Mancanza di erezione psicogena
Salve egregi dottori, mi sono accorto che spesso guardando una bella donna o in situazioni comunque eccitanti mentalmente sento pensieri erotici, ma non ho un erezione, di recente soltanto una volta ne ho avuta una senza toccarmi mentre parlavo al cellulare di sesso con una donna. Spesso al mattino non mi sveglio con l'erezione mattutina, ma a volte in stato di dormiveglia mi capita di sentirlo duro.
Il fatto è che invece se applico la masturbazione mi diventa duro senza problemi anche se dopo poco tendo a perdere l'erezione, inoltre dato che vado all'Università e faccio molte ore per restare in forze mi astengo dall'eiaculazione prolungando la masturbazione anche per ore però quando lo faccio poi mi accorgo che dopo è ho un'erezione con più difficoltà.
È possibile che il pene si sia abituato ad avere un'erezione solo con un contatto fisico? Rimedi?
Perché quando mi masturbo per ora poi ho un'erezione con più difficoltà?
Grazie a tutti e mi rendo conto che non possiate darmi risposte esaustive perché avreste bisogno di fare analisi e attente analisi psicologiche
Il fatto è che invece se applico la masturbazione mi diventa duro senza problemi anche se dopo poco tendo a perdere l'erezione, inoltre dato che vado all'Università e faccio molte ore per restare in forze mi astengo dall'eiaculazione prolungando la masturbazione anche per ore però quando lo faccio poi mi accorgo che dopo è ho un'erezione con più difficoltà.
È possibile che il pene si sia abituato ad avere un'erezione solo con un contatto fisico? Rimedi?
Perché quando mi masturbo per ora poi ho un'erezione con più difficoltà?
Grazie a tutti e mi rendo conto che non possiate darmi risposte esaustive perché avreste bisogno di fare analisi e attente analisi psicologiche
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Gentile lettore,
le sue ultime parole hanno centrato il nostro problema quindi dobbiamo ricordarle che, in questi casi, senza una valutazione clinica diretta, è impossibile formulare una risposta corretta, cioè capire la vera causa del suo problema e dare quindi una corretta indicazione su quali passi successivi fare sia a livello diagnostico ma soprattutto terapeutico.
Bisogna, a questo punto, consultare in diretta un esperto andrologo.
Un cordiale saluto.
le sue ultime parole hanno centrato il nostro problema quindi dobbiamo ricordarle che, in questi casi, senza una valutazione clinica diretta, è impossibile formulare una risposta corretta, cioè capire la vera causa del suo problema e dare quindi una corretta indicazione su quali passi successivi fare sia a livello diagnostico ma soprattutto terapeutico.
Bisogna, a questo punto, consultare in diretta un esperto andrologo.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta M.D.
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Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 3.4k visite dal 22/03/2017.
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