Prostatite infezione
gennaio 2007 dopo circa un mese di problemi di ejaculazione precoce e senso continuo di stimolazione al glande faccio una visita andrologica.Diagnosticata prostatite.Terapia di antibiotici e antinfiammatori e localmente emla crema e cyteal.Dopo due cicli distanti 30 giorni il problema dell'ejaculazione precoce si risolve completamente.mentre un altro problema che mi porto dietro da anni forse migliora per un periodo ma poi si ripresenta negli stessi termini.Parlo di difficoltà nell'ejaculare, con poca fuoriuscita di liquido come ostruito ma senza dolore.Il problema me lo porto dietro ma oltre questo non ho alcun problema nei rapporti, durata molto lunga erezioni ottime e mai dolori.
Arriviamo a luglio 2008,nell'arco di due giorni ho diversi rapporti non protetti con una ragazza.A distanza di neanche 20 giorni comincio ad avere disturbi simili all'anno precedente, sensibilità maggiore e senso di stimolazione continua.Dopo qualche giorno ho un nuovo rapporto con la ragazza senza nessun problema,solo con leggera sensibilità in più rispetto al solito.Il giorno seguente il mio andrologo diagnostica prostatite con un infiammazione del glande ,che almeno inizialmente a questa è creduta conseguente.Premetto che in questo periodo non avrò più rapporti con la ragazza.Faccio 2 cicli ananase zitromax/bactrim e localmente rifocin.Dopo il primo ciclo il disturbo si ripresenta e sembra peggiorare.Allora dopo il rifocin metto mercurio cromo e poi katoxyn fino ad arrivare al secondo ciclo.Terminato anche questo il disturbo sembra sparire.Dopo circa 20/25 giorni si ripresenta gradualmente ma solo nell'uretra non esternamente.andrologo ancora prostatite(dice che è dura) nuova terapia ciproxyn ananase 10 giorni 2 cicli e sul glande che non è al 100% cristacide.Contemporaneamente riprendo i rapporti con la ragazza e riscontro che a distanza di2/3 giorni dal termine del ciclo il disturbo si ripresenta anche a livello superficiale.Facciamo tampone vaginale uretrale.Nel vaginale si riscontra infezione da streptococco b emolitico di gruppo b.Nuova terapia che faremo contemporaneamente,10 giorni ciproxyn ananase esternamente cyteal e per me anche crystacide.Al termine novo tampone e nel caso negativo solo per me altro ciclo.
Da tutto questo ho dedotto che ho una prostatite da anni che mi causa esclusivamente disturbo nell'ejaculazione senza mai dolore.Dopo queste cure il flusso sembra migliorare ma nel caso si riduca come prima come devo comportarmi.Nell'80% dei casi ho rapporti molto lunghi a volte sembra quasi di far fatica a raggiungere l'orgasmo per scarsa sensibilità.La situazione non mi disturba affatto perchè solitamente gestisco tutto comodamente raggiungendo l'orgasmo dopo 5 minuti di concentrazione.Vorrei sapere se questa situazione può essere causata dalla prostatite o è una predisposizione naturale.La prostatite può mai causare una difficoltà nel raggiungimento dell'orgasmo o questo è solo influenzato dall'aspetto mentale e dalla sensibilità sul glande.Ultima cosa ,con questa prostatite che si trascina nel tempo posso essere infettivo per la mia partner,in pratica posso aver creato io questa situazione.Come posso stabilire che tipo di prostatite ho?
