Dolore e bruciore lungo la vena dorsale peniena dopo frenulectomia

Buonasera ,
il mio disturbo ormai va avanti da mesi ed apparentemente neanche l'intervento chirurgico è stato sufficiente a risolvermi il problema.
Nel Luglio 2016 mi si è rotto il frenulo del pene , causandomi non poco sanguinamento , che erroneamente non ho fatto subito vedere da uno specialista , aspettando che guarisse da solo e applicando solo della connettivina. Dopo un mese da tale evento , ho provato a riprendere l'attività sessuale con scarsi risultati giacché è seguita una seconda rottura del frenulo.
A questo punto , a dicembre mi sono sottoposto alla visita, in cui mi è stato fatto presente l'errore di aver applicato connettivina che crea tessuto troppo rigido, per cui ho prenotato una frenulectomia e due mesi fa sono stato operato.
Adesso sto iniziando a riprendere l'attività sessuale , ma con molte difficoltà.
Nello specifico, applicando pressione anche leggera lungo la vena dorsale del pene sulla cicatrice , quindi da immediatamente sotto la punta del pene a scendere, il dolore è abbastanza intenso e simile ad un bruciore al punto da non permettermi attività sessuale , poiché lo sfregamento/sfioramento a pelle nuda mi provoca anche più dolore della pressione. Tale dolore perpetra lungo tutta la cicatrice e termina non appena giunto alla parte non operata. Mi era stato detto che l'intervento avrebbe ridotto parte della sensibilità del pene , ma a quanto provo in questo momento sento che sia aumentata anche troppo. Alla vista, in erezione la zona e la vena interessata si mostra arrossata, particolarmente accesa sul frenulo. Inoltre, a metà altezza della cicatrice vi è una zona bianchiccia, una sorta di cicatrice nella cicatrice. Tutto ciò si manifesta soltanto in erezione. Premetto che soffro anche di ep abbastanza grave, perciò ero convinto che l'intervento avrebbe risolto più problemi, ma così non è stato. Il mio andrologo mi ha detto di attendere ancora del tempo e nel caso farmi visitare di nuovo, ma il senso di frustrazione è davvero tanto. Di che si tratta ? È davvero una "sensibilità temporanea" , nonostante sia già passato abbastanza tempo dall'intervento ? Può essere che ci sia qualche implicazione con la vena ? Posto che il mio andrologo non mi ha ancora visitato in seguito alla guarigione completa, e spero lo faccia presto, mi affido al vostro parere.
Vi ringrazio per la disponibilità ,
Cordiali saluti
SL
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Dr. Edoardo Pescatori Urologo, Andrologo 4.8k 111
Gentile lettore,
...penso che in effetti una rivalutazione da parte di chi l'ha operata sia necessaria, anche perchè non è del tutto chiro quello che ci descrive: parla di vena dorsale che scorre in alto e non sotto il pene. Ci faccia poi sapere.

Dott. Edoardo Pescatori
Specialista in Urologia - Andrologo
www.andrologiapescatori.it

[#2]
Utente
Utente
Innanzitutto la ringrazio per la risposta.
Mi sono sbagliato nell'espressione , parlo di vena dorsale che si trova sì sotto , ma il punto specifico di dolore è nella parte alta , quella operata e più vicina alla punta , per intenderci , ma sempre sotto.
Mi scuso per l'imprecisione.