Potreste elencarmi tutte le possibili cause che portano all'accorciamento del pene?
Sono sicuro al 100% che il mio pene si sia accorciato in erezione (ne ho le prove). Ho letto che addirittura un forte stress psicologico o una depressione prolungata possono esserne le cause. Anche un forte shock psicologico potrebbe provocarlo? Comunque gradirei che voi mi elencaste tutte le possibili cause (mentali /fisiche) che portano ad un accorciamento del pene in erezione ed eventualmente fornirmi delle soluzioni
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Ex utente
Grazie per la risposta. Allora, prostatectomia radicale e radioterapia pelvica, sono due operazioni giusto? In tal caso le escludo. Ciò che resta è il morbo della Peyronie (francamente non so vedere se ne sono affetto oppure no) e i fenomeni ansiosi. Ecco, escludendo tutte le altre, io ho avuto uno schock dovuto all'ansia eccessiva, ma può questo addirittura influire sui corpi cavernosi facendoli accorciare? È mai possibile? E in ogni caso, c'è una soluzione per riottenere le dimensioni originali? Sono preoccupatissimo..
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Lo stato ansioso non accorcia in maniera permanente il pene, ma lo fa contrarre rendendolo visivamente più piccolo. Ad esempio durante un bagno caldo può ritornare nella norma. Superato il periodo ansioso ci si può attendere che il pene sia più rilasciato e ritorni alle dimensioni di partenza.
Dott. Edoardo Pescatori
Specialista in Urologia - Andrologo
www.andrologiapescatori.it
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Ex utente
Acqua calda? Ma io mi riferisco alle dimensioni in erezione, non a riposo. Ho anche assunto degli psicofarmaci per 7 mesi circa (anche se l'accorciamento l'ho notato appena dopo un mese dall'assunzione, ovvero 13 mesi fa). Ci tenevo a dire che non li prendo più comunque da un bel po, circa un 6 mesi. Possono essere stati loro a provocare l'accorciamento? Non so dove sbattere la testa. Potrà tornare come prima?
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Ex utente
Il collega ha anche aggiunto che con l'acqua calda si distende, non vorrei che si fosse confuso con le dimensioni a riposo. Io ho paura che non possa tornare come prima. Comunque un medico lo sto cercando ma non saprei da dove cominciare e soprattutto cosa dire, che tipo di vista fare, come si svolgono, etc. È un territorio sconosciuto. La mia paura l'ho espressa, ripeto la domanda: è più di un anno che è così. Tornerà alle dimensioni originali?
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Ex utente
Quindi uno stato mentale può davvero far accorciare il pene in erezione? È questo che mi state dicendo? Ci tenevo a sottolineare che io l'erezione la raggiungo e mi diventa sufficientemente turgido, diciamo. Quindi non è che è più corto perché non raggiungo la completa erezione, è come se avessi proprio un altro pene. Mi sembra assurdo ma vi giuro che è così, non ho le allucinazioni. L'unica cosa che ho notato è che è come se "tirasse" quando è in erezione. Voi che cosa dite? Non so che pensare. Mi rendo conto che sono petulante ma è una cosa troppo importante
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Ex utente
Quindi uno stato ansioso, può far rimpicciolire i corpi cavernosi, per poi farli tornare come prima una volta terminato il periodo negativo? No perché lo ripeto: io la raggiungo l'erezione, ed anche buona, quindi non è un problema di erezione non massima, io la raggiungo ma si è proprio accorciato ed anche ristretto alla fine e lo sento tirare. Potrà tornare come prima?
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1) È sabato e domenica anche per noi
2) le è stato detto che risolto il problema ansia si risolve il resto
3) le è stato detto eventualmente di consultare specialista dal vivo se non era convinto
4) siccome non sa come fare le è stato detto come trovare lo specialista con la mutua
5) I concetti le sono stati ribadito a più riprese
6) le è stato detto di andare da psicologo poiché tutto questo è frutto di ansia
E lei continua? Spiacente mi do per vinto
2) le è stato detto che risolto il problema ansia si risolve il resto
3) le è stato detto eventualmente di consultare specialista dal vivo se non era convinto
4) siccome non sa come fare le è stato detto come trovare lo specialista con la mutua
5) I concetti le sono stati ribadito a più riprese
6) le è stato detto di andare da psicologo poiché tutto questo è frutto di ansia
E lei continua? Spiacente mi do per vinto
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Ex utente
Tralasciando il discorso del sabaro e domenica (??), a quel punto potevate anche rispodermi direttamente quando potevate, non ho costretto nessuno, io insisito perché sono preoccupato per la mia salute. Insisto perché ho paura che voi stiate confondendo la cosa con un'erezione non massima data dall'ansia. Mi spiace se sono stato troppo insistente ma dovete capire che è un problema delicatissimo. Ripeterò per un ultima volta le domande poi andrò da un andrologo (lo sto già cercando):
Io riesco a raggiungere, seppur con più fatica rispetto a prima, l'erezione. E la raggiungo al 100%. Il punto è che, come detto, è cambiato, come se fosse un altro pene. Infattisi è accorciato visibilmente. Le mie domande sono: possono essere stati gli psicofarmaci? Uno stato ansioso o mentale, può davvero danneggiare i corpi cavernosi riducendoli?
La domanda più importante: potrà tornare come prima? Se sì in che modo?
È l'ultima volta che lo chiedo, lo prometto. Ho cercato di essere più chiaro possibile
Io riesco a raggiungere, seppur con più fatica rispetto a prima, l'erezione. E la raggiungo al 100%. Il punto è che, come detto, è cambiato, come se fosse un altro pene. Infattisi è accorciato visibilmente. Le mie domande sono: possono essere stati gli psicofarmaci? Uno stato ansioso o mentale, può davvero danneggiare i corpi cavernosi riducendoli?
La domanda più importante: potrà tornare come prima? Se sì in che modo?
È l'ultima volta che lo chiedo, lo prometto. Ho cercato di essere più chiaro possibile
Questo consulto ha ricevuto 19 risposte e 45.6k visite dal 23/03/2017.
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