Arriviamo a luglio 2008,nell'arco di due giorni ho diversi rapporti non protetti con una ragazza.A distanza di neanche 20 giorni comincio ad avere disturbi simili all'anno precedente, sensibilità maggiore e senso di stimolazione continua.Dopo qualche giorno ho un nuovo rapporto con la ragazza senza nessun problema,solo con leggera sensibilità in più rispetto al solito.Il giorno seguente il mio andrologo diagnostica prostatite con un infiammazione del glande ,che almeno inizialmente a questa è creduta conseguente.Premetto che in questo periodo non avrò più rapporti con la ragazza.Faccio 2 cicli ananase zitromax/bactrim e localmente rifocin.Dopo il primo ciclo il disturbo si ripresenta e sembra peggiorare.Allora dopo il rifocin metto mercurio cromo e poi katoxyn fino ad arrivare al secondo ciclo.Terminato anche questo il disturbo sembra sparire.Dopo circa 20/25 giorni si ripresenta gradualmente ma solo nell'uretra non esternamente.andrologo ancora prostatite(dice che è dura) nuova terapia ciproxyn ananase 10 giorni 2 cicli e sul glande che non è al 100% cristacide.Contemporaneamente riprendo i rapporti con la ragazza e riscontro che a distanza di2/3 giorni dal termine del ciclo il disturbo si ripresenta anche a livello superficiale.Facciamo tampone vaginale uretrale.Nel vaginale si riscontra infezione da streptococco b emolitico di gruppo b.Nuova terapia che faremo contemporaneamente,10 giorni ciproxyn ananase esternamente cyteal e per me anche crystacide.Al termine novo tampone e nel caso negativo solo per me altro ciclo.
Da tutto questo ho dedotto che ho una prostatite da anni che mi causa esclusivamente disturbo nell'ejaculazione senza mai dolore.Dopo queste cure il flusso sembra migliorare ma nel caso si riduca come prima come devo comportarmi.Nell'80% dei casi ho rapporti molto lunghi a volte sembra quasi di far fatica a raggiungere l'orgasmo per scarsa sensibilità.La situazione non mi disturba affatto perchè solitamente gestisco tutto comodamente raggiungendo l'orgasmo dopo 5 minuti di concentrazione.Vorrei sapere se questa situazione può essere causata dalla prostatite o è una predisposizione naturale.La prostatite può mai causare una difficoltà nel raggiungimento dell'orgasmo o questo è solo influenzato dall'aspetto mentale e dalla sensibilità sul glande.Ultima cosa ,con questa prostatite che si trascina nel tempo posso essere infettivo per la mia partner,in pratica posso aver creato io questa situazione.Come posso stabilire che tipo di prostatite ho?
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Egergio signore,
via e.mail mi è difficile dire qualche cosa, ma per lo meno una occiata a possibili ostruzioni delle vie seminali (es. eco-transerettale) sarebbe il caso. dA NON SCARTARE UNA IPOTESI PSICOGENICA ALò SUO DISTURBO EIACULATORIO.
pIù DI QUESTO NON SO DIRE VIA E.MAIL
via e.mail mi è difficile dire qualche cosa, ma per lo meno una occiata a possibili ostruzioni delle vie seminali (es. eco-transerettale) sarebbe il caso. dA NON SCARTARE UNA IPOTESI PSICOGENICA ALò SUO DISTURBO EIACULATORIO.
pIù DI QUESTO NON SO DIRE VIA E.MAIL
[#2]
Utente
non credo ci siano ostruzioni perchè noto dei miglioramenti nella getto durante i cicli con ananase, poi almeno al tatto il mio andrologo non ha riscontrato niente.Vorrei sapere qualcosa, se fosse possibile,per quanto riguarda gli altri quesiti posti:relazione orgasmo tardivo-prostata,infettività.
[#3]
Utente
dopo un iniziale miglioramento durante i primi giorni del ciclo di antibiotici,verso il settimo giorno degli otto giorni previsti,il disturbo e ricomparso con intensità. Sento una continua e forte stimolazione all'interno del glande. Inizialmente ho notato che l'uretra stava tornando ad un colore più tendente al rosa mentre ora sembra diventare ancora rosso acceso. E' normale che dopo un iniziale miglioramento si ritorni al punto di partenza? cosa devo dedurre?
[#4]
Il tornare indietro non è mai bello.
Certo che ha uno storico complesso e via e.mail faccio veramente fatica ad essere preciso.
Le posso solo consigliare i rimedi soliti per protatite: eviti insaccati, alcoolici, piccanti, caffè e semicupi (a sedere nell' acqua calda) caldi ed assuma estratto di mirtillo.
Certo che ha uno storico complesso e via e.mail faccio veramente fatica ad essere preciso.
Le posso solo consigliare i rimedi soliti per protatite: eviti insaccati, alcoolici, piccanti, caffè e semicupi (a sedere nell' acqua calda) caldi ed assuma estratto di mirtillo.
