Prostatite abatterica

Salve cari dottori. Sono un ragazzo di 23 anni e da qualche mese convivo con un fastidio uro-genitale. Ora, voglio specificare che non si tratta di un fastidio tremendo: ho dolore soltanto quando urino (il getto è debole e limitato e resta sempre l'ultima goccia che fatica ad uscire e lo fa solo dopo pochi secondi) e durante l'eiaculazione (lo sperma è di colore giallastro e appiccicoso, semisolido e dal getto debole e quando esce resta come incollato all'estremità del glande). Talvolta avverto anche normalmente delle fitte al glande e dolore alla punta del pene, e faccio fatica ad eccitarmi, con conseguenti problemi di libido ed erezione. Ora, il mio medico di base mi ha inizialmente prescritto urinocoltura, spermiocoltura e tampone uretrale: tutto è risultato negativo e nella norma. Il mio medico, per sicurezza, mi ha dato come cura 10 giorni di Bassado (due compresse al dì). Al termine di questa cura i sintomi non si sono alleviati e mi sono recato a visita da un andrologo. L'andrologo, lette le analisi e osservata la situazione, dopo avermi anche chiesto i sintomi, ha detto che si tratta sicuramente di una uretrite/prostatite abatterica e che, vista la giovane età, sicuramente le mie condizioni sarebbero migliorate con una serie di accortezze mie. Dato che ho sempre praticato sport a livello agonistico (basket) e da 4-5 anni, per ragioni di studio, sono diventato sedentario l'andrologo mi ha consigliato: vita sessuale più regolare con la mia partner (evitare masturbazioni, che congestionano la prostata, preferire rapporti con la mia partner), attività fisica, attenzione maggiore all'alimentazione (evitare caffé, thé, cioccolato, insaccati, spezie, mangiare più verdura di quanto non abbia fatto finora), stress minore (cercare di non pensare al mio problema, dato che tendo a somatizzare molto le emozioni e i periodi di stress e stanchezza). Fattogli presente che tra poco sarà estate e mi sarò laureato, ha detto di avere pazienza, dato che lui è convinto che con queste accortezze sullo stile di vita e con una riduzione di stress/stanchezza le cose miglioreranno. Si è proclamato sostenitore, per le forme di infiammazione abatterica, di cure che non prevedano farmaci, ma vadano semmai a migliorare la vita del paziente con questi accorgimenti: l'attenzione all'alimentazione che mi ha citato a più riprese è legata anche al fatto che a periodi soffro di colite (colon irritabile) e sicuramente questo (che, in parte, è sempre legato allo stress) può influire sulla congestione/infiammazione uretrale e della prostata. Dai sintomi che vi ho descritto il quadro risponde a quanto mi è stato detto: prostatie/uretrite abatterica? Che ne pensate voi di questo approccio? Devo stare tranquillo? Ogni delucidazione in merito è ben accolta. Grazie e cordiali saluti. P.s. Aggiungo che sono un ragazzo molto ansioso e un po' ipocondriaco e spesso faccio visite per dolori (stomaco, orecchio etc), che poi si rivelano cose di poco conto.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.6k 1.2k
Gentile lettore,

dal "romanzo" che ci ha scritto, possiamo pure noi pensare ad una possibile infiammazione delle sue vie uro-seminali, prostata compresa.

Segua ora le indicazioni ultime ricevute e, se poi desidera avere altre notizie più dettagliate su tali problematiche urologiche ed andrologiche a livello della ghiandola prostatica, le consiglio di consultare, se non ancora fatto, anche gl’articoli, pubblicati sempre sul nostro sito, visibili agl'indirizzi:

https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/1784-prostatiti-croniche-attuali-considerazioni-diagnostiche-e-terapeutiche.html

https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/200-le-malattie-della-prostata-stili-di-vita-prevenzione-e-nuove-indagini-diagnostiche.html

https://www.medicitalia.it/salute/urologia/7-prostata.html .

