Occasionale eiaculazione precoce e prostatite cronica abatterica da anni.

Gentilissimi dottori,

una delle peggiori cose che condiziona la mia vita è senza dubbio tutto ciò che concerne la mia sfera sessuale. Anche a causa di una frequenza di rapporti sessuali non ottimale soffro, occasionalmente, di eiaculazione precoce. Mi è capitato inoltre, specie con l'utilizzo del preservativo, di avere episodi di perdita del'erezione dopo alcuni minuti di rapporto, erezione che riuscivo a riprendere interrompendo la penetrazione. In seguito ho anche sviluppato una sorta di prostatite cronica (forse sindrome dolorosa del pavimento pelvico è il termine più corretto) che ormai mi porto dietro da più di 3 anni. Ai tempi mi feci visitare e feci degli esami manuali e degli spermiogrammi; il medico che mi aveva seguito allora si era limitato a prescrivermi tutta una serie di antibiotici che non ha mai fatto molto effetto e il disturbo, con gli anni, si è alleviato di intensità (specie grazie alla pratica degli esercizi di kegel inversi) però persiste ancora. Ho fatto anche visite andrologiche per le questioni prettamente sessuali ma non mi è stata diagnosticata alcuna causa organica. Tutto questo quadro mi sta portando ovviamente a vivere la vita male: riesco ad avere un buon numero di rapporti sessuali soddisfacenti (o meglio, ci riuscivo quando avevo un rapporto fisso) ma quelle volte che ho dei problemi mi lascio abbattere. E' la ragione per cui preferisco non impegnarmi in relazioni a lungo termine.

Dal momento che tutte queste visite che ho fatto non hanno portato risultati cosa posso fare? Devo provare a cambiare andrologo/urologo e risottoporgli la questione della prostatite? Questi occasionali disturbi sessuali li soffrivo pure prima e ho constatato che comunque, in certe occasioni, ho il problema opposto (cioè perdo sensibilità al pene e non riesco ad eiaculare, pur mantenendo l'erezione per una durata di tempo soddisfacente).

So bene che mi farete notare che è presente un grosso aspetto psicologico in questa faccenda ed è inevitabilmente così (sto per affrontare uan psicoterapia per altri problemi di ansia etc.) ma vorrei capire se si può tentare un intervento un po' più indirizzato ai problemi esposti sopra. Grazie.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.7k 1.2k
Gentile lettore,

vedo che già molte cose le ha comprese pure lei, da solo.

Se lo desidera senta pure in diretta un altra "campana" ma forse ora è bene, senza pasticciarsi ulteriormente, iniziare il percorso psicoterapeutico che mi sembra le sia già stato programmato.

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
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