Prostatectomia

Gentili dottori, alcuni quesiti. 46 anni ,operato il primo dicembre 2016 di prostatectomia radicale col Da Vinci con tecnica nerve-sparing. Psa pre intervento: 4,36. Questa la diagnosi istopatologica: adenocarcinoma di tipo acinare, gleason score 3+4=7(2015 modificato isup- gruppo grado II, con componente pattern 4 del 2O%), bilaterale,unifocale, prevalentemente della regione posteriore, con un coinvolgimento di circa il 10% delle sezioni esaminate, limitato alla prostata, con infiltrazione perineurale. La neoplasia interessa focalmente il margine di resezione posteriore intermedio di sinistra (con un estensione lineare di 1 mm), successivamente radicalizzato. Restanti margini di resezione esenti da infiltrazione neoplastica. Staging: pT2c pNxR0. Il chirurgico mi ha detto che è riuscito a fare "un buon salvataggio dei nervi erigendi". Senza dubbio gli credo se, ad una settimana esatta dalla rimozione del catetere e il giorno dopo aver assunto la prima "dose" del cialis giornaliero da 5mg, provando a masturbarmi noto con molto stupore e piacere che riesco ad ottenere una buona erezione , diciamo al70/80% , e al raggiungimento dell'orgasmo la rigidità del pene è ottimale. (incontinenza praticamente assente). Dopo una settimana tento un rapporto con una donna (senza prendere il cialis da 20)e , con una certa fatica riesco ad ottenere un erezione appena sufficiente per la penetrazione. Con la stessa partner provo quindi con il cialis da 20 ed il risultato è identico .Provo con altra partner ( con la quale avevo prima dell'intervento frequenti rapporti e senza mai nessun problema )con e senza cialis da 20 e non ottengo nessuna erezione! Ne parlo con il chirurgo che mi ha operato e mi suggerisce di cambiare la terapia del cialis da 5mg/die a 20mg tre volte alla settimana. La situazione rimane identica. A volte ottengo erezioni appena sufficienti per la penetrazione con e senza cialis a volte no anche col cialis da 20. Ne ho parlato con l'urologo e mi suggerisce di cambiare il cialis da 20 con il viagra da 100 al momento del bisogno e la situazione migliora ma di poco. In tutto questo se provo la masturbazione con l'aiuto di video riesco a raggiungere erezioni sempre al 60/80% , con molta lentezza, e al momento dell'orgasmo rigidità al 100%, come prima. sono passati ormai 4 mesi dall'intervento e la situazione rimane stabile, senza nessun miglioramento anzi ho la sensazione che la "fiammata" iniziale si sia leggermente attenuata. Perché secondo Voi? Aggiungo che ,per quello che ho potuto notare io , essendo avvenuto la mattina presto mentre ero nel dormiveglia, ho avuto almeno due episodi di erezioni spontanee. Mi rendo conto che probabilmente c'è anche un aspetto psicologico che influisce, ma secondo la Vostra esperienza devo aspettare ancora un po', o devo , in accordo con il mio urologo, provare a cambiare terapia? Ed inoltre è possibile, viste le erezioni iniziali , che la terapia giornaliera di cialis abbia fatto l'effeto contrario? Grazie.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.7k 1.2k
Gentile lettore,

da questa posizione non possiamo che consigliarle di seguire attentamente e senza ansie inutili tutte le indicazioni che il suo urologo le sta dando in diretta; infatti è lui che conosce in diretta e nel modo corretto e preciso la sua reale situazione clinica post-chirurgica.

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
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