[#5]
Caro lettore ,
come già in parte indicato nei precedenti post e, oltre alle indicazioni ora datele dal collega Cavallini,
quando sono presenti queste "problematiche urologiche” possono essere utili alcune indicazioni anche di tipo dietetico-comportamentale:
1)vita sessuale regolare , non lunghi periodi di astinenza;
2)limitare l'assunzione di alcuni alimenti tipo cioccolato, uova, frutta secca, formaggi stagionati, ecc ;
3)lo stesso vale per le bevande come il caffé, il tè,le bibite gassate od alcoliche;
4)altra cosa importante è bere con intelligenza ad esempio durante tutto l'arco della giornata sono consigliati almeno 2–3 litri di liquidi, soprattutto acqua (se non esistono altre controindicazioni di ordine generale), smettendo però di bere almeno tre-quattro ore prima di andare a letto;
5)combattere la stitichezza quindi fare una dieta ricca di fibre e praticare una regolare attività fisica;
6)spegnere la sigaretta perchè la nicotina ha un'azione irritante sulla vescica;
7)tenere d'occhio la bilancia, spesso perdere peso migliora il quadro clinico, infatti il grasso accumulato sul giro vita può aumentare la "pressione" sulle vie urinarie e peggiorare i sintomi;
8)infine ultimo consiglio, ma non meno importante, quello di ascoltare sempre attentamente il proprio medico di famiglia e lo specialista andrologo che la stanno seguendo.
Ancora un cordiale saluto.
Giovanni Beretta
www.andrologiamedica.org
www.centromedicocerva.it
www.centrodemetra.com
come già in parte indicato nei precedenti post e, oltre alle indicazioni ora datele dal collega Cavallini,
quando sono presenti queste "problematiche urologiche” possono essere utili alcune indicazioni anche di tipo dietetico-comportamentale:
1)vita sessuale regolare , non lunghi periodi di astinenza;
2)limitare l'assunzione di alcuni alimenti tipo cioccolato, uova, frutta secca, formaggi stagionati, ecc ;
3)lo stesso vale per le bevande come il caffé, il tè,le bibite gassate od alcoliche;
4)altra cosa importante è bere con intelligenza ad esempio durante tutto l'arco della giornata sono consigliati almeno 2–3 litri di liquidi, soprattutto acqua (se non esistono altre controindicazioni di ordine generale), smettendo però di bere almeno tre-quattro ore prima di andare a letto;
5)combattere la stitichezza quindi fare una dieta ricca di fibre e praticare una regolare attività fisica;
6)spegnere la sigaretta perchè la nicotina ha un'azione irritante sulla vescica;
7)tenere d'occhio la bilancia, spesso perdere peso migliora il quadro clinico, infatti il grasso accumulato sul giro vita può aumentare la "pressione" sulle vie urinarie e peggiorare i sintomi;
8)infine ultimo consiglio, ma non meno importante, quello di ascoltare sempre attentamente il proprio medico di famiglia e lo specialista andrologo che la stanno seguendo.
Ancora un cordiale saluto.
Giovanni Beretta
www.andrologiamedica.org
www.centromedicocerva.it
www.centrodemetra.com
Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
https://centrodemetra.com/prenota-consulto-online/
[#6]
Utente
Ringrazio vivamente entrambi i medici per le risposte.Domando un ultima cosa.Dal 18 di ottobre ad oggi ho gia effettuato 3 cicli di ciproxin(8 dì) e ananase(10 dì) ad intervalli di 8-10 giorni.Finito l'ultimo non ho riscontrato nessun risultato.Probabilmente dovrò effettuarne un altro con antibiotico differente,indipendentemente dal risultato del tampone vaginale della mia ragazza.Può essere dannoso per me assumere tutti questi antibiotici in breve tempo? ed in generale cosa comporta al fisico?
se può essere utile sono un ragazzo di 25 anni alto 1,77 e peso 81 kg non di grasso, faccio pesi.
grazie ancora.
se può essere utile sono un ragazzo di 25 anni alto 1,77 e peso 81 kg non di grasso, faccio pesi.
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Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 3.5k visite dal 19/11/2008.
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Approfondimento su Prostatite
La prostatite è un'infiammazione della prostata molto diffusa. Si manifesta con bruciore alla minzione, può essere acuta o cronica: tipologie, cause e cura.