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
https://centrodemetra.com/prenota-consulto-online/

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Utente
Utente
Caro dottore. La ringrazio dei link degli articoli, che avevo già letto. Quanto alla cura, sono rimasto un po' spiazzato dalla decisione di non farmi assumere medicinali. Forme leggere di prostati/uretriti abatteriche dunque possono anche passare nell'arco di qualche mese, con qualche semplice accorgimento come quelli che ho indicato sopra? Ancora grazie.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.6k 1.2k
Anche questo può succedere!
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Utente
Utente
Gentile dottore, sono andato dall'urologo che mi ha diagnosticato una ipertrofia della prostata (ha parlato di "prostata congesta") e per curarla mi ha dato 10 giorni di Topster (1 supposta al dì), 10 giorni di Bactrim (2 volte al dì) e 2 mesi di Serenoa repens (1 pasticca al dì). Ho appena finito col Bactrim e il Topster e non ho notato miglioramenti (le ricordo che prima di queste cure avevo fatto anche 10 giorni di Bassado, quindi direi che con gli antibiotici è meglio fare basta): il bruciore al momento della minzione continua, con il relativo gocciolamento, così come lo sperma presenta getto debole e consistenza semisolide e densissima, di colore giallastro. Questa prostatite proprio non vuole andarsene. Cosa mi consiglia?
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.6k 1.2k
Sempre risentire ora in diretta il suo urologo di fiducia.
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Utente
Utente
Certo dottore. Domanda banale: avendo fatto la visita tramite Cup all'ospedale come rintraccio l'urologo che mi ha visitato, di cui so solo nome e cognome? Lei solitamente ai pazienti lascia un numero di cellulare? Grazie ancora.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.6k 1.2k
Sempre tramite il CUP dell'Ospedale!
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Utente
Utente
Perfetto, la ringrazio dottore. Ma in questi casi poi mi lasceranno i contatti del dottore o mi fisseranno una visita di controllo a pagamento? Glielo chiedo perché quest'anno ho già speso un'enormità in visite...
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.6k 1.2k
Questi sono aspetti da chiarire sempre in diretta!
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Utente
Utente
Perfetto Dottore. Avendo appena finito la cura, può andare bene, prima di rivolgermi nuovamente all'urologo, attendere qualche settimana per notare se, con accorgimenti di vita sana (bere molta acqua, evitare cibi piccanti, fare attività fisica), la situazione possa progressivamente migliorare? Dato che so che il trattamento della prostata è complesso e ho già preso due cicli di antibiotici (Bassado, Bactrim) e supposte (Topster) con benefici nulli. Continuerò per altre settimane (come indicato dall'urologo) con Serenoa repens.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.6k 1.2k
Bene, mi sembra la sua una decisione saggia.
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Utente
Utente
Il dolore durante la minzione e l'emissione di sperma produce meno dolore rispetto a qualche settimana fa, anche se lo sperma continua ad essere vischioso e ad uscire senza schizzo, restando in buona parte incollato al glande. Quel che mi preoccupa però è il getto dell'urina che spesso è bifido o trifido. In un articolo di un altro paziente, un suo collega consigliava in questi casi di massaggiarsi il glande durante la minzione per vedere se il getto tornava normale o restava così anche sotto massaggio. La mia paura è che si possa trattare di stenosi uretrale, anche se il tampone uretrale è risultato negativo, così come l'esame delle urine. Nel caso in cui la tecnica del massaggio fosse vera, in caso di stenosi il getto resta doppio anche con massaggio? Grazie per ogni chiarimento. P.s. Il getto bifido (o talvolta trifido) può essere dovuto anche all'infiammazione/prostatite, senza pensare necessariamente alla stenosi? Perché comunque quando non urino a volte ho la sensazione di avere la vescica non svuotata benissimo, ma i fastidi si limitano a questo e a qualche leggero dolore pubico, inguinale e testicolare (di tanto in tanto, assolutamente non tutti i giorni). Ho letto invece che generalmente in caso di stenosi i fastidi sono ripetuti e durante l'arco di tutta la giornata. Può confermarmelo?
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.6k 1.2k
Per verificare se presente o meno una stenosi del meato o dell'uretra bene fare eventualmente, dopo avere ottenuto un consiglio in diretta dal suo urologo di fiducia, un uroflussogramma registrato.

