una regolare attività fisica;

6)se si fuma, spegnere la sigaretta perchè la nicotina ha un'azione irritante sulla vescica;

7)tenere d'occhio la bilancia, infatti, se obesi, spesso perdere peso migliora il quadro clinico, infatti il grasso accumulato sul giro vita può aumentare la "pressione" sulle vie urinarie e peggiorare i sintomi;

8)infine ultimo consiglio, ma non meno importante, quello di ascoltare sempre attentamente il proprio medico di famiglia e lo specialista urologo che la stanno seguendo.

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
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