Liquido preeiaculatorio abbondante durante eccitazione
Buongiorno,
Ho 40 anni e finora la mia vita sessuale l'ho sempre considerarata normale e appagante.
Pur avendo avuto da piu di 10 anni una relazione stabile con una compagna ed una vita sessuale "normale".Ultimamente ho notato che durante la fase di petting e le sessioni di eccitazione pre-rapporto ho un ABBONDANTE secrezione di un liquido preeiaculatorio abbondante. Si tratta di un liquido denso trasparente e inodore.
Questo liquido fuoriesce anche a volte i giorni successivi al rapporto da lasciare macchiati gli indumenti intimi.
Spesso accade al risveglio la mattina e altre volte anche durante la giornata pur senza alcun stimolo sessuale (ho solo una sensanzione eiaculatoria ma senza erezione).
A livello sessuale non ho invece riscontrato alcun problema, nessun dolore, nessun prurito nessun deficit di erezione. Nessuna alterazione nella frequenza a urinare.Tutto come prima!
Noto soltanto che quando ho queste secrezioni abbondanti sono più "stanco" a livello sessuale come se avessi gia avuto dei rapporti e delle vere e proprie eiaculazioni.
Ho eseguito delle normali analisi del sangue e urine e risultano tutti i valori nella norma compresa la VES ed il PSA prostatico.
Quasi un anno fa quasi per gioco avevo letto degli esercizi di Kegel per rinforzare il muscolo pubococcigeo e sempre per "gioco" avevo cominciato con i primi esercizi di contranzione e rilascio. Dopo poco tempo ho però dovuto interrompere perché ho avuto sintomi simili a quelli attuali che sono durati per qualche giorno e fastidio nella zona anale (come degli strani tremori improvvisi).
Non so se i due sintomi descritti sono collegati tra loro.
Non vorrei avere problemi prostatici o una prostata che si infiamma facilmente...
Dopo aver superato l'imbarazzo di parlarne con il mio medico curante (tra l'altro amico di famiglia) ho intenzione di prenotare una visita andrologica quanto prima.
Secondo il vostro parere di cosa può trattarsi? È pericoloso? È normale?
Grazie a chiunque saprà darmi almeno un consulto (che ovviamente potrà esser preciso solo dopo una corretta visita di uno specialista ma intanto vorrei cercare di capire cosa può essere....).
Grazie
Ho 40 anni e finora la mia vita sessuale l'ho sempre considerarata normale e appagante.
Pur avendo avuto da piu di 10 anni una relazione stabile con una compagna ed una vita sessuale "normale".Ultimamente ho notato che durante la fase di petting e le sessioni di eccitazione pre-rapporto ho un ABBONDANTE secrezione di un liquido preeiaculatorio abbondante. Si tratta di un liquido denso trasparente e inodore.
Questo liquido fuoriesce anche a volte i giorni successivi al rapporto da lasciare macchiati gli indumenti intimi.
Spesso accade al risveglio la mattina e altre volte anche durante la giornata pur senza alcun stimolo sessuale (ho solo una sensanzione eiaculatoria ma senza erezione).
A livello sessuale non ho invece riscontrato alcun problema, nessun dolore, nessun prurito nessun deficit di erezione. Nessuna alterazione nella frequenza a urinare.Tutto come prima!
Noto soltanto che quando ho queste secrezioni abbondanti sono più "stanco" a livello sessuale come se avessi gia avuto dei rapporti e delle vere e proprie eiaculazioni.
Ho eseguito delle normali analisi del sangue e urine e risultano tutti i valori nella norma compresa la VES ed il PSA prostatico.
Quasi un anno fa quasi per gioco avevo letto degli esercizi di Kegel per rinforzare il muscolo pubococcigeo e sempre per "gioco" avevo cominciato con i primi esercizi di contranzione e rilascio. Dopo poco tempo ho però dovuto interrompere perché ho avuto sintomi simili a quelli attuali che sono durati per qualche giorno e fastidio nella zona anale (come degli strani tremori improvvisi).
Non so se i due sintomi descritti sono collegati tra loro.
Non vorrei avere problemi prostatici o una prostata che si infiamma facilmente...
Dopo aver superato l'imbarazzo di parlarne con il mio medico curante (tra l'altro amico di famiglia) ho intenzione di prenotare una visita andrologica quanto prima.
Secondo il vostro parere di cosa può trattarsi? È pericoloso? È normale?
Grazie a chiunque saprà darmi almeno un consulto (che ovviamente potrà esser preciso solo dopo una corretta visita di uno specialista ma intanto vorrei cercare di capire cosa può essere....).
Grazie
[#1]
Caro Utente,limitandosi la sintomatologia ad una uretrorrea ex libidine, determinata dalla eccitazione sessuale, ipotizzerei uno stato congestizio/infiammatorio delle ghiandole preposte alla secrezione del liquido seminale (prostata, vescicole seminali,ghiandole bulbouretrali),verificabile con una visita diretta ed un'ecografia delle vie seminali e con un tampone uretrale.Cordialità.
Dr. Pierluigi Izzo
www.studiomedicoizzo.it
info@studiomedicoizzo.it
[#2]
Utente
Grazie dott. IZZO
sicuramente dopo Pasqua effettuero' la visita specialistica.
