Mio figlio soffre di eiaculazione precoce

Salve sono il padre di un ragazzo di 17 anni scrivo per avere un chiarimento.
Mio figlio soffre di eiaculazione precoce, per curarlo mi sono rivolto a due specialisti in andrologia. Il primo non ha prescritto nessun tipo di esame clinico, tipo esami del sangue nè ha affettuato la classica visita per accertarsi delle condizioni della prostata, si è limitato a guardarlo ed a stabilire che il suo problema poteva essere risolto mediante una terapia sessuologica.Il sessuologo ha dirottato il caso allo psicologo il quale ha esordito dicendo che si trattava di insicurezza, ansia da prestazione ecc.Il ragazzo a questo punto si è rifiutato di andare avanti con le terapie in quanto la cosa lo metteva in difficoltà. In effetti, lo psicologo stava facendo un lavoro che per il momento non mi sono sentito di far proseguire.Vorrei prima avere le idee chiare su come agire.Onestamente a me sembra un ragazzo tranquillo,e mi ha parlato del suo problema senza ansia ma con un pò di dispiacere dovuto alla difficoltà che ha dovuto affrontare.
Mi sono rivolto al secondo specialista il quale non ha prescritto nessun accertamento clinico non ha fatto nessuna visita ecc ma ha prescritto un farmaco (DAPAGUT 20 mg in gocce) con la seguente posologia 5 gocce per 7 giorni per poi passare a 10 riservandosi di aumentare leggermente la dose nel caso in cui non ci fossero stati effetti positivi nel giro di dieci quindici giorni. Il ragazzo ha appena compiuto 17 anni pesa 65/68 chili è alto 1.80 m, non ha mai subito interventi ha problemi di allergia ai pollini ed alle muffe ed al principio attivo del clavulin. Da 4 anni è in cura dallo pneumologo che lo sta curando col symbicort 160/4,5 per inalazione. Con questo farmaco l'asma provocata dall'allergia è sotto controllo, il ragazzo ha una intensa attività sportiva. Dopo aver spiegato la situazione vorrei sapere come comportarmi in riferimento ai fatti appena esposti. La cura con il dapagut non è stata iniziata perchè leggendo il foglietto illustrativo la raccomandazione principale era quella di non somministrare il farmaco al di sotto dei 18 anni di età, per non parlare dei possibili effetti collaterali.
In attesa di un vostro parere ringrazio per la gentile attenzione
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Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.3k 656
Egregio signore,
capisco la sua ansia nello scrivere questa e.mail, ma effettivamente la diagnostica della eiaculazione percoce è quella, pensare ad alterazioni della prostata a 17 anni è fantasia allo stato puro.
iL DAPAGUT e paroxetina, uno psicofarmaco antidepressivo che può rallentare l' eiaculazione precoce, quindi come vede i due specialiti alla fine hanno concordato.
Ora non conosco le motivazioni cher hanno indotto suo figli a lasciare la psicoterapia, ho le sue parole, ma penso che lasciare maturare un pò la cosa ed eventualmente tornarci su con calma, potrebbe essere una soluzione.
Faccia sapere
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Dr.ssa Rossella Radice Urologo, Andrologo, Sessuologo 114 4
Gentile utente, forse suo figlio si troverebbe meglio ad essere valutato da specialisti che lavorano in equipe: intendo dire che condividono insieme il caso, fornendo ciascuno la propria professionalita'. Se lo desidera, sto lavorando con sessuologi clinici di Milano e i risultati in questo tipo di approccio sono molto buoni. Mi contatti telefonicamente e saro' lieta di fornirle indicazioni specifiche.

Dr.ssa Rossella Radice

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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.7k 1.2k
Caro Signore,
ai consigli già ricevuti dal collega Cavallini e se desidera poi avere più informazioni dettagliate su questa frequente disfunzione sessuale, le consiglio di consultare anche l’articolo pubblicato sul nostro sito e visibile all'indirizzo:
https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/194-quando-il-rapporto-finisce-troppo-presto-eiaculazione-precoce.html.

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta
www.andrologiamedica.org
www.centromedicocerva.it
www.centrodemetra.com
Eiaculazione precoce

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