Levitra meccanismo di funzionamento e dosaggio

Salve,
l'andrologo mi ha prescritto levitra 10mg per arginare i problemi di deficit erettile che ho più volte riscontrato nelle scarse esperienze che ho avuto negli ultimi 2-3 anni, a seguito di una lunga relazione in cui, forse anche a causa di problematiche conflittuali nonché di miei stati depressivi e ansiosi, avevo avuto alcuni episodi.
Il mio medico di base ritiene che 10mg sia un dosaggio basso per un uomo di 80kg e mi ha consigliato il 20mg.

Quello che vorrei sapere è se il levitra si limiti a mantenere un'erezione in corso, evitando la perdita della stessa, o se invece promuova anche la nascita di un'erezione che per stati ansiosi non si manifesterebbe.

L'ultima volta che ho avuto un contatto (era la prima volta) con una persona che mi coinvolge ma di cui temo il giudizio, ero cosi preoccupato di perdere l'erezione che la stessa ha raggiunto il 40% forse, per poi sparire rapidamente.
Ultimamente anche a casa, quando sono solo,e magari pensando a questa persona mi eccito molto, mi basta una piccola distrazione come il girarmi su un fianco o un pensiero, per perdere l'erezione.

Mi chiedo se il levitra possa essere efficace o se la mia ansia sarà cosi forte da impedire anche l'effetto del farmaco.
Ritenete utile provarlo in solitario prima di un incontro, o non ha senso?

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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Gentile lettore,

lei parte molto male e il maggior rischio che lei corre è senzaltro legato al fatto che la sua ansia estrema renda inutile ogni possibile azione positiva del farmaco che le è stato prescritto.

Detto questo forse, in queste situazioni cliniche molto particolari, è sempre bene anche consultare in diretta un bravo ed esperto andrologo.

Nel frattempo, se desidera poi avere più informazioni dettagliate su queste tematiche, le consiglio di consultare, se non ancora fatto, anche gl’articoli pubblicati sul nostro sito e visibili agl'indirizzi:

https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/184-quando-l-erezione-e-difficile-o-non-c-e-che-cosa-fare.html

https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/1234-nuove-terapie-emergenti-nel-trattamento-della-disfunzione-erettile-de.html

https://www.medicitalia.it/salute/andrologia/111-disfunzione-erettile.html .

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
https://centrodemetra.com/prenota-consulto-online/

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Utente
Utente
Gent.mo dr. Beretta,
ho esordito dicendo di aver consultato un andrologo, perché ritiene che stia partendo molto male?
Aggiungo che lo specialista mi ha fatto fare un ecodoppler penieno dinamico risultato nella norma (flusso di 50cm/seconodo) e tra due giorni farò gli esami del sangue (FSH, LH, PRL 2 PRELIEVI (0’, 40’), DHEAS,17BETA ESTRADIOLO,Androstenedione,Testosterone totale, SHGB,OMOCISTEINEMIA.
L'andrologo mi ha fatto capire che secondo lui il problema è quasi certamente di tipo ansioso, e in attesa degli esami che escludano con certezza cause organiche mi ha prescritto il Levitra per interrompere quello che la dottoressa Randone in suo post del 2010 ha definito come un "disfunzionale circolo vizioso tra ansia da prestazione, deficit erettivo, deflessione del tono dell’umore , conseguenze devastanti per la vita di coppia e soprattutto per la personalità".
Aggiungo che ho intrapreso da poco una psicoterapia per cercare di affrontare questa ansia da prestazione che non si limita all'aspetto sessuale ma è trasversale a vari aspetti della mia vita.
Non cerco nel farmaco la pillola magica, ma un supporto temporaneo, secondo le indicazioni di un suo collega.

So che la mia ansia estrema potrebbe inficiare l'effetto del farmaco, ma cosa posso fare più di quello che sto tentando, con difficoltà e...mi creda...tanta umiltà.

La ringrazio dei link che mi ha suggerito, ho letto molto, e il contributo che Lei e i suoi colleghi date al forum è estremamente prezioso.

Quello che mi chiedevo, e che non sono riuscito a comprendere nonostante abbia letto molto, era appunto se il levitra servisse solo a mantenere un'erezione in corso, e quindi a evitare di perderla, o permettesse anche di raggiungerla, dietro adeguato stimolo sessuale, visto che mi è successo più volte, come già riferito, di essermi fermato solo a un'erezione parziale per lo stato ansioso in cui mi trovavo.

Sentirmi dire che sto partendo molto male non mi rassicura, e in fondo noi pazienti cosa cerchiamo, se non rassicurazioni?
Io più che affidarmi a uno specialista, come ho fatto, evitare le farmacie online che vendono prodotti di dubbia efficacia e provenienza, ed evitare di continuare a ignorare un problema che persiste da qualche anno, non saprei cosa altro fare.

Non voglio sentirmi dire che andrà tutto bene, non sono un ingenuo, ho solo chiesto un parere medico, e forse anche umano.

Grazie ancora
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Gentile lettore,

parte male non per il fatto che ha consultato un andrologo e sta seguendo un psicoterapeuta ma per la sua ansia estrema che, quando corretta, potrà essere un elemento in più affinché il farmaco prescrittole possa funzionare a dovere.

Un cordiale saluto.
[#4]
Utente
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