Solo per capire meglio e tranquillizzarmi, dopo una visita sommaria e parlandone oggi con il mio medico curante di base mi ha consigliato di prendere semplicemente ANANASE per 10 giorni.
Anche lui sospetta un semplice processo infiammatorio.
Per sua esperienza , se fosse confermata la diagnosi infiammatoria è sufficiente Ananase? Avevo letto un articolo dove si sottolineava la difficoltà di azione proprio sulle ghiandole prostatiche e bulbouretrali in quanto poco recettive dei vari farmaci compresi proprio antibiotici e antinfiammatori.
Ammetto che ultimamente (per una serie di circostanze) la mia attività sessuale è abbastanza incrementata sia nella frequenza dei rapporti che nella intensità.
Potrebbe questo aver generato il processo infiammatorio?
Ma soprattutto questo tipo di patologie infiammatorie sono in genere episodi facilmente curabili (ad esempio come una semplice cistite in pochi giorni) oppure servono terapie specifiche protratte nel tempo e piuttosto ostiche da curare?
Ovviamente mi rendo conto che solo una attenta visita e le giuste indigini potranno dare diagnosi attendibili e vanno esclusi cause come batteri, virus, miceti e altro...
Essendo patologie che difficilmente per motivi di tabù culturali se ne parla liberamente tra amici e colleghi come può essere per una bronchite o un problema al menisco, ho poca esperienza e informazioni nel campo.
Dai sintomi descritti e in base alla esperienza medica vorrei solo capire a livello probabilistico se il mio stato infiammatorio è un episodio comune e facilmente curabile e senza conseguenze generato magari dalla intensa attività sessuale in questo periodo.
Per capire cosa intendo: se un bambino starnutisce, ha la tosse e un po' di febbre, senza troppi accertamenti è più probabile che si tratti di un raffreddore piuttosto che un tumore cerebrale e basta una tachipirina e un po di riposo per qualche giorno.
Nel mio caso quindi dai sintomi la diagnosi piu probabile è di tipo infiammatoria? Si cura facilmente con antifiammatori (magari più specifici dell'Ananase) ? Quanto tempo mediamente dura la cura?
Devo in questo periodo evitare rapporti sessuali (ovviamente nel dubbio diafnostico sempre protetti con le mie partner)?
Mi dispiace ma sono abbastanza ossessionato e quasi fobico in questo periodo per questi miei sintomi in quanto sto passando un periodo molto delicato della mia vita sentimentale e può comprendere quanto possa esser correlata questa difficile fase con l'attività sessuale.
Attendo con ansia maggiori chiarimenti e pareri per le mie domande e dubbi esposti.
Grazie ancora....
sicuramente dopo Pasqua effettuero' la visita specialistica.
Solo per capire meglio e tranquillizzarmi, dopo una visita sommaria e parlandone oggi con il mio medico curante di base mi ha consigliato di prendere semplicemente ANANASE per 10 giorni.
Anche lui sospetta un semplice processo infiammatorio.
Per sua esperienza , se fosse confermata la diagnosi infiammatoria è sufficiente Ananase? Avevo letto un articolo dove si sottolineava la difficoltà di azione proprio sulle ghiandole prostatiche e bulbouretrali in quanto poco recettive dei vari farmaci compresi proprio antibiotici e antinfiammatori.
Ammetto che ultimamente (per una serie di circostanze) la mia attività sessuale è abbastanza incrementata sia nella frequenza dei rapporti che nella intensità.
Potrebbe questo aver generato il processo infiammatorio?
Ma soprattutto questo tipo di patologie infiammatorie sono in genere episodi facilmente curabili (ad esempio come una semplice cistite in pochi giorni) oppure servono terapie specifiche protratte nel tempo e piuttosto ostiche da curare?
Ovviamente mi rendo conto che solo una attenta visita e le giuste indigini potranno dare diagnosi attendibili e vanno esclusi cause come batteri, virus, miceti e altro...
Essendo patologie che difficilmente per motivi di tabù culturali se ne parla liberamente tra amici e colleghi come può essere per una bronchite o un problema al menisco, ho poca esperienza e informazioni nel campo.
Dai sintomi descritti e in base alla esperienza medica vorrei solo capire a livello probabilistico se il mio stato infiammatorio è un episodio comune e facilmente curabile e senza conseguenze generato magari dalla intensa attività sessuale in questo periodo.
Per capire cosa intendo: se un bambino starnutisce, ha la tosse e un po' di febbre, senza troppi accertamenti è più probabile che si tratti di un raffreddore piuttosto che un tumore cerebrale e basta una tachipirina e un po di riposo per qualche giorno.
Nel mio caso quindi dai sintomi la diagnosi piu probabile è di tipo infiammatoria? Si cura facilmente con antifiammatori (magari più specifici dell'Ananase) ? Quanto tempo mediamente dura la cura?
Devo in questo periodo evitare rapporti sessuali (ovviamente nel dubbio diafnostico sempre protetti con le mie partner)?
Mi dispiace ma sono abbastanza ossessionato e quasi fobico in questo periodo per questi miei sintomi in quanto sto passando un periodo molto delicato della mia vita sentimentale e può comprendere quanto possa esser correlata questa difficile fase con l'attività sessuale.
Attendo con ansia maggiori chiarimenti e pareri per le mie domande e dubbi esposti.
Grazie ancora....
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 4.7k visite dal 10/04/2017.
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