Un cordiale saluto
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Utente
Utente
La ringrazio dottore. Starò a vedere come va in queste settimane e se la situazione peggiora, mi rivolgerò all'urologo. Una informazione: nella scorsa visita mi ha segnalato una "prostata congesta". In caso, la responsabile della prostatite potrebbe essere proprio la stenosi, nel caso in cui sia presente? Un cordiale saluto.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.6k 1.2k
Potrebbe essere un fattore da bene considerare, se naturalmente presente.
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Utente
Utente
Caro Dottore, oggi, visto il persistere della sintomatologia, ho chiamato l'urologo che mi ha consigliato di procedere con un'uroflussometria e un'ecografia completa dell'addome per valutare la ritenzione post-minzionale. Che ne dice di questi due controlli? Sto ancora assumendo (e ne avrò ancora per un mese abbondante) una pastina al giorno di Serenoa Repens (l'urologo me l'aveva data per due mesi): per svolgere questi due esami dovrò sospendere l'assunzione di Serenoa o posso continuare tranquillamente ad assumerla anche i giorni prima delle ecografie? Un cordiale saluto.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.6k 1.2k
Gentile lettore,

un'uroflussometria o uroflussogramma registrato glie l'avevo già consigliato io qualche post fa e quindi bene farlo insieme all'ecografia...

Con la Serenoa generalmente si continua senza particolari problemi.

Ancora un cordiale saluto.
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Utente
Utente
La terrò aggiornata prossimamente con gli esiti degli esami. Grazie e un cordiale saluto.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.6k 1.2k
Bene.
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Utente
Utente
Dottore. Ho chiamato per la prenotazione al Cup: per l'uroflussometria ci sarebbe posto per giugno, per l'ecografia addominale a fine settembre. Per il momento non mi sono sentito di prenotare per così tanti mesi avanti: lei cosa mi consiglia di fare? sinceramente speravo di avere un quadro prima di cinque mesi... se eventualmente prenotassi l'uroflussometria ed evitassi l'ecografia addome?
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.6k 1.2k
Meglio una valutazione che nessuna, tenendo conto poi che oggi in molte strutture urologiche, anche convenzionate, spesso si trova l'urologo che fa lui in diretta una prima valutazione ecografica "acuta".

Ancora un cordiale saluto.
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Utente
Utente
Certo, Dottore. Su consiglio di mio babbo, da ieri sera quando urino sto in piedi (ultimamente in casa stavo seduto per la paura di non controllare il getto, debole e frastagliato) e sia ieri sera che questa mattina, pur avendo un leggero bruciore, il getto di urina è stato potente e normale. A cosa può essere dovuta questa differenza? Dal getto in piedi di queste due volte, sembrava non esserci alcuna stenosi: credo, infatti, che essa porterebbe ad un getto molto ridotto, che renderebbe quasi impossibile urinare in piedi, o sbaglio? Ora prenoterò le visite, ma nel frattempo monitoro la situazione per vedere se ci saranno miglioramenti.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.6k 1.2k
Bene sentire in diretta il suo andrologo - urologo di riferimento e nel frattempo continui a seguire il consiglio del suo babbo!!!

Un cordiale saluto.
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Utente
Utente
Caro dottore: il 28 giugno ho in programma l'uroflussometria, dato che il mio problema persiste. Ho notato che a parte il bruciore nella parte terminale dell'uretra e lo sperma che resta colloso, giallo e con uscita a lacrima, che resta incollata al glande e fatica ad uscire, a volte quando urino nei primi due secondi è come se ci fosse un tappo e l'urina non esce e poi il getto, pur se abbastanza debole (non più di tanto in realtà) esce, spesso maleodorante e di giallo molto intenso, anche se in queste settimane sto bevendo davvero molto. In attesa dell'uroflussometria, che cosa può dirmi? A questo punto rispetto ad una prostatite è più probabile che sia una stenosi uretrale?
P.s. Avverto spesso anche dolore al testicolo destro e il testicolo sinistro spesso è molto più basso del destro (l'anno scorso feci ecografia che evidenziò un leggerissimo varicocele, che il medico, da quanto era piccolo, definì fisiologico più che reale).
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.6k 1.2k
Valutiamo ora cosa ci può indicare anche l'uroflussometria registrata.
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Utente
Utente
D'accordo la aggiorno. Intanto mi consiglia qualche accorgimento particolare in questo mese che manca all'uroflussometria, oltre a bere tanta acqua ed evitare cibi piccanti? Un cordiale saluto.
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Utente
Utente
In questo periodo mi è tornato mal di pancia (soffro di colon irritabile nei momenti di stanchezza e stress): questo potrebbe incidere sulla situazione della prostatite, vero? L'urologo mi disse che sicuramente d'estate, dopo la laurea, con meno stress e più riposo la situazione sarebbe migliorata. Un cordiale saluto.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.6k 1.2k
Certo, difficile non concordare con le sagge parole del suo urologo.
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Utente
Utente
Caro dottore: tra un mesetto ho l'uroflussometria e a fine settembre avrò anche l'ecografia. Nel frattempo, negli ultimi giorni mi sento anche il pene come svuotato, moscio, piccolo, quasi insensibile e non mi si irrigidisce (erezione praticamente nulla). Fatico tantissimo ad eccitarmi anche solo un po'. A suo avviso, può essere sempre legato a stanchezza/stress e all'eventuale infiammazione/prostatite? Un cordiale saluto.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.6k 1.2k
Non può sicuramente essere escluso.

Senta sempre in diretta il suo urologo di fiducia.
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Utente
Utente
Dottore, manualmente sia pure a fatica riesco ad arrivare ad averlo un po' duro (non più di tanto, in realtà), ma resta molto curvo (verso sinistra o verso l'alto). Possibile sia dovuto sempre alla situazione di congestione dell'apparato uro-genitale e alla possibile prostatite?
Mi scusi, ma da quando ho questo problema mi faccio mille paranoie.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.6k 1.2k
Non si faccia inutili paranoie e ora senta o risenta in diretta sempre il suo urologo od andrologo di fiducia.

Ancora un cordiale saluto.
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Utente
Utente
Caro dottore, tramite masturbazione ho notato che lo sperma è quantitativamente molto, ma di colore molto giallastro e fatica ad uscire restando attaccato al meato uretrale, che dopo la dolorosa eiaculazione si arrossa e brucia. Quando urino a seguire in particolare le due volte dopo ho molto dolore. In attesa dell'uroflussometria, secondo lei è più che probabile una prostatite abatterica, come già pensato dall'urologo alla prima visita? Considerando anche, come già lei sa, che tutti gli esami per la ricerca di batteri sono risultati negativi (tampone uretrale, spermiocoltura, urinocoltura)... O è invece probabile una stenosi?
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.6k 1.2k
E' un'ipotesi diagnostica da non scartare.
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Utente
Utente
quale delle due da non scartare? Prostatite o stenosi?
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.6k 1.2k
Per sospettare una stenosi deve fare un uroflussogramma registrato!!!
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Utente
Utente
Salve dottor Beretta. Ho svolto l'uroflussogramma registrato che ha dato risultati assolutamente nella norma. Mi sono recato allora da un amico di famiglia (medico di base) per sentire un parere diverso da quello del medico di famiglia. Dopo avere visto tutti gli esiti negativi (spermiocoltura, urinocoltura, tampone uretrale, uroflussogramma registrato tutti nella norma) e vista la mia giovane età, il dottore mi ha detto che non può trattarsi di prostatite e mi ha guardato bene (cosa che il mio medico di base non aveva mai fatto!!) il pene: ha notato che, in prossimità del solco balano-prepuziale ho numerosi condilomi (questa la sua ipotesi): per capire davvero se si tratta di condilomi mi ha fissato una visita da un bravo dermatologo, rassicurandomi che i miei fastidi (dolore mentre urino, difficoltà erezione, pene "morto"...) sono dovuti a questi fastidiosi virus, che però saranno rimossi facilmente con la terapia del dermatologo.
Mi conferma che le cose potrebbero stare benissimo così? I fastidi da me lamentati possono essere causati dai condilomi? Grazie
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.6k 1.2k
Segua l'indicazione ricevuta e verifichi con il suo specialista di riferimento la presenza o meno di questi condilomi.
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